Covone

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il covone (generalmente inteso come di grano) è un fascio di steli di grano falciati alla base, con in sommità le spighe. Il termine deriva probabilmente dal latino cavus, vuoto, incavato[1].

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Creazione di covoni di grano

Nella raccolta tradizionale i piccoli fasci o mannelli di steli di grano, trattenuti mentre sono recisi dalla falce, sono raccolti in fascio più grande; tale fascio è legato ed ha la dimensione adatta per poterlo trasportare a mano. Nella prima fase è mantenuto eretto per permettere la risalita della linfa e l'essiccazione dello stelo, poi i covoni vengono impilati con le spighe in posizione arieggiata per permettere l'essiccazione della granella. Successivamente i covoni vengono passati alla trebbiatura.

Allo scopo di ridurre le spese di movimentazione si adottano attualmente sistemi meccanizzati con mietitrebbiatrici integrate che provvedono al taglio e trebbiatura degli steli ed al distacco immediato della granella.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ covone, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàGND (DE4707005-5
  Portale Agricoltura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di agricoltura