Correlatori digitali e disturbi

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Ondulazioni su correlazione digitale in presenza di disturbi

L'analisi del comportamento del binomio correlatori digitali e disturbi è necessaria per evidenziare come variano le funzioni di correlazione quando i segnali da elaborare sono inquinati dai disturbi.

L'esigenza di questa analisi è fondamentale quando i processi di correlazione[1] sono parte dei sistemi di scoperta sonar; dall'effetto dei disturbi sui segnali si determinano le portate di scoperta dei localizzatori subacquei.

Rivisitazione algoritmi di correlazione[modifica | modifica wikitesto]

Per esaminare gli effetti dei disturbi sui processi di correlazione digitali è necessario scrivere l’algoritmo relativo alla correlazione incrociata tra due segnali [N 1] :

l'algoritmo citato, formulato per assenza di disturbi, è riportato nella 1):

1) [2]

La crva di per i valori di:

[N 2]

[N 3]

[N 4]

variabile da [N 5]

è tracciata in figura:

Andamento della 1) in funzione di

In evidenza due particolari di questa curva [3] per confrontarli in seguito con analoghi in presenza dei disturbi:

  • Il massimo della per ha ampiezza massima normalizzata ad
  • Il massimo della è distinto da una cuspide caratteristica della presenza nella 1) della funzione arcoseno.

Calcolo della C(tao) in presenza del disturbo[modifica | modifica wikitesto]

In questa sezione le ampiezze dei segnali applicate all'ingresso del correlatore sono uguali e le indichiamo con .

Analogamente i disturbi che inquinano i segnali hanno uguale ampiezza e si intendono tra loro non coerenti.

L'algoritmo di cui al titolo è riportato nella 2):

2) [4]

dove è una variabile dipendente dal rapporto tra l'ampiezza del segnale e l'ampiezza del disturbo secondo la 3):

3) [5]

Dalla 3) si osserva che se il rumore è assente: si ha e la 2) è identica alla 1).

Andamento dell'ampiezza di per quattro diversi valori del rapporto segnale disturbo

La variazione del rapporto trasforma completamente l'andamento della curva relativa all'algoritmo 1) così come mostrano i seguenti quattro tracciati di figura:

Le quattro curve mostrano la trasformazione della 1) mano a mano che il rapporto s/n decresce

-Per (rapporto ) la ha un valore di poco inferiore ad e la cuspide si è di poco alterata.

-Per (rapporto ) la ha un valore di e la cuspide si è trasformata nell'andamento della funzione .

-Per (rapporto ) la scende a .

-Per (rapporto ) la scende a .

In figura si osserva che mano a mano che l'ampiezza delle curve decresce aumenta lo spessore della traccia; questo fenomeno è dovuto al peggioramento del rapporto che evidenzia la presenza della varianza che è più marcata per piccoli rapporti

Andamento di C(tao) in funzione di si/ni[modifica | modifica wikitesto]

in funzione del rapporto si/ni espresso in decibel

L'andamento dell'ampiezza della per [N 6] normalizzata all'unità è dato dalla funzione:

4).[6]

L'andamento di in funzione del rapporto espresso in decibel [N 7] è riportato in figura,[7] per variabile da - (rapporto ) a + (rapporto )

Lo studio [8]del comportamento della 2) e della 4) sono di fondamentale importanza per la scoperta di piccoli segnali coperti dai disturbi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni
  1. ^ I segnali sono caratterizzati da un insieme di frequenze distribuite in bande, hanno un andamento assimilabile ai fenomeni gaussiani
  2. ^ Frequenza inferiore della banda dei segnali
  3. ^ Frequenza superiore della banda dei segnali
  4. ^ Questo valore si riferisce al ritardo tra i due segnali
  5. ^ Campo di variabilità del ritardo nl reticolo cartesiano
  6. ^ L'ampiezza della per è indicata con
  7. ^ Il calcolo dei decibel (dB) si computa con l'espressione:
Fonti
  1. ^ Pazienza, pp. 558 - 569.
  2. ^ Del Turco, p. 64.
  3. ^ Del Turco, p. 56.
  4. ^ Del Turco, p. 156.
  5. ^ Del Turco, p. 156 ( prima espressione della 4.4 ).
  6. ^ Del Turco, p.157.
  7. ^ Del Turco, p. 162.
  8. ^ Del Turco, pp.165 - 169.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Pazienza, Fondamenti della localizzazione marina, La Spezia, Studio grafico Restani, 1970.
  • C. Del Turco, La correlazione, Tip. Moderna La Spezia, 1993. (testo disponibile su Collegamenti interni)

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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