Conversio Bagoariorum et Carantanorum

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La Conversio Bagoariorum et Carantanorum ("La conversione dei bavari e dei carantani") è un'opera storiografica scritta in latino a Salisburgo negli anni 870. Descrive la vita e la carriera del santo vescovo ed abate fondatore di Salisburgo Ruperto († 710), in particolare la sua opera missionaria monastica in Baviera e le attività dei vescovi e degli abati nell'arcidiocesi di Salisburgo. Si conclude con una breve storia della Carantania.

L'opera potrebbe essere stata scritta dallo stesso Adalwin, l'allora arcivescovo di Salisburgo. Si intendeva dare a Ludovico II il Germanico una prospettiva storica particolare sul recente conflitto tra l'opera missionaria condotta dall'arcidiocesi di Salisburgo e quella portata avanti dai fratelli Cirillo e Metodio, che predicavano il cristianesimo tra i popoli slavi della Grande Moravia e della Pannonia. I tre manoscritti fanno riferimento a una chiesa consacrata per il principe di Nitra Pribina, che dall'838 fu duca della Bassa Pannonia.

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Herwig Wolfram (a cura di), Conversio Bagoariorum et Carantanorum, Vienna, Böhlau, 1979.
  • Dagmar Bartoňková; et al., eds. (1969). "Libellus de conversione Bagoariorum et Carantanorum (i.e. Conversio)". Magnae Moraviae fontes historici III. Praga: Statni pedagogicke nakl.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fritz Lošek, Die Conversio Bagoariorum et Carantanorum und der Brief des Erzbischofs Theotmar von Salzburg, collana MGH Studien und Texte, vol. 15, Hannover, 1997.
  • Fritz Lošek, Philologisches zur Conversio Bagoariorum et Carantanorum, vol. 1, Vienna, 1985.
  • (HU) Tamás Nótári, Források Salzburg kora középkori történetéből (Sources of the History of Salzburg in the Early Middle Ages), Szeged, Lectum Kiadó, 2005, ISBN 963-86649-6-7.
  • Tamás Nótári, Conversio Bagoariorum et Carantanorum, in Aetas, vol. 15.3, 2000, pp. 93–111.
  • Herwig Wolfram, Salzburg, Bayern, Österreich. Die Conversio Bagoariorum et Carantanorum und die Quellen ihrer Zeit, collana Mitteilungen des Instituts für Österreichische Geschichtsforschung, vol. 31, Vienna and Munich, 1995.
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