Convenzione di Alkmaar

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Convenzione di Alkmaar
Tipotrattato plurilaterale
Contestoinvasione anglo-russa dell'Olanda
Firma18 ottobre 1799
LuogoAlkmaar, Paesi Bassi
Firmatari Gran Bretagna
Impero russo
Bandiera della Francia Francia
Repubblica Batava
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La Convenzione di Alkmaar fu un accordo del 1799 concluso tra i comandanti delle forze spedizionarie di Gran Bretagna e Russia su un lato e quelli della Prima Repubblica francese e della Repubblica Batava sull'altro, nella città olandese di Alkmaar, con la quale inglesi e russi si accordarono per ritirare le loro forze dal territorio batavo dopo la fallita invasione anglo-russa dell'Olanda.[1] Le forze russe e inglesi al comando del principe Federico, duca di York e Albany vennero riportate in Gran Bretagna nelle settimane successive alla firma della convenzione.[2].

Testo della convenzione[modifica | modifica wikitesto]

«Articoli di accordo tra il maggiore generale Knox, a tempo debito autorizzati da Sua Altezza Reale il Duca di York, comandante in capo delle forze combinate inglesi e dell'esercito russo, ed il cittadino Rostollan, generale di brigata, e aiutante generale, debitamente autorizzato dal cittadino Brune, generale e comandante in capo degli eserciti francese e batavo.

Articolo I. Dalla data di questa Convenzione tutte le ostilità devono cessare tra i due eserciti.

Articolo II. La linea di demarcazione tra i predetti eserciti sarà la linea dei rispettivi avamposti ad oggi esistenti.

Articolo III. La continuazione di tutte le opere, offensive e difensive, sarà sospesa da ambo le parti.

Articolo IV. Le batterie che hanno preso possesso di Helder, o di altre posizioni sulla linea, ora occupata dall'esercito inglese e russo, devono tornare allo status precedente alla loro conquista, o (in caso di miglioramento) al loro attuale stato, all'artiglieria olandese che si occuperà di preservarle.

Articolo V. L'esercito combinato inglese e russi si imbarcherà il più presto possibile, e dovrà evacuare il territorio, le coste, le isole e le acque interne della Repubblica Olandese dal 30 novembre 1799, senza commettere danni con inondazioni, distruzioni di dighe o interferire con la navigazione ordinaria.

Articolo VI. Qualsiasi nave da guerra o altri vascelli che arrivi con rinforzi per l'esercito combinato inglese e russo, non dovrà sbarcare e dovrà essere mandata via il più presto possibile.

Articolo VII. Il general Brune dovrà essere lasciato libero di inviare un ufficiale verso le linee di Zuype [sic] e Helder,[3] per riportargli lo stato delle batterie ed il progresso degli imbarchi. Sua Altezza Reale il Duca di York dovrà essere altrettanto libero di inviare un ufficiale attraverso le linee francesi e batave, per assicurarsi che non vengano fatte nuove opere belliche sull'altro fronte. Un ufficiale di rango e distinzione dovrà essere inviato da una parte all'altra del fronte per assicurare ai diversi eserciti l'esecuzione corretta di questa convenzione.

Articolo VIII. Ottomila prigionieri di guerra, francesi e batavi, catturati prima dell'attuale campagna ed ora detenuti in Inghilterra, dovranno essere liberati ai loro rispettivi paesi. La proporzione e la scelta dei prigionieri di ciascuna parte sarà determinata dalle due Repubbliche. Il maggiore generale Knox rimarrà con l'esercito francese per garantire l'esecuzione di questo articolo.

Articolo IX. L'accordo tra i due eserciti per lo scambio di prigionieri presi nel corso dell'attuale campagna, continuerà in piena forza sino a completa esecuzione; ed è inoltre da accordi che l'ammiraglio olandese de Winter[4] sia considerato libero.

Concluso ad Alkmaar, il 18 di ottobre, 1799, dalla firma degli ufficiali generali, forniti dei pieni poteri.

(Firmato) J. Knox, maggiore generale

(Firmato) Rostollan[5]»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Harvey p.333-34
  2. ^ Intelligence Division, p. 40
  3. ^ Verso il tenente-colonnello Krayenhoff; Krayenhoff, p. 239
  4. ^ Ammiraglio Jan Willem de Winter che era stato catturato nel corso della Battaglia di Camperdown, al quale era stata promessa la libertà già dalla fine del 1797.
  5. ^ Intelligence Division, pp. 40–41; Krayenhoff, pp. 231–234

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Harvey, Robert. War of Wars: The Epic Struggle Between Britain and France 1789–1815. London, 2007
  • Urban, Mark. Generals: Ten British Commanders Who Shaped the World. Faber and Faber, 2005.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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