Contenitore per rifiuti

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Un contenitore per rifiuti è una struttura finalizzata a contenere la spazzatura. Ne esistono di molti tipi e forme.

Cassonetto[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Cassonetto.
Cassonetto per rifiuti della carta

Il cassonetto è il più grande contenitore per rifiuti, usato principalmente per la raccolta degli scarti domestici all'interno delle città; è mobile e adatto anche per rifiuti voluminosi[1] e necessita di apposite macchine per il suo svuotamento. Esistono cassonetti per la carta, per l'organico, per la plastica, per il vetro e per le potature. Quello che li comprende tutti è l'indifferenziato. Ognuno di loro ha un diverso colore, rispettivamente bianco, marrone, giallo, verde, marrone (o verde) di nuovo.

Trespolo[modifica | modifica wikitesto]

Trespolo per rifiuti

Si tratta di un contenitore troncoconico, di plastica o metallo traforati, che sorregge un sacco da spazzatura e viene chiuso da un coperchio. Usato per fiere, feste all'aperto, istituti scolastici.

Bidone e mastello[modifica | modifica wikitesto]

Bidone classico metallico (poubelle) in uso in Belgio

Il bidone è un recipiente per la raccolta della spazzatura, di dimensioni superiori a un cestino e inferiori a un cassonetto. Originariamente in latta o lamiera,[2] la più recente raccolta differenziata porta a porta li ha sostituiti con mastelli carrellati e mastellini manuali in materiale plastico di diverso colore e dotati di coperchio. L'utente li riceve in comodato d'uso o, più di rado, li acquista.

Cestino[modifica | modifica wikitesto]

Cestino

Il cestino è un contenitore di piccole dimensioni, di vimini, ferro o altro materiale (oggi soprattutto plastica), senza coperchio, adatto a contenere fogli di carta inutili nelle scuole, negli uffici, negli studi.[2] Anche i contenitori per rifiuti che si trovano per le strade si possono chiamare cestini. Vengono spesso messi sotto le scrivanie per questioni di comodità.

Pattumiera[modifica | modifica wikitesto]

Nome generico che indica un recipiente per raccogliere la spazzatura.[1][2] Nell'uso domestico, è un cestino dotato di coperchio con funzionamento a pedale; ne esistono sia di materiale plastico che di metallo.

Cestello[modifica | modifica wikitesto]

Cestello
Spegnisigarette in Berlino, Germania

Nell'arredo urbano si chiamano cestelli o cestini stradali i contenitori per i rifiuti che si trovano per le strade.[1]

Gettacarte[modifica | modifica wikitesto]

Gettacarte

Contenitore stretto e lungo adatto a contenere cartacce di piccole dimensioni come salviette o scontrini. Si trova spesso nei bar e negli uffici aperti al pubblico; prima della legge antifumo, che vieta il fumo nei locali aperti al pubblico, molti gettacarte avevano un posacenere alla sommità. Può essere anche sinonimo di cestino da interni.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Nicola Zingarelli, Vocabolario della lingua italiana, 11ª ed., Bologna, Zanichelli, 1988.
  2. ^ a b c Giacomo Devoto, Gian Carlo Oli, Dizionario della lingua italiana, Firenze, Le Monnier, 1971.

Normativa[modifica | modifica wikitesto]

Nella Comunità Europea i contenitori mobili per rifiuti e le campane per la raccolta del vetro sono soggetti a restrizioni sulle emissioni di rumore attraverso la Direttiva 2000/14/CE del Parlamento europeo e del Consiglio dell'8 maggio 2000 sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri concernenti l'emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare all'aperto.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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