Consensus (diritto)
Il Consensus è una pratica diffusasi in seno alle Nazioni Unite per evitare che il processo decisionale sia pregiudicato dalla necessità di conseguire unanimità di difficile approdo.
Modalità[modifica | modifica wikitesto]
Trattasi di un'approvazione di una determinata risoluzione senza una votazione formale tramite una dichiarazione in precedenza concertata tra gli Stati del presidente a capo dell'Organo in questione che riconosce semplicemente l'accordo tra i membri. L'accordo generalizzato è constatato dal presidente dell'organo interessato mediante la formula "Is there any objection? If not, it is so approved" [C'è qualche obiezione? Se no, è così approvato].
Questa pratica è stata criticata da ampia dottrina per alcuni aspetti: ad esempio i contenuti vaghi e spesso di compromesso[1]. La ricerca della volontà del collegio, che approva in tal modo la risoluzione, si sposta quindi sulla lettura delle dichiarazioni lasciate a verbale dalle varie delegazioni presenti.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Così Conforti Benedetto, Diritto Internazionale, VII, Napoli, Editoriale Scientifica, 2006, p. 131, ISBN 88-89373-97-0.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Consensus, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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