Codice Fejérváry-Mayer
Il Codice Fejérváry-Mayer è un codice azteco del Messico centrale. È uno dei rari manoscritti preispanici sopravvissuti alla conquista spagnola del Messico. Come un tipico codice del calendario Tonalamatl che tratta del sacro calendario azteco - il Tonalpohualli - è collocato nel gruppo di codici Borgia. Si tratta di un almanacco divinatorio in 17 sezioni. La sua elaborazione è tipicamente pre-colombiana ed è realizzato in pergamena piegata a fisarmonica in 23 pagine. Misura 16,2 per 17,2 centimetri ed è lungo 3,85 metri.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La prima storia del codice è sconosciuta. Prende il nome da Gabriel Fejérváry (1780-1851), un collezionista ungherese, e Joseph Mayer (1803-1886), un antiquario inglese che acquistò il codice da Fejérváry. Nel 2004 Maarten Jansen e Gabina Aurora Pérez Jiménez proposero di dargli il nome indigeno "Codex Tezcatlipoca", dal nome Nahuatl del dio Tezcatlipoca (che viene mostrato, con strisce facciali nere e gialle, al centro della prima pagina), anche se non è certo che i suoi creatori fossero Nahua.[2]
Si trova attualmente conservato al Museo del mondo di Liverpool in Inghilterra, con il numero di catalogo # 12014 M.[3] Si trova nel Volume 26 della serie Codices Selecti dell'Akademische Druck - u. Verlagsanstalt - Graz. Si crede sia stato realizzato a Veracruz.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Glass, John B. in collaboration with Donald Robertson. "A Census of Native Middle American Pictorial Manuscripts". article 23, Guide to Ethnohistorical Sources Part 3; Handbook of Middle American Indians. University of Texas Press 1975, census #118 p. 128ISBN 0-292-70154-3
- ^ Jansen and Pérez Jiménez (2004, p.270).
- ^ The Codex Fejérváry-Mayer: History, National Museums Liverpool.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Boone, Elizabeth Hill, Cycles of Time and Meaning in the Mexican Books of Fate, Austin, University of Texas Press.
- Dia, Gisele e Rodgers, Alan, The Codex Borgia, New York, Dover Publications, 1993.
- Jansen, Maarten e Jiménez, Gabina Aurora Pérez, Renaming the Mexican Codices, in Ancient Mesoamerica, vol. 15, n. 2, 2004, pp. 267–271, DOI:10.1017/S0956536104040179, ISSN 0956-5361 .
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