Coalizione per indagare sulla persecuzione del Falun Gong

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La Coalizione per indagare sulla persecuzione del Falun Gong in Cina (CIPFG) è una organizzazione non governativa internazionale fondata negli Stati Uniti il 5 aprile 2005 dall'Associazione Falun Dafa.[1][2] L'organizzazione ha uffici anche in Canada.[2]

Nel 2006 l'organizzazione ha chiesto a David Kilgour, ex Segretario di Stato canadese, e a David Matas, avvocato per i diritti umani, di indagare sulle accuse relative al prelievo di organi da praticanti del Falun Gong in Cina. Il rapporto Kilgour–Matas[3] è giunto alla conclusione che "il governo della Cina e i suoi enti in numerosi luoghi del Paese, in particolare ospedali, ma anche centri di detenzione e 'tribunali del popolo', a partire dal 1999 hanno ucciso un elevato ma sconosciuto numero di praticanti del Falun Gong prigionieri di coscienza".[3]

Cronologia[modifica | modifica wikitesto]

Manifestanti durante la staffetta della Torcia dei diritti umani, sullo striscione è scritto: “Abusi dei diritti umani e Olimpiadi di Pechino non possono coesistere”[4]

Nel dicembre 2006 il governo australiano ha risposto alla petizione, promossa dall'allora neonata Coalizione, relativa alle accuse di procedure immorali nei trapianti di organi in Cina, annunciando l'abolizione del programma di formazione sulle procedure di trapianto d'organo per i medici cinesi presso gli ospedali Prince Charles e Princess Alexandra di Brisbane; così come la fine dei programmi di ricerca congiunti con la Cina sui trapianti di organi.[5]

La Coalizione per indagare sulla persecuzione del Falun Gong ha organizzato la Staffetta globale della Torcia dei diritti umani che ha viaggiato in 150 città di 35 Paesi tra Europa, Asia, Nord America e Australasia per sostenere il boicottaggio delle Olimpiadi di Pechino del 2008.[6][7][8] La staffetta è partita da Atene il 9 agosto 2007, un anno prima dell'inizio dei Giochi olimpici. Secondo la Coalizione il ruolo della staffetta della Torcia dei diritti umani era quello di aumentare la consapevolezza sui diritti umani nella Repubblica popolare cinese, in particolare sulla persecuzione del Falun Gong.[9] Alcune celebrità hanno partecipato alla staffetta, come Chen Kai, ex membro della nazionale cinese di pallacanestro.[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Thomas Lum, CRS Report for Congress #RL33437. China and Falun Gong (PDF), su fpc.state.gov, Congressional Research Service, 25 maggio 2006, p. CRS-7 paragraph 3.
  2. ^ a b Agence France-Presse, Canadian report implicates China in organ harvesting, Taipei Times, 8 luglio 2006.
  3. ^ a b David Kilgour, David Matas (6 luglio 2006, rivisto 31 gennaio 2007) An Independent Investigation into Allegations of Organ Harvesting of Falun Gong Practitioners in China (in 22 lingue) organharvestinvestigation.net
  4. ^ Newspaper [collegamento interrotto], su thewhig.com, 1º dicembre 2009. URL consultato il 18 dicembre 2009.
  5. ^ Sydney Morning Herald, Hospitals ban training Chinese surgeons, smh.com, 5 dicembre 2006.
  6. ^ CIPFG, Wakas To Bring Human Rights Torch Into Nelson, su scoop.co.nz.
  7. ^ Alanah May Eriksen, Human rights marchers want Olympic boycott, New Zealand Herald, 17 dicembre 2007. URL consultato il 3 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2019).
  8. ^ The Calgary, City rally hears student's tale of torture, imprisonment in China, su canada.com, 20 maggio 2008. URL consultato il 18 dicembre 2009.
  9. ^ A Site Without Borders - - Human Rights Torch Comes to Vancouver, su mwcnews.net, MWC News, 9 agosto 2007. URL consultato il 18 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2008).
  10. ^ Activists carry torch to protest human-rights violations in China, su news.medill.northwestern.edu, 14 maggio 2008. URL consultato il 18 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2011).

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