Christopher Mhlengwa Zikode

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Christopher Mhlengwa Zikode
SoprannomiSerial Killer di Donnybrook
NascitaSudafrica, 1975
Vittime accertate8
Vittime sospettate18
Periodo omicidi1994 - 1995
Luoghi colpitiDonnybrook (KwaZulu-Natal)
Metodi uccisioneAssalto con arma da fuoco
Altri criminiTentato omicidio, stupro, violazione di domicilio, offesa al senso del pudore, atti di necrofilia
Arresto29 settembre 1995
Provvedimenti140 anni di carcere

Christopher Mhlengwa Zikode, meglio noto come "Donnybrook Serial Killer" (Sudafrica, 1975), è un serial killer sudafricano.

Al processo è stato trovato colpevole di 8 omicidi, anche se è fortemente sospettato di averne compiuti 18.

Donnybrook Serial Killer[modifica | modifica wikitesto]

Zikode uccise tutte le sue vittime nella piccola città rurale di Donnybrook, nel KwaZulu-Natal, la stessa zona dove ha operato Sipho Agmatir Thwala. Gli omicidi partirono dal 1994 e si conclusero un anno dopo, nel 1995. Le vittime erano donne che passeggiavano sole attraverso campi e piantagioni e interi nuclei familiari; nel caso delle famiglie, Zikode irrompeva nelle loro case aprendo con un calcio la porta e giustiziava a fucilate i membri maschi; le donne invece venivano stuprate più volte per diverse ore e infine venivano uccise e sottoposte ad atti di necrofilia, ossia violentate dopo la morte. Alcune donne che si ribellarono a Zikode vennero subito fucilate. Tutte le sue vittime avevano dai 20 ai 30 anni.

Arrestato il 29 settembre 1995, la polizia attribuì al killer 18 omicidi, 11 tentati omicidi e alcuni capi d'imputazione per stupro. Il processo a suo carico si concluse il 7 gennaio 1997; non venne trovato colpevole di tutte le accuse: con l'aiuto del noto profiler Micky Pistorious gli vennero accertati 8 omicidi, 5 stupri, 5 tentati omicidi, un reato di offesa al senso del pudore tra l'aprile e il settembre 1995 e altri due capi di imputazione; in totale sono 21. Fu quindi condannato a scontare 140 anni di carcere.

Il giudice, nel corso della condanna, ha detto che Zikode non aveva avuto nessun riguardo per la vita umana e che aveva un atteggiamento definito “spregevole” verso le donne; pensò poi che fosse inutile leggere i dettagli più scabrosi del caso.
Prese anche atto, con costernazione, che era già stato arrestato per la prima volta nel luglio 1995 a seguito di uno dei suoi tentati omicidi; mentre era libero su cauzione aveva commesso una violazione di domicilio con l'intento di stupro e omicidio e aveva provato a uccidere altre due persone.

Il killer è tuttora recluso in cella.

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