Choneziphius

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Choneziphius
Cranio di Choneziphius planirostris
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Cetacea
Sottordine Odontoceti
Famiglia Ziphiidae
Genere Choneziphius

Il conezifio (gen. Choneziphius) è un cetaceo estinto, appartenente agli zifiidi. Visse tra il Miocene superiore e il Pliocene medio (circa 7 - 3,5 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa e (forse) in Nordamerica.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo cetaceo odontoceto era di grosse dimensioni, e il solo cranio superava i 70 centimetri di lunghezza. Il cranio era molto asimmetrico, con un rostro piuttosto corto e massiccio, leggermente rigonfio nella parte mediana, in particolare sulla sinistra. Una cartilagine mesorostrale separava le fosse nasali in due cavità diseguali. Choneziphius era inoltre caratterizzato dalla conservazione di alveoli dentari sulle ossa premascellari.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Crani di Choneziphius planirostris

Choneziphius è considerato un rappresentante arcaico della famiglia degli zifiidi (Ziphiidae), comprendenti le attuali balene dal becco (gen. Ziphius). Il genere Choneziphius venne istituito da Duvernoy nel 1851, per accogliere una specie di cetaceo estinta, descritta precedentemente da Georges Cuvier nel 1824 con il nome di Ziphius planirostris. La specie tipo, Choneziphius planirostris, è nota soprattutto per alcuni crani parziali rinvenuti nella zona di Anversa (Belgio), nei Paesi Bassi e in Inghilterra meridionale.

Al genere Choneziphius sono state attribuite anche le specie nordamericane C. chonops, C. trachops, C. liops e C. macrops, descritte da Joseph Leidy nella seconda metà dell'Ottocento e basate su resti molto incompleti di rostri isolati. La specie C. packardi, nota per fossili rinvenuti in Inghilterra, è forse identica a C. planirostris; nel 2013 è stata descritta un'altra specie europea, C. leidyi, i cui resti fossili sono stati rinvenuti sul fondale oceanico al largo della Spagna, caratterizzata da un rostro più lungo e appuntito di C. planirostris.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • G. Cuvier. 1824. Recherches sur les ossements fossiles, 5(1):1-352.
  • M. Duvernoy. 1851. Memoire sur les characteres osteologiques des genres nouveaus ou des especes nouvelles de cetaces vivants out fossiles. Annales des Sciences Naturelles, 15:1-71.
  • J. Leidy. 1876. Remarks on fossils of the Ashley Phosphate Beds. Proceedings of the Academy of Natural Sciences of Philadelphia, 1876:114-115.
  • O. Abel. 1905. Les Odontocètes du Boldérien (Miocène Supérieur) D'Anvers. Mémoires du Musée royal D'Histoire Naturelle de Belgique, 3:1-155.
  • O. Lambert. 2005. Systematics and phylogeny of the fossil beaked whales Ziphirostrum du Bus, 1868 and Choneziphius Duvernoy, 1851 (Mammalia, Cetacea, Odontoceti), from the Neogene of Antwerp (North of Belgium). Geodiversitas, 27(3):443-497.
  • G. Bianucci, I. Miján, and O. Lambert. 2013. Bizarre fossil beaked whales (Odontoceti, Ziphiidae) fished from the Atlantic Ocean floor off the Iberian Peninsula. Geodiversitas, 35(1):105-153.
  • B. Ramassamy. 2016. Description of a new long-snouted beaked whale from the Late Miocene of Denmark: evolution of suction feeding and sexual dimorphism in the Ziphiidae (Cetacea: Odontoceti). Zoological Journal of the Linnean Society, 178:381-409.

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