Chiesa dei Santi Costantino ed Elena (Mariupol')

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Chiesa dei Santi Costantino ed Elena (Mariupol')
церква Св. Костянтина і Єлени (Маріуполь)
StatoBandiera dell'Ucraina Ucraina
LocalitàMariupol'
Coordinate47°05′17.28″N 37°33′22.38″E / 47.088134°N 37.556217°E47.088134; 37.556217
Religioneortodossa
TitolareSanti Costantino ed Elena[1]
Demolizione1936

La chiesa dei Santi Costantino ed Elena era una chiesa situata nella città di Mariupol' in Ucraina.[2][3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa dei Santi Costantino ed Elena (Mariupol')
Chiesa dei Santi Costantino ed Elena (Mariupol')

La chiesa fu costruita tra il 1903 e il 1911 su progetto dell'architetto Victor Nielsen.[4][5][1] Questa chiesa fu distrutta nel 1936.[6][7][8][4][5] Durante la distruzione della chiesa nel 1936 fu trovata una tavola di fondazione. La tavola di legno coll'iscrizione della Fondazione - proveniente dalla chiesa distrutta - si trova oggi nel Museo delle tradizioni locali di Mariupol'

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'architetto usava la pianta a croce greca per l'architettura della chiesa. Era una chiesa a croce inscritta con una cupola ed un campanile in stile neorusso. La chiesa aveva tre altari: L'altare maggiore era dedicato a Costantino e sua madre Elena.[1] L'altare nella parte settentrionale era dedicato a Melania la giovane (russo: во имя Преподобной Мелании) . L'altare nella parte meridionale aveva un'icona della Madre di Dio proveniente dalla città di Ochtyrka (russo: иконы Ахтырской Божьей Матери), una città di 48.794 abitanti dell'Ucraina nord-orientale.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) L'architettura di Mariupol — e l'eredità di Viktor Nielsen, su colvilleandersen.medium.com. URL consultato il 31 marzo 2022.
  2. ^ Luigi Serristori, Illustrazione di una carta del Mar Nero dell'anno MCCCLI, Firenze, Società Editrice Fiorentina, 856, p. 37.
    «Mariopoli, abitata da 3,500 abit., è una piccola città marittima all'imboccatura del Kalmius (Fiume Rosso nel medio evo), fondata dall'Imperatrice Caterina II, […]»
  3. ^ Lavori portuali nel mar Nero, in Rivista Marittima, Roma, Forzani e c., gennaio 1890, p. 302.
  4. ^ a b 5 безповоротно загублених храмів Маріуполя. mistomariupol.com.ua.
  5. ^ a b Эдуард ВОРОБЬЕВ: Храм – от рождения до распятия. Archiviato il 13 aprile 2014 in Internet Archive. old-mariupol.com.ua.
  6. ^ Lew Yarutsky (Лев Давидович Яруцкий): Мариупольские храмы вчера и сегодня (Le chiese di Mariopoli), Коллектив, предприятие «Мариупол. инж. центр экон. и социал. развития», Мариуполь 1991
  7. ^ Lew Yarutsky (Лев Давидович Яруцкий): Мариупольская старина (La storia di Mariopoli), Коллектив, предприятие «Мариупол. инж. центр экон. и социал. развития», Мариуполь 1991
  8. ^ “La mia Mariupol, così greca e italiana” oggi.it
  9. ^ Эдуард ВОРОБЬЕВ (Eduard Vorobyov), Храм – от рождения до распятия. URL consultato l'8 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2014).
    «храм проектируется крестово - однокупольный в византийском стиле, трехпрестольный. Северная часть – во имя Преподобной Мелании, южная часть – в честь иконы Ахтырской Божьей Матери […]»

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