Calligenethlon watsoni

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Calligenethlon
Immagine di Calligenethlon watsoni mancante
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Tetrapoda
Superordine Reptiliomorpha
Ordine Embolomeri
Famiglia Eogyrinidae
Genere Calligenethlon
Specie C. watsoni

Calligenethlon watsoni è un tetrapode estinto appartenente agli embolomeri. Visse nel Carbonifero superiore (circa 318 - 315 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Nordamerica.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale doveva avere un corpo abbastanza allungato, una lunga coda e zampe piuttosto corte ma robuste, soprattutto se rapportate a quelle di altri generi affini come Eogyrinus o Pholiderpeton. Il cranio era dotato di corna tabulari sottili, di un muso ristretto anteriormente e di orbite ovoidali. Resti fossili attribuibili a Calligenethlon indicano che il corpo era relativamente allungato ma non quanto quello dei generi quasi coevi europei già citati, e che le sue vertebre possedevano sia intercentri completi a forma di disco sia intercentri a mezzaluna e aperti dorsalmente nella serie vertebrale presacrale, caso unico tra gli embolomeri. Si suppone che Calligenethlon potesse superare il metro di lunghezza.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Calligenethlon watsoni venne descritto per la prima volta nel 1934 da Margaret Steen, sulla base di resti fossili incompleti provenienti dal giacimento di Joggins, in Nuova Scozia (Canada). Successivi ritrovamenti nello stesso giacimento sono stati attribuiti alla stessa specie (Godfrey et al., 1990). Calligenethlon è un rappresentante degli embolomeri, un gruppo di tetrapodi rettiliomorfi dalle abitudini solitamente acquatiche. In particolare, Calligenethlon appartiene agli eogirinidi, che includono gli embolomeri più grandi e maggiormente legati all'ambiente acquatico.

Paleobiologia[modifica | modifica wikitesto]

I resti fossili di Calligenethlon sono stati ritrovati all'interno di tronchi fossili di grandi licopodiali, come la maggior parte dei tetrapodi rinvenuti nel giacimento di Joggins; durante il Carbonifero superiore, periodicamente la parte bassa dei tronchi veniva sommersa dalle alluvioni e parecchi strati di fango e foglie marcescenti provocavano la morte dell'albero, i cui tessuti interni si dissolvevano. Gli spazi vuoti, diventi profondi "buchi" cilindrici, erano ben presto riempiti da altri detriti, che finivano per attirare insetti e piccoli vertebrati. Attirati da queste prede, animali come Calligenethlon finivano per cadere in queste trappole naturali, non riuscendo a risalire e finendo per trovare la morte. La fossilizzazione, in queste condizioni, è risultata perfetta. Calligenethlon rappresenta il tetrapode di maggiori dimensioni finora rinvenuto all'interno di questi tronchi. Al contrario della maggior parte degli eogirinidi, Calligenethlon doveva avere quindi abitudini più spiccatamente terrestri.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Steen, Margaret C. (September 1934). "The Amphibian Fauna from the South Joggins. Nova Scotia". Proceedings of the Zoological Society of London. 104 (3): 465–504. doi:10.1111/j.1096-3642.1934.tb01644.x. ISSN 0370-2774.
  • Godfrey, S.; Holmes, R.B.; Laurin, M. (1991). "Articulated remains of a Pennsylvanian embolomere (Amphibia: Anthracosauria) from Joggins, Nova Scotia". Journal of Vertebrate Paleontology. 11 (2): 213–219. doi:10.1080/02724634.1991.10011388.
  • Holmes, R.B.; Carroll, R.L. (2010). "An articulated embolomere skeleton (Amphibia: Anthracosauria) from the Lower Pennsylvanian (Bashkirian) of Nova Scotia". Canadian Journal of Earth Sciences. 47 (3): 209–219. doi:10.1139/E10-008.