Boishakh

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Celebrazione Pohela Boishakh a Dacca

Boishakh (in bengali বৈশাখ, in sylheti boishakh/bohag, in nepalese बैशाख, bôishakh, baishakh) è il primo mese del calendario assamese, del calendario bengalese e del calendario nepalese.[1][2] Questo mese si trova tra la seconda metà di aprile e la prima metà di maggio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome del mese deriva dalla posizione del Sole vicino alla stella Bishakha (বিশাখা).[3] Il primo giorno di Boishakh è celebrato come il Pôhela Bôishakh o Capodanno bengalese.[4] Il giorno è osservato con programmi culturali, festival e carnevali in tutto il paese. Il giorno di è anche l'inizio di tutte le attività commerciali in Bangladesh e nei vicini stati indiani del Bengala Occidentale e del Tripura. I commercianti iniziano un nuovo libro contabile fiscale chiamato হালখাতা Halkhata.[5][6] La contabilità nella Halkhata inizia solo dopo questo giorno. È celebrato con dolci e regali con i clienti.[5]

Il mese di Boishakh segna anche l'inizio ufficiale dell'estate. Il mese è noto per le tempeste pomeridiane chiamate Kalboishakhi (Nor'wester).[7] Le tempeste di solito iniziano con forti raffiche da nord-ovest verso la fine di una giornata calda e causano una distruzione diffusa.[8][9]

Boishakh è il mese in cui diventano disponibili molti frutti di stagione, in particolare mango, anguria e giaca.[10] I manghi verdi e acerbi sono una prelibatezza particolare del mese.[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Boniface Mundu, The Silent Short Stories: A Word of Truth, CreateSpace Independent Publishing Platform, 2013, p. 87, ISBN 978-1-4689-3981-1.
  2. ^ Nepali Calendar - २०७४ जेष्ठ - नेपाली क्यालेन्डर, su nepcal.com. URL consultato il 7 giugno 2017.
  3. ^ Another New Year,Another Resolution, in Daily Sun, Dhaka. URL consultato il 1º giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2014).
  4. ^ (EN) Chhayanaut's Pahela Boishakh celebrations continue, in The Daily Star, 2 aprile 2017. URL consultato il 18 aprile 2017.
  5. ^ a b M. H. Haider, Hal Khata Time-bound, Yet Timeless, in The Daily Star, 8 aprile 2014. URL consultato il 1º giugno 2014.
  6. ^ Halkatha – An explanation, in Amader Kotha. URL consultato il 1º giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2014).
  7. ^ Rajib Shaw, Fuad Mallick e Aminul Islam, Disaster Risk Reduction Approaches in Bangladesh, Springer, 2013, p. 98, ISBN 978-4-431-54252-0.
  8. ^ Kalboishakhis - Bangladesh's deadly storms, in Al Jazeera, 29 aprile 2014. URL consultato il 1º giugno 2014.
  9. ^ S.M. Imamul Huq e Jalal Uddin Md. Shoaib, The Soils of Bangladesh, Springer, 2013, pp. 15–16, ISBN 978-94-007-1128-0.
  10. ^ (EN) Boishakh - the special month to celebrate nature, in The Daily Star, 22 aprile 2014. URL consultato il 18 aprile 2017.
  11. ^ (EN) Boishakhi delights Green Mango, in The Daily Star, 23 aprile 2013. URL consultato il 18 aprile 2017.

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