Boche

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Carta postale del 1919 con scritto: "Un gran buongiorno da Bochie"[1]

Boche è un termine dispregiativo dell'argot popolare francese usato per designare un soldato tedesco o una persona di origine tedesca. La parola è stata utilizzata durante la guerra franco-prussiana del 1870 e poi più ampiamente dai francesi, belgi e lussemburghesi dalla prima guerra mondiale fino a ben oltre la seconda guerra mondiale. Il suo uso, divenuto raro e piuttosto colloquiale, può essere considerato offensivo se usato al di fuori di un contesto storico.

Sull'origine della parola boche esistono varie ipotesi: la prima è che la parola sarebbe una aferesi di alboche, dove al starebbe per allemand (ossia, tedesco), mentre -boche sarebbe un suffisso argotico derivato da bosse, ossia testa, collegato a sua volta all'occitano caboça.[2] La parola boche ricorre in espressioni come Alboche (per designare i tedeschi) e Italboche (per designare gli italiani).[3] Ugualmente attestata è l'espressione têtes de boche, usata in Alsazia e Lorena e citata nel Dizionario dell'argot moderno di Rigaud (1881).

Proprio questo modo di dire (têtes de boche letteralmente sarebbe "testa di testa", un nonsense ridondante)[3] ha indotto a cercare altre possibili spiegazioni sull'origine della parola. In passato têtes de boche significava têtes de bois (in italiano, testa di legno), un modo per indicare una persona stupida.[4] L'uso di boche col significato di legno deriverebbe dal provenzale bocho,[5] vicino all'occitano bòcha[2] e indicante una sfera di legno. Il Dizionario dell'argot dei tipografi di Eugène Boutmy del 1883 fornisce la seguente definizione di Boche (tête de): « Testa di legno. Questo termine è riferito in special modo ai belgi e ai tedeschi perché loro comprendono con molte difficoltà le spiegazioni dei tipografi, o a causa di una mancanza di vivacità intellettuale o a causa della scarsa conoscenza che hanno della lingua francese e per la loro imperdonabile ignoranza dell'argot tipografico».[6]

Anche la parola francese bûche (altra possibile origine di boche) tra i vari suoi significati ha quello di "persona stupida".[7] Dunque la parola "boche", unita al prefisso "al" indicante i tedeschi, forma l'espressione "persona stupida tedesca". In seguito il termine si è accorciato semplicemente in boche, facendo riferimento per antonomasia ai soldati tedeschi o alle persone di origine tedesca.

La parola boche è tipica dell'argot militare francese. Il suo uso inizia ad essere attestato durante la guerra franco-prussiana del 1870, ma è soprattutto grazie ai poilu che il termine si diffuse durante la prima guerra mondiale, inizialmente senza intenti offensivi come successe in seguito.[8]

La parola fu conosciuta e iniziata ad usare dalla società francese proprio durante la Grande Guerra, come dimostra un articolo del giornalista alsaziano Charles Spindler che la citò in un suo articolo.[9] In seguito, per estensione, dal termine boche si sarebbe sviluppato Bochie per indicare la Germania.[10]

Boche acquisì la sua accezione dispregiativa a cavallo tra le due guerre: col ritorno dell'Alsazia-Lorena alla Francia dopo quasi mezzo secolo di dominio tedesco, molti francesi dell'Alsazia e della Lorena, alla pari dei tedeschi, subirono questa discriminazione dovuta al fatto di essere nati in un territorio all'epoca appartenente alla Germania. A riprova di ciò, nel 1937 due calciatori francesi nati in Lorena furono esclusi dalla nazionale dopo che i principali quotidiani francesi fecero notare che erano due boche.[11]

  1. ^ Il termine Bochie indicava dispregiativamente la Germania.
  2. ^ a b Louis Alibert, Dictionnaire occitan-français, Tolosa, IEO, 1966-1977.
  3. ^ a b Boche, su cnrtl.fr. URL consultato il 2 ottobre 2021.
  4. ^ Stephanie Dalbin, Visions croisées franco-allemandes de la Premiere Guerre mondiale, 2007.
  5. ^ Frédéric Mistral, Trésor du Félibrige.
  6. ^ Dictionnaire de l’argot des typographes 1883, su fr.wikisource.org. URL consultato il 2 ottobre 2021.
  7. ^ Bûche, su lalanguefrancaise.com. URL consultato il 5 ottobre 2021.
  8. ^ Lexique des termes employés en 1914-1918, su crid1418.org. URL consultato il 5 ottobre 2021.
  9. ^ Charles Spindler, L'Alsace pendant la Guerre, Strasburgo, Librairie Treuttel et Würtz, 1935, pp. 135.
  10. ^ Bochie, su languefrancaise.net. URL consultato il 5 ottobre 2021.
  11. ^ FC Metz : Charles Fosset, le “Boche” qui jouait en équipe de France, su republicain-lorrain.fr. URL consultato il 5 ottobre 2021.
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