Belfast Blitz

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Il Belfast Blitz (Blitz di Belfast) fu una campagna di bombardamenti notturni della Luftwaffe, dal 7 aprile al 6 maggio 1941 sulla città di Belfast in Irlanda del Nord.

Cronologia[modifica | modifica wikitesto]

7/8 aprile 1941[modifica | modifica wikitesto]

Un piccolo squadrone di aerei tedeschi fa irruzione nei moli di Belfast e 13 persone vengono uccise. Gli equipaggi della Luftwaffe hanno riferito che il sistema di difesa di Belfast era "di bassa qualità, disordinato e inadeguato".[1]

15 aprile 1941[modifica | modifica wikitesto]

180 aerei tedeschi fanno irruzione notturna a Belfast per cinque ore e mezza.

Nell'attacco vengono uccise 900 persone - il maggior numero in qualsiasi città diversa da Londra in un singolo raid aereo. A 70.000 persone viene fornito un servizio di ristorazione di emergenza. 35.000 case sono state danneggiate e 11 chiese, 2 ospedali e 2 scuole sono state distrutte.

Éamon de Valera invierà 70 uomini con autopompe da Dublino, Dun Laoghaire, Dundalk e Drogheda.

York Street, 17 aprile 1941
1941: Donegall Place
1941: Antrim Road (Duncairn Gardens)
1941: High Street e Bridge Street

4/6 maggio 1941[modifica | modifica wikitesto]

6.000 ordigni incendiari vengono lanciati sull'area portuale, sulle fabbriche e sui cantieri navali.

Conseguenze[modifica | modifica wikitesto]

Il danno arrecato al centro della città è stato grande. I fatti di Belfast sono stati scritti anche sui giornali tedeschi all'epoca.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (GA) Blitz Bhéal Feirste (PDF), su hist.scoilnet.ie. URL consultato il 7 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2021).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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