Attentato al ristorante Mykonos

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L'Attentato al ristorante Mykonos fu un fatto di sangue avvenuto il 17 settembre 1992, in cui furono coinvolti gli oppositori del neo-nato regime islamico iraniano al ristorante greco Mykonos di Berlino, in Germania.[1][2] Qui vennero infatti ammazzati gli attivisti Sadegh Sharafkandi, Fattah Abdoli, Homayoun Ardalan e il loro interprete Nouri Dehkordi, per opera di agenti iraniani.[3][4][5]

Targa commemorativa in memoria delle vittime

Processo[modifica | modifica wikitesto]

Il processo iniziò nell'ottobre 1993.[6] Durante il processo il tribunale tedesco giudicò Kazem Darabi, iraniano che lavorava come droghiere a Berlino, Abdolraham Banihashemi, ufficiale dell'intelligence iraniana, e il libanese Abbas Hossein Rhayel, colpevoli di omicidio e condannati all'ergastolo. Altri due libanesi, Youssef Amin e Mohamed Atris, furono condannati per complicità in omicidio. Abolhassan Banisadr testimoniò durante il processo, e disse alla corte che gli omicidi erano stati personalmente ordinati dall'Ayatollah Ali Khamenei e da Ali Akbar Hashemi Rafsanjani.[6] Venne inoltre emesso un mandato di cattura internazionale per Ali Fallahian.[7][8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

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