Ati (popolo)

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Ati
Una famiglia Ati a Kalibo, isola di Panay
 
Nomi alternativiEta, Aeta, Negritos. Ituman, Negros
Luogo d'originePanay, Negros
LinguaHiligaynon
ReligioneCattolicesimo, Animismo
Noteparte dei Negritos delle Filippine
Distribuzione
Bandiera delle Filippine Filippine57 000 (1995)

Gli Ati o anche Ata sono un gruppo etnico delle Filippine facente parte del più ampio gruppo dei Negritos delle Filippine e i cui componenti si trovano ancora sparsi tra il sud dell'isola di Panay e l'isola di Negros.[1] La popolazione degli Ati è stimata, con dati che risalgono al 1995, in circa 57 000 persone. La lingua utilizzata dagli Ati è lo ati o inati[2] e viene parlata insieme all'ilongo, e più precisamente la variante Kinaray-a,[3] prevalentemente usata dalle popolazioni del Visayas Occidentale, di Panay e nelle provincie di Iloilo e Provincia di Capiz. La distribuzione di questa popolazione è prevalente sull'isola di Panay con 23 baranggay nella provincia di Antique, 21 in quella di Iloilo, 2 ad Aklan e una a Provincia di Capiz mentre sull'isola di negros gli ati occupano solo 3 barnggay. Fino ai primi anni del Novecento, invece, gli ati erano particolarmente numerosi in un'area a sud ovest della città di Escalante e a nord del vulcano Kanlaon nel Negros Occidental.

Aspetto fisico[modifica | modifica wikitesto]

Un negrito di Luzon all'inizio del '900

Gli ati sono generalmente caratterizzati da tratti acquisiti dalle popolazioni Negritos: bassi di statura e snelli, capelli neri e crespi particolarmente fitti nelle donne, pelle liscia ma grassa di colore cioccolato scuro o quasi nero, naso piccolo e largo alla base e occhi tondi e scuri. Secondo gli antropologi Rudolf Rahmann, rettore tedesco dell'Università di San Carlos nel Negros Oriental negli anni Cinquanta, e Marcelino Maceda, nel 1955 esistevano ancora, nella parte settentrionale di Negros, alcuni ati o negritos di sangue puro il cui numero, però, sarebbe stato già all'epoca in forte diminuzione per via dei matrimoni contratti con individui di altre etnie.[4][5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Sabino G. Padilla, Jr, University of the Philippines, Anthropolgy and GIS: Temporal and Spatial Distribution of the Philippine Negrito Groups (PDF), su Wayne State University, http://digitalcommons.wayne.edu/. URL consultato il 13 giugno 2014.
  2. ^ Ethnologue: Ati
  3. ^ Ethnologue: Kinaray-a
  4. ^ (EN) Daisy Y. Noval-Morales, The Ati of Negros and Panay, su National Commission for Culture and the Arts, http://www.ncca.gov.ph. URL consultato il 13 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2014).
  5. ^ (EN) Rahmann, Rudolf; Maceda, Marcelino N, Visual fragments: the Rahmann-Maceda photographic collection, 1954-1964, San Carlos, San Carlos Publications, University of San Carlos, 2008 [1964]. URL consultato il 13 giugno 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Rudolf Rahmann, Marcelino N. Maceda, Notes on the Negritos of Northern Negros, San Carlos, Anthropos, 1955, OCLC 603511585.