Ascensione di Cristo (Perugino Lione)
Ascensione di Cristo | |
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Autore | Pietro Perugino |
Data | 1496-1500 circa |
Tecnica | olio su tavola |
Dimensioni | 280×216 cm |
Ubicazione | Musée des Beaux-Arts, Lione |
L'Ascensione di Cristo è un dipinto a olio su tavola (280x216 cm) di Pietro Perugino, databile al 1496-1500 circa e nel Musée des Beaux-Arts di Lione. Si tratta dello scomparto centrale dello smembrato Polittico di San Pietro. Nello stesso museo è conservata anche la cimasa con l'Eterno benedicente con cherubini e angeli.
Storia
Il polittico era originariamente destinato alla chiesa di San Pietro a Perugia. In seguito alla distruzione della chiesa venne smembrato in più parti.
Descrizione e stile
Lo schema della composizione è impostato su due registri paralleli quasi non comunicanti, con Cristo che ascende in una mandorla tra angeli (volanti, musicanti, cherubini e serafini) nella parte superiore, e un gruppo inferiore con la Madonna tra gli Apostoli immersi nel paesaggio. Questo schema aveva come prototipo la perduta Assunta della Cappella Sistina, e venne ampiamente replicato dal pittore, ad esempio nella Pala di Vallombrosa di quegli stessi anni. Venne riutilizzato quasi identico anche nella Pala di Sansepolcro del 1510 circa.
Perugino ricorse con sicurezza a uno schema piacevole e di potente equilibrio, impostato sulle simmetrie e sulla pacatezza dei sentimenti, con colori brillanti ma sfumati con dolcezza e con un'attenzione ai particolari decorativi. Il disegno è chiaro e ben definito, le linee leganti, la composizione serena e piacevole. Le figure sono effigi di perfetta idealizzazione, che non si rifatto allo studio nel naturale, ma piuttosto a un'estetica classicheggiante, che fu ala base dedi successivi sviluppi artistici del XVI secolo.
Bibliografia
- Vittoria Garibaldi, Perugino, in Pittori del Rinascimento, Scala, Firenze 2004 ISBN 888117099