Āryāvarta

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L'estensione dell'Āryāvarta come descritta nella Manusmṛti.

Āryāvarta (devanāgarī: आर्यावर्त ; s.m.; lett. "Dimora dei nobili") è la denominazione dell'India settentrionale nella letteratura sanscrita, qui intesa come la "Terra di mezzo" (Madhyadeśa) dove vive l'antilope nera (kṛṣṇasāra mṛga).

Così la Manusmṛti:

(SA)

«himavadvindhyayor madhyaṃ yat prāg vinaśanād api pratyag eva prayāgāc ca madhyadeśaḥ prakīrtitaḥ ā samudrāt tu vai pūrvād ā samudrāc ca paścimāt tayor evāntaraṃ giryor āryāvartaṃ vidur budhāḥ kṛṣṇasāras tu carati mṛgo yatra svabhāvataḥ sa jñeyo yajñiyo deśo mlecchadeśas tv ataḥ paraḥ etāṇ dvijātayo deśān saṃśrayeran prayatnataḥ śūdras tu yasmin kasmin vā nivased vṛttikarśitaḥ»

(IT)

«La regione compresa tra l'Himālaya [a nord] e la catena dei Vindhya [a sud], a est del Vinaśana e a ovest di Prayāga è chiamata Madhyadeśa [ossia la terra di mezzo]. I savi chiamano Āryavārta la regione compresa tra queste due catene montuose che si estende dal mare orientale al mare occidentale. La dove l'antilope nera è nativa e si aggira, quella è conosciuta come la terra atta al sacrificio: al di là di quella vi è la terra degli stranieri (mleccha). I nati due volte devono cercare di stabilirsi in queste regioni, ma uno śūdra che abbia difficoltà a guadagnarsi da vivere può risiedere in qualunque luogo»

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Federico Squarcini, Āryāvarta come fisiografia di una egemonia. Sull'impiego sociopolitico dei referenti territoriali nell'antichità sudasiatica, in Topografie della "santità": studi sulle simbolizzazioni religiose dei confini e sulla geografia politica delle tradizioni religiose (a cura di Federico Squarcini). Firenze, Società editrice Florentina, 2007, pp. 129 e sgg.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]