Museo d'arte tipografica Portoghese

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L'entrata del museo

Il Museo d'arte tipografica Portoghese è un museo situato nella città di Altamura (Bari), in via Scipione Ronchetti 2. Il museo è incentrato sulla storia della stampa e conserva alcune macchine antiche utilizzate nei secoli XIX e XX; è nato un decennio dopo la chiusura della storica "Tipografia Portoghese", dalla quale derivano la maggior parte delle macchine conservate.[1][2]

Oltre alle macchine, il museo conserva anche i cosiddetti cliches (in parole povere, gli stampi) nonché manifesti e opuscoli storici sulle tematiche più disparate, come ad esempio la politica (stemmi e timbri politici) oppure le etichette per prodotti alimentari.[3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il museo è stato fondato nel febbraio 2010 con la nascita dell'omonima associazione, che si prefiggeva di valorizzare l'immenso patrimonio preservato dalla Tipografia Portoghese. L'omonima tipografia fu fondata nel 1891 da Francesco Portoghese e nel 1893 trovò sede in alcuni ambienti del convento di Sant'Antonio di Altamura (già sede della "Scuola Speciale di Agricoltura" e dell'Orfanotrofio Simone-Viti-Maino). In seguito fu gestita dai figli Filippo e Nicola Portoghese e fu chiusa nell'anno 2000.[4]

Il 27 febbraio 2018 il museo è stato oggetto di furto da parte di alcuni ladri, che erano riusciti a sottrarre alcuni cliches, poi ritrovati dai carabinieri sotto un ponte.[5][6]

A dicembre 2019, una macchina conservata nel museo (una "Albert automatica" risalente al decennio 1950) è stata utilizzate per realizzare una stampa pregiata del manoscritto dello storico locale Vincenzo Vicenti dal titolo La leggenda del tradimento.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito ufficiale, su museoartetipograficaportoghese.it (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2012). Modifica su Wikidata
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