Angela Knösel

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Angela Knösel
NazionalitàGermania Est (bandiera) Germania Est
Slittino
SpecialitàSingolo
SquadraASK Vorwärts Oberhof
Termine carriera1972
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Europei 0 2 0

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Statistiche aggiornate al 19 gennaio 2013

Angela Knösel (Mühlhausen, 29 agosto 1949) è un'ex slittinista tedesca orientale. Dopo la riunificazione della Germania (1990), acquisì la cittadinanza tedesca.

Fu protagonista, insieme alle altre compagne della squadra DDR Ortrun Enderlein ed Anna-Maria Müller, del più grande scandalo sportivo legato al mondo dello slittino. Il fatto avvenne durante i Giochi olimpici di Grenoble 1968, mentre si stava disputando la terza manche del singolo femminile i giudici di gara constatarono che i pattini delle slittiniste della Germania Est erano stati riscaldati (quest'ultima pratica proibita che rende minore l'attrito delle lame sul ghiaccio) e, dopo aver fatto loro disputare la discesa, decisero di squalificarle dalla manifestazione[1][2][3][4].

Prese parte solo all'edizione dei Giochi olimpici invernali di Grenoble 1968 dove, come detto, venne squalificata.

Ai campionati europei vinse due medaglie d'argento nel singolo, ad Hammarstrand 1970 e ad Imst 1971.

Si ritirò dalle competizioni dopo la mancata qualificazione ai Giochi di Sapporo 1972.

  1. ^ Gigi Boccacini, L'azzurra Lechner (con slitta regolare) è in testa e punta alla medaglia d'oro, in La Stampa, 14 febbraio 1968, p. 12. URL consultato il 19 gennaio 2013.
  2. ^ Giorgio Viglino, Un «trucco» per scendere più veloci, in La Stampa, 14 febbraio 1968, p. 12. URL consultato il 19 gennaio 2013.
  3. ^ Gigi Boccacini, L'azzurra ha ottenuto il titolo senza disputare l'ultima gara, in La Stampa, 16 febbraio 1968, p. 10. URL consultato il 19 gennaio 2013.
  4. ^ (EN) Report della gara, in www.sports-reference.com. URL consultato il 19 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2012).

Collegamenti esterni

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  • (EN) Angela Knösel, su Olympedia. Modifica su Wikidata
  • (EN) Angela Knösel, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017). Modifica su Wikidata