Amuq

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Amuq
Amuk, Amouq (valle di)
Panoramica della piana di Amuq
Civiltàneolitica
Utilizzoinsediamenti
EpocaNeolitico B preceramico, Neolitico
Localizzazione
StatoBandiera della Turchia Turchia
DistrettoAntiochia
Amministrazione
Visitabile
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 36°21′15.66″N 36°21′41.51″E / 36.354349°N 36.36153°E36.354349; 36.36153

Amuq (anche trascritto Amuk, Amouq o Amik) è una valle situata nella parte meridionale della Turchia, nella Provincia di Hatay, nei pressi della città di Antiochia (in turco: Antakia, l'antica Antiochia sull'Oronte).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La valle, chiamata anche "piana di Antiochia", è circondata da montagne e si estende su circa 500 km2; ha forma triangolare e ai vertici del triangolo si trovano le città di Antiochia (a sudovest), Reyhanli (a sudest) e Kirikhan (a nord). Al centro della pianura si trovava il lago di Antiochia (o Amik); esso fu prosciugato subito dopo la metà del XX secolo[1].

Indagini archeologiche[modifica | modifica wikitesto]

Nella valle si trova una serie di notevoli siti archeologici[2].

I siti principali della serie (Braidwood catalogò ben 178 siti[1]), sono Tell al-Judaidah, Tell Kurdu, Tell Açana (o Atchana), corrispondente all'antica città di Alalakh, Tell Tayinat e Tell Dhahab[3].

Tell Judaidah fu ispezionato da Robert J. Braidwood e scavato da C. MacEwan dell'Istituto Orientale dell'Università di Chicago negli anni trenta del XX secolo[4][5].

I risultati degli scavi archeologici effettuati in alcuni tell, principalmente Tell al-Judaidah, sono alla base della serie di Amuq, una sequenza stratigrafica che supporta la cronologia del Vicino Oriente antico a partire dal 6000 a.C.[1].

A partire dal 1995, l'Istituto Orientale ha ripreso le attività di ricerca nella valle di Amuq[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Amuq - Encyclopaedia Britannica
  2. ^ Robert John Braidwood, Richard C. Haines e Linda S. Braidwood, Excavations in the Plain of Antioch, University of Chicago Press, 1971. URL consultato il 24 marzo 2011.
  3. ^ Robert John Braidwood, Richard C. Haines e Linda S. Braidwood, Excavations in the Plain of Antioch: The structural remains of the later phases, Chatal Hüyük, Tell Al-Judaidah, and Tell Taʻyinat, by R.C. Haines, University of Chicago Press, agosto 1971, ISBN 978-0-226-62198-2. URL consultato il 24 marzo 2011.
  4. ^ Joseph Ward Swain, The ancient world, Harper, 1950. URL consultato il 24 marzo 2011.
  5. ^ Krijna Nelly Ciggaar e David Michael Metcalf, East and West in the Medieval Eastern Mediterranean: Antioch from the Byzantine reconquest until the end of the Crusader principality, Peeters Publishers, 2006, pp. 323–, ISBN 978-90-429-1735-4. URL consultato il 24 marzo 2011.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]