Alcova
L'alcòva era la stanza da letto degli ambienti domestici nobiliari o dell'alta borghesia, soprattutto dal Rinascimento al XVIII secolo.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Il nome deriva all’arabo al-qubba (letteralmente la "cupola"), attraverso lo spagnolo alcoba, e si riferisce in particolare a quelle stanze composte da un doppio ambiente: una zona principale e una rientranza in una delle pareti, in cui era posto il letto, separata magari da balaustre o tendaggi. Si trattava solitamente di un ambiente riccamente decorato, soprattutto nel XVIII secolo quando si diffuse l'usanza di ricevervi le visite delle persone intime.
Oggi tale ambiente è scomparso nell'architettura moderna, ma resta come modo di dire per riferirsi alla camera nuziale o al nido d'amore, anche in senso figurato. In inglese "alcove" ha un significato ancora più esteso: può indicare genericamente anche una nicchia o una rientranza.
Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]
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Alcova di palazzo Mansi a Lucca
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Alcova di palazzo Sagredo (Venezia) al Metropolitan Museum di New York
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- alcòva, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.