Accendifuoco

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Accendifuoco è una qualsiasi sostanza o preparato facilmente infiammabile adoperato per rendere più agevole l'accensione di combustibili comuni come carbone, legna.

Sono prodotti ampiamente commercializzati soprattutto nei negozi per il fai da te, di campeggio e giardinaggio. Possono essere reperibili allo stato solido come cubetti o bastoncini, allo stato liquido oppure come schiuma o gel. Commercializzata anche una forma molto pratica di accendifuoco in formato aerosol. Più comunemente chiamata "diavolina" nasce dall’idea di un imprenditore carrarese, Nilo Corsini.[senza fonte]

Composizione[modifica | modifica wikitesto]

Solidi[modifica | modifica wikitesto]

Gli accendifuoco in forma solida sono costituiti per una quantità intorno al 40% di materiale combustibile come la carta da riciclo, la paglia o la segatura di legno, quali supporto assorbente per gli altri prodotti che in generale possono essere oli combustibili, resine (ad esempio colofonia), grassi animali o vegetali, cherosene o paraffine liquide; non sono comunque usati solventi organici o benzine che abbiano una certa volatilità. Possono essere presenti inerti o cariche nell'ordine anche del 10% della composizione in peso.

Aerosol[modifica | modifica wikitesto]

Dal 70 all'80% di cherosene e la restante parte di propellente più volatile

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Antonio Turco, Nuovissimo ricettario chimico. Vol. 1, Editore Hoepli 1990, p.4