Catena in Job: differenze tra le versioni

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* Gli amici di Giobbe: espressioni addolorate: teste reclinate, mani sul viso o sul petto.
* Gli amici di Giobbe: espressioni addolorate: teste reclinate, mani sul viso o sul petto.


== Bibliografia ==
{{Cita libro|autore=Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Generale per i Beni Librari|titolo=Le Biblioteche pubbliche statali: storia e sedi nei 150 anni dell’unificazione nazionale|anno=2011|editore=Gangemi Editore|città=Roma|p=77|pp=|ISBN=9788849220971}}

{{Cita web|url=http://marciana.venezia.sbn.it/la-biblioteca/la-storia-e-il-patrimonio/il-patrimonio/patrimonio-librario/dono-giacomo-gallicio|titolo=Il dono Giacomo Gallicio nella Biblioteca Marciana}}
[[Categoria:Manoscritti della Biblioteca nazionale Marciana]]
[[Categoria:Manoscritti della Biblioteca nazionale Marciana]]
[[Categoria:Manoscritti miniati del X secolo]]
[[Categoria:Manoscritti miniati del X secolo]]

Versione delle 17:16, 1 feb 2017

Giobbe, illustrazione nella Catena in Job

Catena in Job è un codice manoscritto bizantino conservato alla Biblioteca nazionale Marciana di Venezia (Ms. Gr. Z. 538 (=540), che contiene una copia dell'inizio del X secolo del Libro di Giobbe, accompagnato da un commento e preziosamente ornato da miniature.

Contenuto

Il copista dichiara alla c. 246r di averlo ultimato nell'anno 6413 dalla creazione del mondo corrispondente al 905 dell'era cristiana. Il colophon riporta scritto giusto sotto gli imperatori Leone e Alessandro, indicandoci il 905 come data di esecuzione.

Contiene numerose miniature attribuibili a due diversi autori di differente caratura artistica e illustranti momenti della vita del personaggio biblico. È considerato uno snodo tra VII e IX secolo: gli autori conoscevano l'arte costantinopolitana, rifacendosi però a modelli pre-iconoclasti.

Tra le immagini:

  • Giobbe, miniato dal maestro principale, con una coloratura trasparente quasi acquarellata, su fondo blu e con triplice segnatura del piano di posa.
  • Giobbe coi figli, del maestro principale, iscritti in una specchiatura geometrica su fondo blu: si rispetta il limite, mentre in area costantinopolitana i piedi delle figure poggiano direttamente o fuoriescono dalla cornice.
  • Pietà di Giobbe, mentre lava i piedi agli ospiti.
  • La pioggia di fuoco sui servi e sulle mandrie.
  • Buoi e cavalli in fuga.
  • Abbondanza nella casa di Giobbe.
  • Il crollo della casa.
  • La seconda famiglia di Giobbe, del secondo maestro: volti un poco verdacei, proporzioni più allungate, panneggio più rigido e schematico rispetto alla morbidità espressa dal primo maestro.
  • Gli amici di Giobbe: espressioni addolorate: teste reclinate, mani sul viso o sul petto.

Bibliografia

Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Generale per i Beni Librari, Le Biblioteche pubbliche statali: storia e sedi nei 150 anni dell’unificazione nazionale, Roma, Gangemi Editore, 2011, p. 77, ISBN 9788849220971.

Il dono Giacomo Gallicio nella Biblioteca Marciana, su marciana.venezia.sbn.it.