1,3,5-tritiano

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1,3,5-tritiano
Formula di struttura
Formula di struttura
Modello tridimensionale
Modello tridimensionale
Modello tridimensionale
Modello tridimensionale
Nome IUPAC
1,4,5-tritiano
Nomi alternativi
Trisolfuro di trimetilene, tritioformaldeide, trimetilentrisolfuro, sym-tritiano
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC3H6S3
Massa molecolare (u)138,27 g/mol
AspettoSolido incolore
Numero CAS291-21-4
Numero EINECS206-029-7
PubChem9264
SMILES
C1SCSCS1
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)1,6374 g/cm3
Temperatura di fusioneda 215 a 220 °C (da 419 a 428 °F; da 488 a 493 K)
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
irritante
Frasi H315 - 319 - 335
Consigli P261 - 280 - 305+351+338 - 304+340 - 405 - 501 [1]

L'1,3,5-tritiano è un composto organosolforico (o zolforganico), cioè un composto organico contenente legami carbonio-zolfo, avente formula (CH2S)3.[2] L'1,3,5-tritiano è un composto eterociclico ed in particolare è il trimero ciclico della tioformaldeide, una sostanza instabile alle consuete condizioni ambientali terrestri. Una sua molecola è costituita da un anello di sei atomi, tre di carbonio e tre di zolfo, dove si alternano gruppi metilenici e tioeteri.

Sintesi e utilizzi[modifica | modifica wikitesto]

L'1,3,5-tritiano si ottiene aggiungendo del solfuro di idrogeno ad una soluzione di formaldeide in acido cloridrico.[3]

Essendo il tioacetale della formaldeide, e quindi una sua possibile fonte, l'1,3,5-tritiano è utilizzato come blocco di costruzione (building block) in sintesi organica. In una delle sue applicazioni esso è deprotonato con reattivi litioorganici al fine di ottenere un derivato del litio che può essere poi alchilato:[4]

(CH2S)3 + RLi → (CH2S)2(CHLiS) + RH
(CH2S)2(CHLiS) + RBr → (CH2S)2(CHRS) + LiBr
(CH2S)2(CHRS) + H2O → RCHO + ….

L'1,3,5-tritiano è considerato anche un precursone di altri reagenti organosolforici. Ad esempio, la sua clorurazione in presenza di acqua fornisce il sulfonil cloruro di clorometile:[5]

(CH2S)3 + 9 Cl2 + 6 H2O → 3 ClCH2SO2Cl + 12 HCl

Tritiani[modifica | modifica wikitesto]

L'1,3,5-tritiano è il capostipite di una classe di composti eterociclici chiamati tritiani, spesso derivanti dalla tionazione di chetoni e aldeidi. I tiochetoni e le tioaldeidi formati sono spesso instabili e quindi soggetti ad una trimerazione in una reazione termicamente reversibile. Di seguito lo schema della trimerazione del tioacetone:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 1,3,5-Trithiane - Scheda di dati di sicurezza (PDF), su alfa.com, Alfa Aesar, 29 ottobre 2008. URL consultato il 18 settembre 2017.
  2. ^ David R. Lide, Handbook of Chemistry and Physics, 85th Edition, CRC Press, 2005.
  3. ^ R. W. Bost e E. W. Constable, sym-Trithiane (PDF), in Organic Syntheses, vol. 2, 1943, p. 610. URL consultato il 18 settembre 2017.
  4. ^ D. Seebach e A. K. Beck, Aldehydes From sym-Ttrithiane: n-Pentadecanal (PDF), in Organic Syntheses, vol. 6, 1988, p. 869. URL consultato il 18 settembre 2017.
  5. ^ L. A. Paquette e L. S. Wittenbrook, 2-Chlorothiirane 1,1-Dioxide (PDF), in Organic Syntheses, vol. 5, 1973, p. 231. URL consultato il 18 settembre 2017.

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