COINTELPRO

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Memorandum COINTELPRO che propone un piano per divulgare la gravidanza dell'attrice Jean Seberg, una sostenitrice finanziaria del Black Panther Party, sperando di

<<possibly cause her embarrassment or tarnish her image with the general public">>

ovvero

<<possibilmente causare il suo imbarazzo o offuscare la sua immagine con il pubblico>>

Le campagne segrete per screditare pubblicamente gli attivisti e distruggere le loro relazioni interpersonali erano una tattica comune usata dagli agenti COINTELPRO.

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J. Edgar Hoover, Direttore dell'FBI dal 22 marzo 1935 al 2 maggio 1972

COINTELPRO (portmanteau derivato dal COunter INTELligence PROgram) (1956-1971) era una serie di progetti segreti (covert), e talvolta illegali, [1] [2] condotti dal Federal Bureau of Investigation (FBI) degli Stati Uniti volti a sorvegliare, infiltrarsi, screditare e distruggere le organizzazioni politiche interne. [3] [4] I registri dell'FBI mostrano che le risorse di COINTELPRO hanno preso di mira gruppi e individui che l'FBI riteneva sovversivi, [5] comprese le organizzazioni femministe, [6] il Partito Comunista USA, [7] organizzatori contro la guerra in Vietnam, attivisti del movimento per i diritti civili o del movimento Black Power (ad es. Martin Luther King Jr., Nation of Islam e Black Panther Party), organizzazioni ambientaliste e per i diritti degli animali, il movimento indiano americano (AIM), movimenti di indipendenza (ad es. gruppi di indipendenza portoricani come i Young Lords), e una varietà di organizzazioni che facevano parte della più ampia New Left (Nuova Sinistra). Il programma mirava anche al Ku Klux Klan nel 1964. [8]

Secondo Noam Chomsky, in un altro caso a San Diego, l'FBI ha finanziato, armato e controllato un gruppo di estrema destra di ex membri dell'organizzazione para-militare anticomunista “Minutemen”, trasformandolo in un gruppo chiamato “Secret Army Organization” (Organizzazione Segreta dell'Esercito) che ha preso di mira gruppi, attivisti e leader coinvolti nel “Anti-War Movement” (movimento contro la guerra), usando sia intimidazioni che atti violenti. [9] [10] [11]

L'FBI ha svolto operazioni segrete (sotto copertura) contro gruppi politici interni sin dal sua fondazione; tuttavia, tra il 1956 e il 1971 hanno avuto luogo operazioni segrete ufficiali denominate COINTELPRO [12].

Le tattiche di COINTELPRO sono ancora usate fino ad oggi e si presume includano lo screditamento degli obiettivi (in inglese “target”) come guerra psicologica contro di essi; il discredito di individui e gruppi usando documenti falsi e deviando l’informazione dei media attraverso rapporti falsi; molestie; incarcerazione ingiusta; e violenza illegale, compreso l'assassinio. [13] [14] [15] [16] La motivazione dichiarata dell'FBI era:

"protecting national security, preventing violence, and maintaining the existing social and political order."

ovvero

"proteggere la sicurezza nazionale, prevenire la violenza e mantenere l'attuale ordine sociale e politico" [17].

A partire dal 1969, i leader del Black Panther Party furono presi di mira dal COINTELPRO e "neutralizzati" ovvero assassinati, incarcerati, umiliati pubblicamente o accusati falsamente di crimini. Tra le pantere nere colpite ci furono Fred Hampton, Mark Clark, Zayd Shakur, Geronimo Pratt, Mumia Abu-Jamal, [18] e Marshall Conway. Le tattiche comuni usate da COINTELPRO erano lo spergiuro (falsa testimonianza), le molestie dei testimoni, l'intimidazione dei testimoni e l’occultamento delle prove. [19] [20] [21]

Il direttore dell'FBI J. Edgar Hoover ha emanato le direttive del COINTELPRO, ordinando agli agenti dell'FBI di "esporre, interrompere, smarrire, screditare o altrimenti neutralizzare" le attività di questi movimenti e in particolare i loro leader. [22] [23] Sotto Hoover, l'agente incaricato al COINTELPRO era William C. Sullivan. [24] Il procuratore generale Robert F. Kennedy ha autorizzato personalmente alcuni dei programmi [25]. Sebbene Kennedy abbia dato l'approvazione scritta solo per le intercettazioni telefoniche dei telefoni di Martin Luther King "per un periodo di prova, per circa un mese", [26] Hoover ha esteso l'autorizzazione in modo che i suoi uomini fossero "sganciati" ossia liberi di cercare “prove” da questi ritenute “degne” in qualsiasi sfera della vita di King [27]

Nell'aprile 2018, la Atlanta Black Star ha dichiarato che l'FBI è ancora impegnata nella sorveglianza del movimento Black Lives Matter con tattiche COINTELPRO. Documenti interni risalenti al 2017 dimostrano che l'FBI aveva sorvegliato il movimento. [28] [29]

STORIA

La "lettera suicida", [33] che l'FBI ha inviato anonimamente a Martin Luther King Jr. nel tentativo di convincerlo a suicidarsi
Il rapporto FBI su John Lennon in quanto ritenuto simpatizzante dell'ala estrema di sinistra del Regno Unito e del Trotskismo

Le operazioni centralizzate sotto COINTELPRO iniziarono ufficialmente nell'agosto del 1956 con un programma progettato per "increase factionalism, cause disruption and win defections" ossia per "aumentare il fazionalismo, causare disagi e vincere defezioni" all'interno del Communist Party USA (CPUSA). Le tattiche includevano telefonate anonime, controlli dell’ Internal Revenue Service (IRS) - l'agenzia governativa deputata alla riscossione dei tributi all'interno del sistema tributario degli Stati Uniti d'America , e la creazione di documenti che avrebbero diviso internamente l'organizzazione comunista americana. [7] Un memorandum dell'ottobre 1956 di Hoover riclassificava la sorveglianza in corso dell'FBI nei confronti dei leader neri, includendola all'interno di COINTELPRO, con la giustificazione che nel movimento si erano infiltrati i comunisti. [30] Nel 1956, Hoover inviò una lettera aperta in cui denunciava il Dr. T.R.M. Howard, leader dei diritti civili, chirurgo e ricco imprenditore nel Mississippi, che aveva criticato l'inazione dell'FBI nel risolvere i recenti omicidi di George W. Lee, Emmett Till e altri afroamericani nel Sud. [31] Quando nel 1957 fu fondata la Southern Christian Leadership Conference (SCLC), un'organizzazione afroamericana per i diritti civili, l'FBI iniziò a monitorare e colpire il gruppo quasi immediatamente, concentrandosi in particolare su Bayard Rustin, Stanley Levison e infine su Martin Luther King Jr . [32]

Dopo la marcia del 1963 a Washington March on Washington for Jobs and Freedom, Hoover scelse King come obiettivo principale per il COINTELPRO. Sotto la pressione di Hoover per concentrarsi su King, Sullivan scrisse:

<<In the light of King's powerful demagogic speech. ... We must mark him now if we have not done so before, as the most dangerous Negro of the future in this nation from the standpoint of communism, the Negro, and national security.>>[34]

ovvero ...

<<Alla luce del potente discorso demagogico di King. ... Dobbiamo etichettarlo ora se non lo abbiamo mai fatto prima, come il Negro più pericoloso del futuro di questa nazione sotto l’ottica del comunismo, il Negro e la sicurezza nazionale.>> [34]

Poco tempo dopo l'FBI, consapevole che King stesse divenendo sempre più il leader indiscusso del movimento per i diritti civili, incominciò sistematicamente ad intercettare la sua casa e le sue camere d'albergo. [35]

A metà degli anni '60, King iniziò a criticare pubblicamente il Bureau per aver prestato insufficiente attenzione all'uso del terrorismo da parte dei suprematisti bianchi. Hoover rispose chiamando pubblicamente King il "bugiardo più famoso" degli Stati Uniti. [36]

Nel suo libro di memorie del 1991, il giornalista del Washington Post Carl Rowan affermò che l'FBI aveva inviato almeno una lettera anonima a King per incoraggiarlo a suicidarsi. [37]

Lo storico Taylor Branch documenta un anonimo "pacchetto suicida" del 21 novembre 1964 inviato dall'FBI che conteneva registrazioni audio, che sono state ottenute intercettando il telefono di King e posizionando cimici in varie camere d'albergo negli ultimi due anni, [38] e creato due giorni dopo la comunicazione dell'imminente Premio Nobel per la Pace. [38] Il nastro, preparato dal tecnico audio dell'FBI John Matter [38], documentava una serie di indiscrezioni sessuali di King combinate con una lettera che gli diceva ...

"There is only one way out for you. You better take it before your filthy, abnormal, fraudulent self is bared to the nation".[39]

ovvero

"C'è solo una via d'uscita per te. Farai meglio a prenderla prima che il tuo IO sporco, anormale e fraudolento sia svelato alla nazione". [39]

King è stato successivamente informato che l'audio sarebbe stato rilasciato ai media se non avesse accettato [le condizioni della lettera] e commesso suicidio prima di accettare il premio Nobel per la pace [38]. Quando King si rifiutò di soddisfare le loro tattiche di coercizione, il direttore associato dell'FBI, Cartha D. DeLoach, iniziò una campagna mediatica che offriva la trascrizione della sorveglianza a varie organizzazioni giornalistiche tra cui Newsweek e Newsday. [38] E anche nel 1969, come è stato notato altrove ...

"[FBI] efforts to 'expose' Martin Luther King Jr. had not slackened even though King had been dead for a year. [The Bureau] furnished ammunition to opponents that enabled attacks on King's memory, and...tried to block efforts to honor the slain leader." [39]

ossia

"gli sforzi [dell'FBI] per ‘esporre’ Martin Luther King Jr. non erano diminuiti nonostante King fosse morto da un anno. [Il Bureau] ha fornito le munizioni agli avversari che hanno permesso attacchi contro la memoria di King, e ... ha cercato di bloccare gli sforzi per onorare il leader ucciso." [39]

Nello stesso periodo il programma ha preso di mira anche Malcolm X. L'FBI ha negato che fosse "direttamente" coinvolta nell'omicidio di Malcolm nel 1965, ma è documentato che l'Ufficio di presidenza ha lavorato per "allargare la frattura" tra Malcolm ed Elijah Muhammad attraverso infiltrazioni e l’"innesco di aspri dibattiti all'interno dell'organizzazione", chiacchiere e altre tattiche progettate per favorire le controversie interne, che alla fine portarono all'assassinio di Malcolm. [40] [41] L'FBI si era fortemente infiltrata nell' Organization of Afro-American Unity (Organizzazione dell'Unità afroamericana) di Malcolm negli ultimi mesi della sua vita. La biografia di Malcolm X di Manning Marable, vincitore del Premio Pulitzer, afferma che la maggior parte degli uomini che hanno pianificato l'assassinio di Malcolm non sono mai stati catturati e che non si può conoscere la piena portata del coinvolgimento dell'FBI nella sua morte. [42] [43] Tra i disordini urbani di luglio-agosto 1967, l'FBI iniziò il "COINTELPRO – BLACK HATE", incentrato su King, la SCLC, il Student Nonviolent Coordinating Committee (SNCC), il Revolutionary Action Movement (RAM), il Deacons for Defense and Justice, Congress of Racial Equality (CORE), la Nation of Islam.[44] L'operazione BLACK HATE stabiliva il Ghetto Informant Program e istruiva 23 uffici FBI a ...

"disrupt, misdirect, discredit, or otherwise neutralize the activities of black nationalist hate type organizations".[45]

ossia

"interrompere, indirizzare erroneamente, screditare o altrimenti neutralizzare le attività delle organizzazioni di tipo di odio nazionalista nero" [45].

Una nota del marzo 1968 affermava che l'obiettivo del programma era "prevenire la coalizione di gruppi nazionalisti neri militanti"; a "Prevenire l'ascesa di un 'Messia' che potrebbe unificare ... il movimento nazionalista nero militante"; "individuare potenziali piantagrane e neutralizzarli prima che esercitino il loro potenziale di violenza [contro le autorità]."; a "Impedire ai gruppi e ai leader nazionalisti neri militanti di ottenere la RESPONSABILITÀ, screditandoli a ... sia la comunità responsabile e i liberali che hanno traccie di simpatia ..."; e "prevenire la CRESCITA a lungo raggio delle organizzazioni militanti nere, specialmente tra i giovani". Diceva inoltre che il dottor King aveva il potenziale per essere la figura del "messia", nel caso in cui avesse abbandonato la non violenza e l'integrazione, [46] e si notava che Stokely Carmichael aveva "il carisma necessario per essere una vera minaccia in questo modo" ritraendolo allo stesso modo di chi aveva sposato una visione molto più militante del "potere nero". [47] Sebbene l'FBI fosse particolarmente interessata ai leader e agli organizzatori, non limitò il suo obiettivo ai capi delle organizzazioni. Anche individui come i scrittori erano elencati tra gli obiettivi delle operazioni. [48]

Questo programma ha coinciso con un più ampio sforzo federale per preparare le risposte militari alle urban riots - rivolte urbane e ha iniziato una maggiore collaborazione tra l'FBI, la Central Intelligence Agency, la National Security Agency e il Dipartimento della Difesa. La CIA ha lanciato il suo progetto di spionaggio nazionale nel 1967 chiamato Operation CHAOS. [49] Un obiettivo particolare era la Poor People's Campaign, una dimostrazione nazionale organizzata da King e dalla SCLC a Washington, DC. L'FBI ha monitorato e interrotto la campagna a livello nazionale, mentre utilizzava tattiche mirate localmente per minare il sostegno alla marcia. [50] Il Black Panther Party era un'altra organizzazione bersaglio, che l'FBI ha tentato di annientare dall'interno. [48]

Nel complesso, COINTELPRO comprendeva la soppressione ed il sabotaggio del Socialist Workers Party (1961), del Ku Klux Klan (1964), del Nation of Islam, del Black Panther Party (1967) e dell'intero movimento sociale/politico New Left, il quale era schierato contro la guerra ed includeva comunità e gruppi religiosi (1968). Una successiva indagine del Comitato Church Committee (vedi sotto) affermò che "COINTELPRO iniziò nel 1956, in parte a causa dell’attrito con le sentenze della Corte Suprema che limitavano il potere del governo nel procedere apertamente contro i gruppi dissidenti" [51] Commissioni congressuali ufficiali e diversi cases [cause] presso court [corti federali, statali e territoriali] [52] hanno concluso che le operazioni COINTELPRO contro i gruppi comunisti e socialisti eccedettero i limiti statutari dell'attività dell'FBI e violarono le garanzie costituzionali di freedom of speech [libertà di parola] e di association [associazione] [1].

DIVULGAZIONE AI MEDIA DEL PROGRAMMA

L’edificio FBI dove la Citizen's Commission to Investigate the FBI ha commesso l'effrazione [ed il furto di fascicoli riservati], in One Veterans Square, Media, Pennsylvania

Articoli inerenti: Citizens' Commission to Investigate the FBI e Church Committee

Il Comitato d'inchiesta congressuale degli Stati Uniti guidato dal senatore Frank Church iniziò a indagare sulle attività illegali delle agenzie di intelligence statunitensi e dell'FBI dal 1976 in poi.

Il programma è rimasto segreto fino al 1971, fino quando la Citizen's Commission to Investigate the FBI [un gruppo attivista da non confondersi con il Church Commitee] ha commesso l'effrazione di un ufficio di proprietà dell'FBI a Media, in Pennsylvania, e ha rubato diversi fascicoli, rendendo pubblico il programma e trasmettendo il relativo materiale alle agenzie di stampa. [53] La partita di boxe, nota come Fight of the Century (il combattimento del secolo), tra Muhammad Ali e Joe Frazier nel marzo 1971 fornì la copertura al gruppo di attivisti per eseguire con successo il furto con scasso; Muhammad Ali era lui stesso un obiettivo di COINTELPRO a causa del suo coinvolgimento con la Nation of Islam ed il movimento contro la guerra. [54] Molte organizzazioni giornalistiche inizialmente si sono rifiutate di pubblicare le informazioni. Nel corso dell'anno, il direttore J. Edgar Hoover dichiarò che COINTELPRO "centralizzato" [cioè subordinato a pochi ed eseguito arbitrariamente senza forme di controllo] era terminato e che tutte le future operazioni di controspionaggio sarebbero state gestite caso per caso. [55] [56]

Ulteriori documenti sono stati rivelati nel corso di cause legali intentate contro l'FBI dal corrispondente della NBC Carl Stern, dal Socialist Workers Party e da un certo numero di altri gruppi. Nel 1976 il "Comitato ristretto per lo studio delle operazioni governative in relazione alle attività di intelligence del Senato degli Stati Uniti", comunemente denominato "Church Committee" per il suo presidente, il senatore Frank Church dell'Idaho, ha avviato un'importante indagine sull'FBI e COINTELPRO. Molti documenti rilasciati sono stati parzialmente o totalmente "corretti" (vedi Sanitization - classified information).

Il Final Report of the Select Committee ha punito il comportamento della comunità di intelligence nelle sue operazioni nazionali (incluso COINTELPRO) in condizioni arbitrarie:

<< The Committee finds that the domestic activities of the intelligence community at times violated specific statutory prohibitions and infringed the constitutional rights of American citizens. The legal questions involved in intelligence programs were often not considered. On other occasions, they were intentionally disregarded in the belief that because the programs served the "national security" the law did not apply. While intelligence officers on occasion failed to disclose to their superiors programs which were illegal or of questionable legality, the Committee finds that the most serious breaches of duty were those of senior officials, who were responsible for controlling intelligence activities and generally failed to assure compliance with the law.[1] Many of the techniques used would be intolerable in a democratic society even if all of the targets had been involved in violent activity, but COINTELPRO went far beyond that ... the Bureau conducted a sophisticated vigilante operation aimed squarely at preventing the exercise of First Amendment rights of speech and association, on the theory that preventing the growth of dangerous groups and the propagation of dangerous ideas would protect the national security and deter violence.[51]>>

ovvero

<< Il Committee ritiene che le attività nazionali della comunità di intelligence abbiano talvolta violato specifici divieti di legge e violato i diritti costituzionali dei cittadini americani. Le rilevanze legali relative ai programmi di intelligence spesso non sono state prese in considerazione. In altre occasioni, sono state intenzionalmente ignorate nella convinzione che, poiché i programmi servivano alla "sicurezza nazionale", la legge non si applicava. Mentre a volte i funzionari dell'intelligence non hanno messo a conoscenza i loro superiori di operazioni illegali o di dubbia legalità, e il Committee ritiene che le violazioni più gravi del dovere siano state quelle degli alti funzionari, responsabili del controllo delle attività di intelligence e in generale non hanno assicurato il rispetto la legge. [1] Molte delle tecniche utilizzate sarebbero intollerabili in una società democratica anche se tutti i bersagli fossero stati coinvolti in attività violente, ma COINTELPRO è andato ben oltre ... il Bureau ha condotto una sofisticata operazione di vigilanza mirata direttamente a impedire l'esercizio del First Amendment (Primo Emendamento), dei diritti di parola e di associazione, presupponendo che prevenire la crescita di gruppi pericolosi e la propagazione di idee pericolose proteggerebbe la sicurezza nazionale e scoraggiare la violenza. [51] >>

The Church Committee documentò che l'FBI esercitava la repressione politica fin dalla prima guerra mondiale, durante gli anni 1920, quando gli agenti furono accusati di radunare "anarchici, comunisti, socialisti, riformisti e rivoluzionari" per la deportazione. Le operazioni interne furono intensificate contro i gruppi politici e gruppi contro la guerra dal 1936 al 1976.

EFFETTI PREVISTI

L'effetto previsto del COINTELPRO dell'FBI era quello di "esporre, interrompere, indirizzare in modo errato o altrimenti neutralizzare" gruppi che i funzionari dell'FBI ritenevano fossero "sovversivi" [57], istruendo gli agenti sul campo dell'FBI a: [58]

1. Creare un'immagine pubblica negativa per i gruppi target (bersaglio) rilevando gli attivisti e quindi rilasciando informazioni personali dispregiative al pubblico.

2. Abbattere l'organizzazione interna creando conflitti, facendo in modo che gli agenti aggravino le tensioni razziali o inviino lettere anonime per cercare di creare conflitti.

3. Creare dissenso tra i gruppi diffondendo voci secondo cui altri gruppi stessero rubando denaro.

4. Limitare l'accesso alle risorse pubbliche facendo pressione sulle organizzazioni senza scopo di lucro per tagliare finanziamenti o sostegno materiale.

5. Limitare la capacità di organizzare proteste.

6. Limitare la capacità delle persone di partecipare alle attività di gruppo mediante omicidi di personaggi chiave, falsi arresti, sorveglianza.

TARGET - OBIETTIVI – BERSAGLI TIPO

All'inizio, il principale obiettivo del programma era il Communist Party.[48]

In intervista della BBC di Andrew Marr nel Febbraio 1996, Noam Chomsky— attivista politico e professore del MIT di linguistics— ha affermato riguardo allo scopo e ai bersagli del COINTELPRO che:

<<COINTELPRO was a program of subversion carried out not by a couple of petty crooks but by the national political police, the FBI, under four administrations... by the time it got through, I won't run through the whole story, it was aimed at the entire new left, at the women's movement, at the whole black movement, it was extremely broad. Its actions went as far as political assassination.[59]>>

ossia

<<COINTELPRO era un programma di sovversione attuato non da un paio di meschini imbroglioni ma dalla polizia politica nazionale, l'FBI, sotto quattro amministrazioni ... sin da quando è esistito, e non ho intenzione di percorrere la sua intera storia, mirò all’intero New Left, al movimento femminista, a tutto il movimento nero, era estremamente ampio. Giunse ad atti estremi come l'assassinio politico. [59] >>

Secondo il Church Committee:

<<While the declared purposes of these programs were to protect the "national security" or prevent violence, Bureau witnesses admit that many of the targets were nonviolent and most had no connections with a foreign power. Indeed, nonviolent organizations and individuals were targeted because the Bureau believed they represented a "potential" for violence—and nonviolent citizens who were against the war in Vietnam were targeted because they gave "aid and comfort" to violent demonstrators by lending respectability to their cause.

The imprecision of the targeting is demonstrated by the inability of the Bureau to define the subjects of the programs. The Black Nationalist program, according to its supervisor, included "a great number of organizations that you might not today characterize as black nationalist but which were in fact primarily black." Thus, the nonviolent Southern Christian Leadership Conference was labeled as a Black Nationalist-"Hate Group."

Furthermore, the actual targets were chosen from a far broader group than the titles of the programs would imply. The CPUSA program targeted not only Communist Party members but also sponsors of the National Committee to Abolish the House Un-American Activities Committee and civil rights leaders allegedly under Communist influence or deemed to be not sufficiently "anti-Communist". The Socialist Workers Party program included non-SWP sponsors of anti-war demonstrations which were cosponsored by the SWP or the Young Socialist Alliance, its youth group. The Black Nationalist program targeted a range of organizations from the Panthers to SNCC to the peaceful Southern Christian Leadership Conference, and included every Black Student Union and many other black student groups. New Left targets ranged from the SDS to the InterUniversity Committee for Debate on Foreign Policy, from Antioch College ("vanguard of the New Left") to the New Mexico Free University and other "alternate" schools, and from underground newspapers to students' protesting university censorship of a student publication by carrying signs with four-letter words on them.>>

ossia

<<Mentre gli scopi dichiarati di questi programmi erano di proteggere la "sicurezza nazionale" o prevenire la violenza, testimonianze del Bureau ammettono che molti degli obiettivi erano non violenti e la maggior parte non aveva legami con una potenza straniera. In effetti, le organizzazioni e gli individui non violenti furono considerati target [bersagli] dal Bureau in quanto ritenuti un "potenziale" per la violenza - e i cittadini non violenti schierati contro la guerra in Vietnam erano bersagli in quanto fornivano "aiuto e conforto" ai manifestanti violenti "prestando rispettabilità" alla loro causa.

L'imprecisione del targeting [il metodo secondo cui erano scelti i bersagli] è dimostrata dall'incapacità del Bureau di definire i soggetti delle operazioni. Il Black Nationalist program, secondo il suo supervisore, includeva "un gran numero di organizzazioni che oggi potresti non definire come black nationalist [gruppo nazionalista nero] ma che in realtà erano principalmente composti da uomini di colore". Pertanto, la non violenta Southern Christian Leadership Conference era ritenuta un Black Nationalist-"Hate Group." [Gruppo Nazionalista Nero - "Gruppo d'odio"].

Inoltre, gli obiettivi [bersagli su cui commettere atti persecutori] effettivi sono stati selezionati da un gruppo molto più ampio rispetto a quello che i titoli dei programmi vorrebbero coinvolgere. Il programma CPUSA [CPUSA - Communist Party USA] ha preso di mira non solo i membri del Communist Party, ma anche i promotori del National Committee to Abolish the House Un-American Activities Committee ed i leader dei diritti civili che presumevano sotto l'influenza comunista o ritenuti non sufficientemente "anticomunisti". The Socialist Workers Party includeva promotori (non SWP) di manifestazioni contro la guerra, che erano cosponsorizzate da SWP o dal Young Socialist Alliance, il suo gruppo giovanile. Il Black Nationalist program ha ritenuto bersagli una serie di organizzazioni, dai Panthers al SNCC al pacifico Southern Christian Leadership Conference e ha incluso ogni Black Student Union e molti altri gruppi di studenti neri. I bersagli appartenenti al New Left andavano dal SDS al InterUniversity Committee for Debate on Foreign Policy, dall'Antioch College ("avanguardia del New Left") al New Mexico Free University ad altre scuole "alternative", e dai giornali clandestini ad una generica pubblicazione universitaria di protesta contro la censura universitaria “con quattro parole su di loro”. >>

Esempi di sorveglianza, che coprono tutti i presidenti dalla FDR a Nixon, sia legali che illegali, contenuti nel Church Committee report:[60] :

Il presidente Roosevelt (1933–1945) chiese all'FBI di mettere nei suoi archivi i nomi dei cittadini che mandavano telegrammi alla Casa Bianca opponendosi alla sua politica di "national defense " e sostenendo il colonnello Charles Lindbergh.

Il presidente Truman (1945-1953) ricevette informazioni privilegiate sulle attività di un ex aiutante di Roosevelt per influenzare le sue nomine, i piani di negoziazione sindacali ed i progetti editoriali dei giornalisti.

Il presidente Eisenhower (1953–1961) ricevette notizie sui contatti puramente politici e sociali con funzionari stranieri di Bernard Baruch, Eleanor Roosevelt e del giudice della Corte suprema William O. Douglas.

L'amministrazione Kennedy (1961-1963) fece intercettare dall'FBI un membro del personale congressuale, tre funzionari esecutivi, un lobbista e uno studio legale di Washington. Il procuratore generale degli Stati Uniti Robert F. Kennedy ha ricevuto i risultati dell’intercettazione dell'FBI su Martin Luther King Jr. e di un dispositivo di ascolto elettronico destinato ad un membro del Congresso, entrambi i quali hanno prodotto informazioni di natura politica.

Il presidente Johnson (1963-1969) chiese all'FBI di condurre "name checks" (controlli) dei suoi oppositori e dei membri dello staff del suo avversario del 1964, il senatore Barry Goldwater. Ha anche richiesto informazioni puramente politiche sui suoi oppositori al Senato e ha ricevuto ampi rapporti di intelligence dalla sorveglianza elettronica dell'FBI sull'attività politica 1964 Democratic Convention.

•Il presidente Nixon (1969-1974) autorizzò un programma di intercettazioni telefoniche che produceva per la Casa Bianca informazioni puramente politiche o personali non correlate alla sicurezza nazionale, comprese informazioni sulla Supreme Court Justice.

I gruppi che erano target noti delle operazioni COINTELPRO includono: [61]

•Organizzazioni Comuniste e Socialiste

•Organizzazioni e singoli associati con il civil rights movement, incluso Dr. Martin Luther King Jr. ed altri associati con la Southern Christian Leadership Conference, la National Association for the Advancement of Colored People, il Congress of Racial Equality, e altre organizzazioni di diritti civili

•Gruppi Black nationalist

Young Lords

American Indian Movement

•Gruppi White supremacist, incluso il Ku Klux Klan

•Il National States' Rights Party

•Un ampio numero di organizzazioni definite "New Left", incluso Students for a Democratic Society ed il Weathermen

•Quasi tutti i gruppi protesting the Vietnam War, nonché singoli studenti dimostranti senza affiliazione di gruppo

•Il National Lawyers Guild

•Organizzazioni e individui associati al movimento women's rights

•Gruppi nazionalisti come quelli sostenitori l'indipendenza di Puerto Rico, United Ireland, e ed i “Cuban exile movements” [l’espressione "Cuban exile" si riferisce ai molti cubani che hanno lasciato l'isola dopo la Rivoluzione Cubana del 1959] incluso il Cuban Power di Orlando Bosch e il Cuban Nationalist Movement

•americani notevolmente influenti

Gli agenti COINTELPRO hanno preso di mira più gruppi contemporaneamente e hanno incoraggiato la frammentazione di questi gruppi dall'interno. Durante le “letter writing campaigns”, ([operazioni militari attive] in cui sono state inviate lettere false ascritte ingiustamente ai membri dei partiti bersaglio), l'FBI si assicurava che i gruppi non si coalizzassero nelle loro cause. Per esempio, lanciarono una campagna specifica per alienare il Black Panther Party da Mau Maus, Young Lords, Young Patriots e SDS. Questi gruppi razzialmente diversi avevano stretto alleanze, grazie a leader carismatici come Fred Hampton ed ai suoi sforzi di creare una "Rainbow Coalition" ossia una "coalizione arcobaleno". L'FBI si preoccupava di garantire che i gruppi non potessero guadagnare terreno attraverso l'unità, in particolare attraverso le linee razziali. Uno dei modi principali per colpire questi gruppi era di suscitare "il sospetto" tra le diverse parti e cause. In questo modo il Bureau organizzò la sua offensiva, dividi et impera. [48]

I documenti di COINTELPRO dimostrano in numerosi casi le intenzioni dell'FBI di prevenire e interrompere le proteste contro la guerra del Vietnam. Molte tecniche sono state utilizzate per svolgere questo compito. "Queste includevano la promozione di divisioni tra gli oppositori alla guerra, l'incoraggiamento del "red-baiting of socialists" [il red-baiting è un errore logico informale che intende screditare la validità dell'argomento logico di un avversario, un individuo o un gruppo accusandolo, denunciandolo, attaccandolo o perseguitandolo come anarchico, comunista, marxista, socialista, stalinista o simpatizzante di queste ideologie] e la spinta a scontri violenti in alternativa a manifestazioni pacifiche di massa. Un'operazione di COINTELPRO del 1966 tentò di “reindirizzare” il Socialist Workers Party dal loro impegno a sostenere il movimento contro la guerra. [62]

L’FBI ha dichiarato di non intraprendere più operazioni COINTELPRO o simili a COINTELPRO. Tuttavia, i critici hanno affermato che i programmi dell’agenzia nello spirito di COINTELPRO hanno preso di mira gruppi come il Committee in Solidarity with the People of El Salvador,[63] l’ American Indian Movement,[12][64] Earth First!,[65] e l’anti-globalization movement.[66]

4 METODI

Immagini di archivio dal contenuto adatto esclusivamente ad un publico adulto, se ne sconsiglia la visione: immagini della camera da letto e del corpo di Fred Hampton, portavoce nazionale per il Black Panther Party, che è stato ucciso [67][68][69] dai membri del dipartimento di polizia di Chicago, nell'ambito di un'operazione COINTELPRO. [70][15] IMG1 e IMG2

Secondo l'avvocato Brian Glick nel suo libro War at Home, l'FBI ha usato cinque metodi principali durante COINTELPRO:

1.Infiltrazione: agenti e informatori non si limitavano a spiare attivisti politici. Il loro scopo principale era screditare, interrompere e reindirizzare negativamente l'azione. La loro stessa presenza serviva a minare la fiducia e spaventare i potenziali sostenitori. L'FBI e la polizia hanno sfruttato questa paura per infangare veri attivisti come agenti.

2.Guerra psicologica: l'FBI e la polizia usavano una miriade di "dirty tricks" [sporchi trucchi] per minare i movimenti progressisti. Hanno diffuso media falsi e pubblicato volantini fasulli e altre pubblicazioni ingiustamente ascritte ai gruppi bersaglio. Hanno falsificato la corrispondenza, inviato lettere anonime e fatto telefonate anonime. Hanno sparso disinformazione su riunioni ed eventi, istituito gruppi di pseudo-movimenti gestiti da agenti del governo e manipolato o usato la forza fisica contro genitori, datori di lavoro, proprietari terrieri, funzionari scolastici ed altri per causare problemi agli attivisti. Hanno usato il bad-jacketing (il metodo del sospetto) per creare sospetti su attivisti mirati, a volte con conseguenze letali. [71]

3.Molestie attraverso il sistema legale: l'FBI e la polizia abusavano del sistema legale per molestare i dissidenti e farli sembrare criminali. I Pubblici Ufficiali davano falsa testimonianza e presentavano “prove fabbricate”come pretesto per false arrests [custodia ingiustificata] e “wrongful imprisonment” [detenzione illegale]. Applicavano in modo discriminatorio le leggi fiscali ed altri regolamenti governativi, sorvegliavano il bersaglio in modo evidente [ovvero palesando alla vittima di essere seguita o sorvegliata], effettuavano interrogatori e chiedevano mandati di comparizione presso il Grand jury nel tentativo di intimidire gli attivisti e mettere a tacere i loro sostenitori. [70] [72]

4.Uso della forza illegale: l'FBI cospirava con i dipartimenti di polizia locali per minacciare i dissidenti; per condurre irruzioni illegali con l’ordine di cercare le dimore dei dissidenti; e per commettere atti di vandalismo, aggressioni, percosse e omicidi [70] L'obiettivo era spaventare o eliminare i dissidenti e interrompere i loro movimenti.

5.Indebolire l'opinione pubblica: uno dei metodi principali dell'FBI contro le organizzazioni bersaglio era mettere alla prova la loro reputazione nella comunità, negando loro una piattaforma per ottenere legittimità. Hoover ha progettato programmi specifici per impedire ai leader di "diffondere la loro filosofia pubblicamente o attraverso i mezzi di comunicazione". Inoltre, l’agenzia ha creato e controllato forme di comunicazione dispregiative con il proposito di indebolire le organizzazioni di potere nero. Ad esempio, hanno supervisionato la creazione di "documentari" abilmente curati per rappresentare il Black Panther Party come pericoloso e di falsi giornali che diffondevano disinformazione sui membri del partito. La capacità dell'FBI di creare sfiducia all'interno e tra le organizzazioni rivoluzionarie influenzò negativamente la loro immagine pubblica e affievolì le loro possibilità di unità e sostegno pubblico. [48]


L'FBI ha sviluppato specificamente tattiche intese ad aumentare la tensione e l'ostilità tra le varie fazioni del movimento del potere nero, ad esempio tra le Black Panthers e l’US Organization. Ad esempio, l'FBI inviò una falsa lettera all’US Organization illustrando un presunto complotto della Black Panther per uccidere il capo dell’US Organization, Ron Karenga. Hanno poi intensificato ciò diffondendo nella comunità di colore vignette, ingiustamente ascritte, mettendo il Black Panther Party ed il US Organization l’uno contro l’altro.[48] Ciò causò numerosi morti, tra cui ci furono i membri del San Diego Black Panther Party John Huggins, Bunchy Carter e Sylvester Bell. [70] Un altro esempio de “anonymous letter writing campaign” (campagna delle lettere anonime) è come loro "cambiarono" [ovvero reindirizzarono e aizzarono] il capo dei Blackstone Rangers, Jeff Fort, contro l’ex alleato Fred Hampton, affermando che Hampton aveva successo su Fort. [48] Loro strumentalmente [per secondi fini] determinarono la frattura anche fra i leaders del Black Panther Party Eldridge Cleaver e Huey Newton, istigando i due leaders del Black Panther Party attraverso lettere false.[48]

Dhoruba Bin Wahad, ex pantera nera, riflettendo su come queste tattiche lo abbiano fatto sentire, affermò che possedeva una mentalità da combattente e che si sentiva in guerra con il governo. Quando gli fu chiesto perché ritenesse le Black Panthers un bersaglio rispose:

<<In the United States, the equivalent of the military was the local police. During the early sixties, at the height of the civil rights movement, and the human rights movement, the police in the United States became increasingly militaristic. They began to train out of military bases in the United States. The Law Enforcement Assistance Act supplied local police with military technology, everything from assault rifles to army personnel carriers. In his opinion, the Counterintelligence Program went hand-in-hand with the militarization of the police in the Black community, with the militarization of police in America. >>

ovvero

<<Negli USA, la local police (polizia locale) era allo stesso livello dei militari. All'inizio degli anni sessanta, al culmine del movimento per i diritti civili, e del movimento per i diritti umani, la polizia negli Stati Uniti divenne sempre più militarizzata. Cominciarono ad allenarsi presso le basi militari degli Stati Uniti. Il Law Enforcement Assistance Act ha fornito alla polizia locale la tecnologia militare, ogni cosa dai fucili d'assalto al supporto del personale dell'esercito. A suo avviso, il Counterintelligence Program è andato di pari passo con la militarizzazione della polizia nella Black community (comunità di colore), con la militarizzazione della polizia in America. >>[73]

L'FBI ha anche cospirato con i dipartimenti di polizia di molte città degli Stati Uniti (San Diego, Los Angeles, San Francisco, Oakland, Filadelfia, Chicago) per incoraggiare ripetuti raid nelle sedi della Pantera Nera - spesso con scarse o nessuna prova di violazioni di leggi di stato, federali o di leggi locali - inducendo direttamente la polizia ad uccidere molti membri del Black Panther Party, il più importante il presidente del Chicago Black Panther Party Fred Hampton il 4 dicembre 1969. [70] [15] [74] Prima della morte di Hampton, l'infiltrato a lungo termine, William O'Neal, ha condiviso le Floor plan (le planimetrie) del suo appartamento con la squadra del COINTELPRO. Diede quindi a Hampton una dose di secobarbital che rese incosciente Hampton durante il raid a casa sua. [48]

Al fine di eliminare i leader militanti neri che consideravano pericolosi, si ritiene che l'FBI abbia lavorato con i dipartimenti di polizia locali per colpire specifici individui, [75] accusandoli di crimini che non avevano commesso, sopprimendo le prove a discarico e incarcerandoli ingiustamente. Elmer "Geronimo" Pratt, un leader del Partito della Pantera Nera, è stato incarcerato per 27 anni prima che la California Superior Court annullasse la sua condanna per omicidio, liberandolo finalmente. Apparendo davanti al tribunale, un agente dell'FBI ha testimoniato di credere che Pratt fosse stato incastrato, perché sia l'FBI, sia il Dipartimento di Polizia di Los Angeles sapevano che non era stato nella zona al momento dell'omicidio. [76] [77]

Alcune fonti sostengono che l'FBI abbia condotto più di 200 "black bag jobs" [lavori in borsa nera - il termine "borsa nera" si riferisce alla piccola borsa in cui i ladri portano i loro strumenti], [78] [79] che erano delle operazioni surrettizie senza mandato, contro i gruppi bersaglio ed i loro membri. [80]

Nel 1969 l'agente speciale dell'FBI a San Francisco scrisse a Hoover che l’indagine sul Black Panther Party aveva argomentato che nella sua città, almeno, le Pantere erano principalmente impegnate a dare da mangiare ai bambini. Hoover respinse il rapporto sottolineando gli obiettivi della carriera dell’agente, tra cui il diretto interessamento nella ricerca di prove a sostegno della tesi che il Black Panther Party fossero "un'organizzazione incline alla violenza che cercava di rovesciare il governo con mezzi rivoluzionari" [81].

Hoover sostenne l'uso di false dichiarazioni per attaccare i suoi nemici politici. In un memorandum scrisse: "Lo scopo dell'azione di controspionaggio è quello di fermare il Black Panther Party ed è irrilevante che esistano fatti a sostegno dell'accusa" [82]

In un episodio particolarmente controverso del 1965, l’attivista bianca dei diritti civili Viola Liuzzo fu assassinata dai Klansmen del Ku Klux Klan, che inseguirono e sparano colpi sulla sua auto dopo aver notato che il suo passeggero era un giovane uomo di colore; uno dei Klansmen era Gary Thomas Rowe, un noto informatore dell'FBI. [83] [84] L'FBI diffuse voci secondo cui Liuzzo era un membro del Communist Party e aveva abbandonato i suoi figli per avere rapporti sessuali con African Americans [afroamericani] coinvolti nel civil rights movement [movimento per i diritti civili]. [85] [86] I registri dell'FBI mostrano che J. Edgar Hoover comunicò personalmente queste insinuazioni al presidente Johnson. [87] [88]

L'informatore dell'FBI Rowe è stato anche coinvolto in alcuni dei crimini più violenti dell'era dei diritti civili degli anni '60, inclusi gli attacchi ai Freedom Riders e l'attentato del 1963 alla 16th Street Baptist Church in Birmingham, Alabama . [83]

L'FBI ha anche finanziato, armato e controllato un gruppo di estrema destra composto da ex appartenenti al gruppo Minutemen, trasformandolo in un gruppo chiamato Secret Army Organization i cui bersagli, vittime di intimidazioni e di atti violenti, erano gruppi, attivisti e leader coinvolti nel movimento contro la guerra. [10] [89] [90] [91] [92]

Hoover ha ordinato un'azione preventiva "per individuare potenziali piantagrane e neutralizzarli prima che esercitino il loro potenziale di violenza" [22]

SORVEGLIANZA ILLEGALE

Il rapporto finale del Church Committee concluse:

<<Too many people have been spied upon by too many Government agencies and too much information has been illegally collected. The Government has often undertaken the secret surveillance of citizens on the basis of their political beliefs, even when those beliefs posed no threat of violence or illegal acts on behalf of a hostile foreign power. The Government, operating primarily through secret and biased informants, but also using other intrusive techniques such as wiretaps, microphone "bugs", surreptitious mail opening, and break-ins, has swept in vast amounts of information about the personal lives, views, and associations of American citizens. Investigations of groups deemed potentially dangerous—and even of groups suspected of associating with potentially dangerous organizations—have continued for decades, despite the fact that those groups did not engage in unlawful activity.

Groups and individuals have been assaulted, repressed, harassed and disrupted because of their political views, social beliefs and their lifestyles. Investigations have been based upon vague standards whose breadth made excessive collection inevitable. Unsavory, harmful and vicious tactics have been employed—including anonymous attempts to break up marriages, disrupt meetings, ostracize persons from their professions, and provoke target groups into rivalries that might result in deaths. Intelligence agencies have served the political and personal objectives of presidents and other high officials. While the agencies often committed excesses in response to pressure from high officials in the Executive branch and Congress, they also occasionally initiated improper activities and then concealed them from officials whom they had a duty to inform.

Governmental officials—including those whose principal duty is to enforce the law—have violated or ignored the law over long periods of time and have advocated and defended their right to break the law.

The Constitutional system of checks and balances has not adequately controlled intelligence activities. Until recently the Executive branch has neither delineated the scope of permissible activities nor established procedures for supervising intelligence agencies. Congress has failed to exercise sufficient oversight, seldom questioning the use to which its appropriations were being put. Most domestic intelligence issues have not reached the courts, and in those cases when they have reached the courts, the judiciary has been reluctant to grapple with them.[93][94]>>

ossia

<<Troppe persone sono state spiate da troppe agenzie governative e troppe informazioni sono state raccolte illegalmente. Il governo ha spesso intrapreso la sorveglianza segreta dei cittadini sulla base delle loro convinzioni politiche, anche quando tali convinzioni non rappresentavano alcuna minaccia di violenza o atti illegali per conto di un potere straniero ostile. Il governo, operando principalmente attraverso informatori segreti e di parte, ma anche utilizzando altre tecniche persecutorie come intercettazioni telefoniche, microfoni "cimici", controllo surrettizio della corrispondenza ed effrazioni, ha raccolto una grande quantità di informazioni sulla vita personale, le opinioni e le associazioni di American Citizens (cittadini americani). Le indagini sui gruppi ritenuti potenzialmente pericolosi - e persino sui gruppi sospettati di associarsi con organizzazioni potenzialmente pericolose - sono continuate per decenni, nonostante il fatto che tali gruppi non abbiano intrapreso attività illegali.

Gruppi e individui sono stati aggrediti, repressi, molestati e distrutti a causa delle loro opinioni politiche, convinzioni sociali e stili di vita. Le indagini si sono basate su standard vaghi la cui ampiezza ha reso inevitabile un'eccessiva raccolta di dati. Sono state impiegate tattiche sgradevoli, dannose e viziose - inclusi tentativi anonimi di rottura di matrimoni, interrompere [ostacolare] riunioni, ostracizzare le persone dalle loro professioni ed istigare la rivalità fra i gruppi target-bersaglio con conseguenti morti. Le agenzie di intelligence hanno servito gli obiettivi politici e personali dei presidenti e di altri alti funzionari. Mentre le agenzie spesso commettevano eccessi in risposta alle pressioni degli alti funzionari dell’Executive branch e del Congresso, occasionalmente avviavano anche attività improprie e poi le nascondevano ai funzionari che avevano il dovere di informare.

Funzionari governativi - compresi quelli il cui principale dovere è far rispettare la legge - hanno violato o ignorato la legge per lunghi periodi di tempo e hanno sostenuto e difeso il loro diritto di violare la legge.

Il sistema costituzionale di controlli e bilanci non ha adeguatamente controllato le attività di intelligence. Fino a poco tempo fa l’Executive branch non ha delineato la portata delle attività consentite né stabilito procedure per la supervisione delle agenzie di intelligence. Il Congresso non ha esercitato un controllo sufficiente, raramente mettendo in discussione l'uso a cui i suoi stanziamenti erano destinati. La maggior parte delle questioni sull’intelligence interna non ha raggiunto le corti, e in quelle “cases” [cause] quando hanno raggiunto le courts [corti - federali, statali, territoriali], i giudici sono stati riluttanti a far loro fronte. [93] [94]>>

OPERAZIONI SIMILI SUCCESSIVE

Mentre COINTELPRO fu ufficialmente chiuso nell'aprile 1971, lo spionaggio interno continuò. [95] [96] [97] Tra il 1972 e il 1974, è documentato che il Bureau ha installato oltre 500 cimici senza un mandato e ha aperto oltre 2000 cassette della posta private. Gli obiettivi più recenti di operazioni segrete includono l’American Indian Movement (AIM), Earth First!, e il Committees in Solidarity with the People of El Salvador.[98] Documenti rilasciati sotto il FOIA dimostrano che l'FBI ha intercettato lo scomparso David Halberstam – vincitore del Premio Pulitzer, giornalista e autore – per più di due decadi. [99] Le linee guida del "Counterterrorism" attuate durante la Reagan administration (amministrazione Regan) sono state descritte come un lasciapassare al ritorno dei metodi del COINTELPRO. [100] Alcuni gruppi radicali accusano fazioni opposte di essere informatori dell'FBI o ipotizzano che l'FBI si stia infiltrando nel movimento. [101] Sopravvissuto al COINTELPRO Filiberto Ojeda Rios fu ucciso dalla FBI's hostage rescue team nel 2005 [102] e la sua morte è stata definita da una Special Committee della United Nations General Assembly omicidio. [103] Alcuni autori, avvocati e accademici hanno sostenuto che il programma fuorilegge COINTELPRO è stato ripristinato nel 1994 ed esiste ancora oggi subordinato al programma del U.S. Department of Justice definito Community Oriented Policing Service ("COPS"), scritto e messo in atto nel Violent Crime Control and Law Enforcement Act del 1994 dall’allora Presidente Democratico Bill Clinton e dall’allora Senatore Democratico Joseph Biden. Vedi anche l’articolo La Furtiva Reincarnazione del COINTELPRO con il COPS Gang-Stalking Program

L’ambientalista Eric McDavid condannato per incendio doloso è stato rilasciato dopo che sono emersi documenti che dimostrano che l'informatore dell'FBI nel suo gruppo Earth Liberation Front ha fornito la leadership, le informazioni ed il materiale cruciali senza i quali il crimine non avrebbe potuto essere commesso [104], reiterando lo stesso modello di comportamento del COINTELPRO. [105] È stato affermato che questo tipo di pratiche si sono diffuse sotto forma di counter-terrorism [le pratiche, le tattiche militari, le tecniche e la strategia che il governo, i militari, le forze dell'ordine, le imprese e le agenzie di intelligence usano per combattere o prevenire il terrorismo] dell’FBI perseguitando l’ala politica di sinistra [106] i Musulmani (vedi il 2009 Bronx terrorism plot) e altri. [107][108][109][110]

Autori come Ward Churchill, Rex Weyler, e Peter Matthiessen asseriscono che il governo federale intendeva acquisire i depositi di uranium [uranio] della riserva della tribù dei Lakota, e che ciò motivò una cospirazione governativa più ampia contro gli attivisti AIM nella riserva di Pine Ridge . [12][64][111][112][113] Altri credono che COINTELPRO continui e simili azioni vengano intraprese contro gruppi di attivisti. [113] [114] [115] Caroline Woidat afferma che, con tutto rispetto parlando per i Nativi Americani, COINTELPRO dovrebbe essere compreso in un contesto storico in cui i <<I Nativi Americani “sono stati visti” e “hanno visto” il loro stesso mondo attraverso “la visione di una conspiracy theory. (cospirazione)">> [113] Altri autori argomentano che mentre alcune teorie del complotto relative a COINTELPRO sono infondate, il problema dell'attuale sorveglianza e della repressione governativa è reale. [116] [117] L'agente dell'FBI Richard G. Held è noto per avere incrementato il supporto dell'FBI per il Guardians of the Oglala Nation (GOON) squadre accusate dell'assalto e dell'omicidio di centinaia di sostenitori di AIM. Il Bureau ha rifiutato di indagare su 64 casi di omicidio direttamente collegati a GOON, ma commessi con le sue risorse sopra ogni ragionevole dubbio per perseguire l’AIM. [9]

Nell’Aprile 2018, l’Atlanta Black Star descrisse come l’FBI sia ancora impegnato nelle pratiche del COINTELPRO per la sorveglianza del movimento Black Lives Matter. [28] Nel 2014, l'FBI ha spiato un attivista del movimento usando tattiche che The Intercept definì "una reminiscenza di una storia americana ricca di persecuzioni di neri americani", compreso "il famigerato programma COINTELPRO dell'FBI", che "mirava ad interrompere ed infiltrarsi nei movimenti di diritti civili e nazionalisti neri dal 1956 al 1971" [28] Questa prassi, insieme alla detenzione di attivisti neri per le loro opinioni, è stato associata al nuovo rapporto pubblicato dell'FBI riguardo al profilo-tipo degli estremisti di colore da ritenere target-bersaglio definito "Black Identity Extremists."[118][29]

PERSONE ILLUSTRI DIVENUTE TARGET – BERSAGLI

Pagine inerenti Category:COINTELPRO targets

Ralph Abernathy

Mumia Abu-Jamal

James Baldwin[119]

Judi Bari

H. Rap Brown

Stokely Carmichael

Bunchy Carter

Eldridge Cleaver

Jeff Fort

Howard Bruce Franklin

Fred Hampton

Tom Hayden

Ernest Hemingway

Abbie Hoffman

Erica Huggins

Jose Cha Cha Jimenez

Muhammad Kenyatta

Clark Kerr

Martin Luther King Jr.

Stanley Levison

Viola Liuzzo

Malcolm X

Huey P. Newton

Filiberto Ojeda Ríos

John Trudell

Mario Savio

Jean Seberg

Assata Shakur

Morris Starsky

VEDI ANCHE

1971, 2014 film-documentario sull’effrazione che ha consentito la prima la divulgazione del COINTELPRO

Active measures

.Agent provocateur

All Power to the People, film-documentario di Lee Lew-Lee 1996

Milton William Cooper

Cold war

Denial and deception

Mark Felt, anche conosciuto come Deep Throat prestò servizio come “chief inspector” delle operazioni sul campo del COINTELPRO

•.Electronic harassment

•.FBI National Security Branch

•.Joint Terrorism Task Force

•.Joint Threat Research Intelligence Group

Laird v. Tatum

Mass surveillance in the United States

MAINWAY, un database di meta-dati telefonici utilizzati dall'NSA

NSA warrantless surveillance (2001–2007)

Operation Mockingbird

Patriot Act

PROFUNC, un programma canadese classificato [segretato] simile che si concentrava principalmente su comunisti e cripto-comunisti [individui che non palesano le proprie ideologie o simpatie politiche]

Red Squad, unità della polizia di intelligence/anti-dissidenti che furono successivamente gestite dal COINTELPRO

Security

State terrorism

Surveillance abuse

Thermcon

Zersetzung

NOTE - CONSULTAZIONE

1."I. Introduction and Summary" (PDF). Intelligence Activities and the Rights of Americans – Church Committee final report. II. United States Senate. 1976-04-26. p. 10. Archived (PDF) from the original on 2014-04-18. Retrieved 2014-07-15.

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3.Jalon, Allan M. (8 March 2006). "A break-in to end all break-ins". Los Angeles Times. Archived from the original on 2013-12-03. Retrieved 2014-07-15.

4.The Dangers of Domestic Spying by Federal Law Enforcement (PDF) (Report). American Civil Liberties Union. 2002. Archived (PDF) from the original on 2018-02-05. Retrieved 2017-11-14.

5.Jeffreys-Jones, Rhodri (2008) [2007]. The FBI: A History. New Haven, CT: Yale University Press. p. 189. ISBN 978-0-300-14284-6. OCLC 223872966.

6."The Women's Liberation Movement and COINTELPRO" (PDF). www.freedomarchives.org. Archived (PDF) from the original on 2015-07-24.

7.Weiner 2012, p. 195.

8.Michael Newton, White Robes and Burning Crosses: A History of the Ku Klux Klan from 1866 (McFarland, 2014) p146

9.Newton, Michael (2012). The FBI Encyclopedia. McFarland. pp. 143–145. ISBN 978-1476604176. Archived from the original on 2019-04-05. Retrieved 2018-06-13.

10.Noam Chomsky, "Triumphs of Democracy" Archived 2009-01-05 at the Wayback Machine, Excerpted from Language and Responsibility

11."The San Diego Coup". Ramparts. Archived from the original on 2005-03-08.

12.Churchill & Vander Wall 1990, pp. xii, 303

13.Walby, Kevin; Monaghan, Jeffery (2016). "Private Eyes and Public Order: Policing and Surveillance in the Suppression of Animal Rights Activists in Canada". In Bezanson, Kate; Webber, Michelle (eds.). Rethinking Society in the 21st Century (4th ed.). Toronto: Canadian Scholars. p. 148, note 1. ISBN 978-1-55130-936-1. OCLC 1002804017.

14.Orr, Martin (2010). "The Failure of Neoliberal Globalization and the End of Empire". In Berberoglu, Berch (ed.). Globalization in the 21st Century: Labor, Capital, and the State on a World Scale. Springer. p. 182. ISBN 978-0-230-10639-0. OCLC 700167013.

15.Swearingen, M. Wesley (1995). FBI Secrets: An Agent's Expose. Boston: South End Press. ISBN 978-0-89608-502-2. OCLC 31330305. [Special Agent Gregg York:] We expected about twenty Panthers to be in the apartment when the police raided the place. Only two of those black nigger fuckers were killed, Fred Hampton and Mark Clark.

16."Murder of Fred Hampton" (PDF). It's About Time – Black Panther Party Legacy & Alumni. Archived (PDF) from the original on 2010-02-15. Retrieved 2009-07-19.

17.Final Report of the Select Committee to Study Governmental Operations With Respect to Intelligence Activities, Book III: Supplementary Detailed Staff Reports on Intelligence Activities and the Rights of Americans (PDF) (Final Report). 1976. S. Rep. No. 94-755. Archived (PDF) from the original on 2014-04-18. Retrieved 2017-11-17.

18.Corrigan, Lisa M. (2016). Prison Power: How Prison Influenced the Movement for Black Liberation. Univ. Press of Mississippi. pp. 86–88. ISBN 978-1496809100.

19.Neal, Cleaver, Kathleen (1998). "Mobilizing for Mumia Abu-Jamal in Paris". Yale Journal of Law & the Humanities. 10 (2). ISSN 1041-6374. Archived from the original on 2019-04-06. Retrieved 2018-02-25.

20.On', Shaba (22 April 1996). "25th Ann. of Panther 21 Acquittal: Program in NYC" (Press release). Archived from the original on 28 December 2017. Retrieved 5 February 2018 – via Hartford Web Publishing.

21."Hundreds of Panthers were stopped, harassed and arrested by the police across the country. Hoover explained that the 'purpose of counterintelligence action is to disrupt the BPP and it is immaterial whether facts exist to substantiate the charge.' The effectiveness of COINTELPRO was overwhelming. Many organizations were destabilized with arrests, raids, break-ins, and killings." Ogbar, Jeffrey O. G. (2017-01-16). "The FBI's War on Civil Rights Leaders". The Daily Beast. Archived from the original on 2018-02-12. Retrieved 2018-02-25.

22."COINTELPRO Revisited – Spying & Disruption – In Black & White: The F.B.I. Papers". What Really Happened. Archived from the original on 2008-05-16. Retrieved 2008-06-23.

23."A Huey P. Newton Story – Actions – COINTELPRO". PBS. Archived from the original on 2011-05-15. Retrieved 2008-06-23.

24.Weiner 2012, p. 196: "Sullivan would become Hoover's field marshal in matters of national security, chief of FBI intelligence, and commandant of COINTELPRO. In that top secret and tightly compartmentalized world, an FBI inside of the FBI, Sullivan served as the executor of Hoover's most clandestine and recondite demands.".

25.Weiner 2012, p. 233: "RFK knew much more about this surveillance than he ever admitted. He personally renewed his authorization for the taps on Levison's office, and he approved Hoover's request to tap Levison's home telephone, where King called late at night several times a week.".

26.Hersh 2007, p. 372.

27.Hersh 2007, pp. 372–374.

28."COINTELPRO Continues As Documents Reveal FBI Surveillance of Black Lives Matter". Atlanta Black Star. Archived from the original on 2018-05-31. Retrieved 2018-05-26.

29."The FBI's New U.S. Terrorist Threat: 'Black Identity Extremists'". Foreign Policy. Archived from the original on 2018-06-09. Retrieved 2018-06-10.

30.Weiner 2012, p. 198: "On October 2, 1956, Hoover stepped up the FBI's long-standing surveillance of black civil rights activists. He sent a COINTELPRO memo to the field, warning that the Communist Party was seeking to infiltrate the movement.".

31.Beito, David T.; Beito, Linda Royster (2009). Black Maverick: T.R.M. Howard's Fight for Civil Rights and Economic Power. Urbana: University of Illinois Press. pp. 148, 154–59. ISBN 978-0-252-03420-6. OCLC 690465801.

32.Weiner 2012, p. 200.

33.Gage, Beverly (2014-11-11). "What an Uncensored Letter to M.L.K. Reveals". The New York Times. Archived from the original on 2015-01-07. Retrieved 2015-01-09.

34.Weiner 2012, p. 235.

35.Weiner 2012, p. 236: "The bugs got quick results. When King traveled, as he did constantly in the ensuing weeks, to Washington, Milwaukee, Los Angeles, and Honolulu, the Bureau planted hidden microphones in his hotel rooms. The FBI placed a total of eight wiretaps and sixteen bugs on King.".

36.Branch, Taylor (1999). Pillar of Fire: America in the King Years 1963–1965. Simon & Schuster. pp. 524–529. ISBN 978-1-4165-5870-5. OCLC 933467815 – via Google Books.

37.Rowan, Carl T. (1991). Breaking Barriers: A Memoir (1st ed.). Boston: Little, Brown. ISBN 978-0-316-75977-9. OCLC 22110131.

38.Churchill, Ward; Vander Wall, Jim (2002) [1990]. The COINTELPRO Papers: Documents from the FBI's Secret Wars Against Dissent in the United States. South End Press. ISBN 978-0-89608-648-7.

39.Branch 1999, pp. 527–529.

40.Branch 1999, p. 243.

41.Kane, Gregory (14 May 2000). "FBI should acknowledge complicity in the assassination of Malcolm X". Baltimore Sun. Archived from the original on 24 May 2015. Retrieved 26 May 2015.

42.Touré (17 June 2011). "Malcolm X: Criminal, Minister, Humanist, Martyr". Sunday Book Review. New York Times. p. BR18. Archived from the original on 29 August 2017. Retrieved 26 February 2017.

43.Douglass, James W. (29 March 2006). The Converging Martyrdom of Malcolm and Martin. Dr. Martin Luther King Jr. Lecture. Princeton Theological Seminary. Archived from the original on 25 January 2015. Retrieved 17 October 2014.

44."Guide to the Microfilm Edition of FBI Surveillance Files: Black Extremist Organizations, Part 1" (PDF). Lexis-Nexis. Archived from the original (PDF) on 2013-06-03. Retrieved 2014-10-07.

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FBI COINTELPRO files on Espionage Program

FBI COINTELPRO file on Hoodwink

FBI COINTELPRO files on Puerto Rican Groups

FBI COINTELPRO files on Cuban Matters

FBI COINTELPRO files on the New Left

FBI COINTELPRO files on the Socialist Workers Party

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