Teodolite: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Alexyan (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Riga 35: Riga 35:
*[[Triangolazione]]
*[[Triangolazione]]
*[[Tacheometria]]
*[[Tacheometria]]
==Produttori==
*[[www.stonexsurveying.com]]


{{interprogetto|commons=Category:Theodolites}}
{{interprogetto|commons=Category:Theodolites}}

Versione delle 02:17, 11 gen 2009

Strumento del 1830

Il teodolite è uno strumento ottico a cannocchiale per la misurazione degli angoli azimutali e zenitali, usato per rilievi geodetici e topografici.

Il teodolite è costituito essenzialmente da una base, un'alidada e da un cerchio graduato orizzontale ed uno verticale. La base è dotata di una livella e di viti (viti calanti) per regolare la verticalità dell'asse principale dello strumento. L'alidada è montata sulla base in modo da poter ruotare attorno all'asse verticale ed a sua volta è munita di un cannocchiale che ruota su un asse orizzontale. I cerchi graduati orizzontale e verticale sono solidali rispettivamente al basamento o all'alidada e all'asse di rotazione del cannocchiale. Le misurazioni azimutali sono fatte sul cerchio orizzontale mentre quelle zenitali sono effettuate su quello verticale. Per ottenere una maggiore precisione le letture sono ripetute su zone diverse del cerchio azimutale (regolabile mediante una vite) ed assumendo come valore la media di queste calcolata mediante la regola di Bessel.

Si differenzia sostanzialmente dal tacheometro, che misura anche le distanze, per la maggiore precisione delle misure angolari: un teodolite può apprezzare normalmente da uno a cinque secondi centesimali, un tacheometro inizia ad apprezzare mediamente dai venti secondi centesimali in su.

Attualmente sono stati quasi completamente sostituiti da Total Station, o stazione totale, che in pratica è un teodolite con accoppiato quasi sempre coassialmente (cioè il punto in cui viene effettuata la misura angolare è anche il punto in cui viene rilevata la distanza) un distanziometro; lo stesso distanziometro può essere del tipo tradizionale, e cioè ha bisogno del prisma riflettente per effettuare la misura distanziometrica, oppure del tipo laser, che rileva la distanza senza l'ausilio del prisma, molto utile in caso di punti inaccessibili.

Le stazioni totali sono spesso dotate di un piccolo computer in grado di memorizzare automaticamente la lettura degli angoli orizzontale e zenitale, oltre che la distanza, di ciascun punto, e riversare il tutto direttamente su un computer fisso attraverso un semplice programma di database.

Regola di Bessel

Per misurare gli angoli orizzontali con il teodolite si deve eseguire la prima lettura con il cerchio verticale a sinistra (prima posizione d'uso) e la seconda con cerchio verticale a destra (seconda posizione d'uso). Si ottengono così le due letture coniugate. Per ottenere la lettura corretta, cioè priva di errori di eccentricità e di orizzontalità e ortogonalità, si calcola la media delle letture coniugate.

Errori nelle misurazioni

Possono essere compiuti errori a causa di imprecisioni dello strumento, particolari condizioni ambientali e sbagli dell'operatore.

Le misurazioni effettuate sono corrette soltanto se lo strumento è rettificato. Le condizioni di rettifica sono:

  • l'asse generale (principale) deve essere perfettamente verticale;
  • l'asse di rotazione del cannocchiale deve essere orizzontale;
  • l'asse di collimazione deve essere perpendicolare all'asse di rotazione del cannocchiale;
  • i due cerchi (orizzontale o azimutale, e verticale o zenitale) devono essere ortogonali (perpendicolari) ai loro rispettivi assi;
  • intersezione dei tre assi nel centro strumentale;
  • la graduazione dei cerchi deve essere altamente precisa.

Anche se lo strumento è rettificato, possono esserci errori residui: errore residuo di verticalità, di inclinazione, di ortogonalità.

Possono esserci anche errori nella costruzione dello strumento:

  • eccentricità dell'alidada;
  • eccentricità dell'asse di collimazione;
  • errore di graduazione dei cerchi;
  • imperfetta graduazione dei due cerchi.

Voci correlate

Produttori