Darwin on Trial: differenze tra le versioni

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Darwin on Trial è un libro del 1991 sulla teoria dell’evoluzione e sul dibattito tra darwinismo e Intelligent Design. Il libro è stato scritto dal professore emerito di diritto presso l'Università della California, Berkeley Phillip E. Johnson. Johnson scrisse il libro immaginando di "processare" l'evoluzione come un imputato in un tribunale. Darwin on Trial è diventato un testo centrale del movimento del disegno intelligente. [1] Eugenie Scott ha scritto che, a suo parere, il libro "insegna poco e non è accurato né sulla natura della scienza, né sul tema dell’evoluzione. Non è raccomandato né agli scienziati, né agli educatori". Ma altri autori non sono d’accordo. [2]. Ad esempio lo storico della scienza alla Cornell University William Provine dichiarò che il suo corso di biologia evoluzionistica cominciava facendo leggere ai suoi studenti il libro di Johnson. [3]

Il libro

Johnson, professore emerito di diritto presso l'Università della California, Berkeley, descrive la sua specialità quella di "analizzare la logica degli argomenti e identificare le ipotesi che si celano dietro questi argomenti". Dopo aver letto Evolution: A Theory in Crisis di Michael Denton (1985) e L'orologiaio cieco di Richard Dawkins (1986), giunse alla conclusione che la teoria scientifica dell’evoluzione è basata su presupposti materialistici e vuota retorica, e decise di analizzare le prove a sostegno della teoria. Johnson afferma di non avere alcun interesse a difendere il racconto biblico della creazione contenuto nella Genesi. Piuttosto, Darwin on Trial si concentra sull’esame delle prove che i biologi evoluzionisti hanno portato a favore della teoria darwiniana, valutate, secondo quanto dice Johnson con una "mente aperta e imparziale".

Critiche

Il libro ha attirato su di sé molte critiche. Le pretese di imparzialità di Johnson sono state messe in discussione da alcuni recensori che hanno affermato che "la forza trainante dietro il libro di Johnson non è né l'equità né la precisione", [4] e che la pretesa imparzialità è contraddetta dall'obiettivo dichiarato di Johnson di "legittimare l'affermazione di una visione del mondo teistica nelle università laiche". [5] Il paleontologo Stephen Jay Gould recensì duramente il libro in un articolo apparso su Scientific American. [6]

Collegamenti esterni


Note

  1. ^ Stewart, Robert (2007). Intelligent design: William A. Dembski Michael Ruse in dialogue. Minneapolis, MN: Fortress Press. p. 2. ISBN 0-8006-6218-0. Most observers, both within and without the ID community, recognize University of California Berkeley law professor Phillip E, Johnson as the father of ID, and his 1991 book, Darwin on Trial [...] as a landmark moment in the history of the movement.
  2. ^ (EN) Scott, EC; Sager TC (1992). "Review of Johnson's Darwin on Trial"., su ncse.com.
  3. ^ (EN) Reynolds, John Mark (June 2, 1995). "Que Res Vitas?: Phil Johnson Takes His Case to the East"., su arn.org.
  4. ^ (EN) Spitzer B. "The Truth, the Whole Truth, and Nothing But the Truth?"., su talkreason.org.
  5. ^ (EN) Elsberry, WR. "An extended review of Phillip E. Johnson's "Darwin On Trial"", su antievolution.org..
  6. ^ (EN) [[Stephen Jay Gould|Gould SJ]] (1992). "Impeaching a Self-Appointed Judge". [[Scientific American]]. 267 (1)., su stephenjaygould.org. Wikilink compreso nell'URL del titolo (aiuto)