Benedetto Cairoli (cacciatorpediniere): differenze tra le versioni
←Nuova pagina: {{Infobox nave |nome=''Benedetto Cairoli'' |immagine= |dimensioni_immagine=370 px |didascalia= |bandiera=Flag of Italy (1861-1946) crowned.svg |tipo=cacciatorpediniere... |
(Nessuna differenza)
|
Versione delle 16:26, 22 mar 2011
Benedetto Cairoli | |
---|---|
voci di navi presenti su Wikipedia |
Il Benedetto Cairoli è stato un cacciatorpediniere della Regia Marina.
Storia
Una volta in servizio, la nave fu assegnata alla IV Squadriglia Cacciatorpediniere, di base a Brindisi[1]. Ebbe una vita operativa estremamente breve, rimanendo in servizio solo per pochi mesi.
Nella notte tra il 9 ed il 10 aprile 1918, mentre, assieme ad altri 6 o 7 cacciatorpediniere italiani e francesi, scortava le tre corazzate della II Divisione Navale da Brindisi a Taranto, il Cairoli fu accidentalmente speronato dal gemello Carini a centro nave: irrimediabilmente danneggiato, il cacciatorpediniere s’inabissò qualche ora dopo, al largo di Santa Maria di Leuca[1][2].
I sopravvissuti furono recuperati dall’unità australiana HMAS Torrens, che ebbe una vittima a bordo a causa del mare mosso[3].
Appena un’ora prima della collisione tra Carini e Cairoli altri due cacciatorpediniere appartenenti alla stessa formazione, i francesi Mangini e Faulx, erano entrati in collisione con l’affondamento di quest’ultimo[2].