San Martino (cacciatorpediniere): differenze tra le versioni

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San Martino
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Il San Martino è stato un cacciatorpediniere (e successivamente una torpediniera) della Regia Marina.

Storia

Negli anni Venti la nave partecipò a varie crociere nel Mediterraneo[1].

Nel 1926, per tre mesi, fu stazionaria in Mar Rosso[1].

Nel 1938 fu sottoposto a lavori di modifica che videro l’innalzamento del fumaiolo prodiero, dato che il fumo, altrimenti, ostacolava la punteria e la direzione del tiro.

Nel 1938 fu declassato a torpediniera[1].

All’ingresso dell’Italia nella seconda guerra mondiale, il 10 giugno 1940, la San Martino apparteneva alla XV Squadriglia Torpediniere (Palestro, Confienza, Solferino) con base a Venezia.

Durante il conflitto operò dapprima nell’Alto Adriatico in funzioni di scorta convogli, successivamente fu impiegato nel Canale di Sicilia ed in Mar Egeo[1].

Il 27-28 settembre 1940 fu di scorta, insieme alla Confienza, all’incrociatore Da Barbiano uscito in mare da Pola per delle esercitazioni dei cannonieri della locale accademia[2].

L’8 settembre 1943, alla proclamazione dell’armistizio, la San Martino si trovava al Pireo e lì fu catturata dai tedeschi[1]. Incorporata nella Kriegsmarine e ribattezzata TA 17[1], entrò in servizio il 28 ottobre dello stesso anno[3].

Il 12 febbraio 1944 la TA 17 era di scorta, insieme alle torpediniere TA 16 e TA 19, al piroscafo Oria in navigazione da Rodi al Pireo carico di prigionieri italiani, quando quest’ultimo, causa il mare molto mosso, finì contro una scogliera ed affondò, mentre tutte le torpediniere dovettero rinunciare ai soccorsi causa il rischio di incagliarsi ed affondare: i morti furono oltre 4.000[4].

Il 18 luglio 1944 la TA 17, mentre era all’ormeggio a Portolago, nell’isola di Lero, fu gravemente danneggiata dallo scoppio di cariche esplosive collocate sul suo scafo da incursori inglesi[3].

Il 18 settembre 1944 la torpediniera, mentre si trovava al Pireo, fu ulteriormente danneggiata da un attacco aereo[3][1]. Il 12 ottobre 1944, nuovamente colpita da aerei, la TA 17 affondò nel porto del Pireo[3][1].

Note

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