Slacker

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Disambiguazione – Se stai cercando il film di Richard Linklater, vedi Slacker (film).

Per slacker, in inglese, si intende una persona che, pur essendo mentalmente, fisicamente e legalmente capace di svolgere un lavoro normale, non svolge né desidera svolgere una vera e propria attività lavorativa di alcun tipo.

Il termine è stato coniato per la prima volta nell'Ottocento[1] con riferimento agli operai del Sudan - allora colonia britannica - che, durante i lavori per i canali di irrigazione del Nilo, si rifiutavano per protesta di continuare a lavorare.[2][3]

In italiano il termine corrisponde a nullafacente, scansafatiche, fannullone.

Gli slacker sono persone che non lavorano per varie ragioni: disoccupazione, difficoltà nel trovare lavoro, grandi eredità alle spalle, investimenti immobiliari o, più semplicemente, pigrizia. Non è detto, però, che chi non svolge una professione o un mestiere viva nell'inerzia: molte di queste persone sono spesso disponibili a svolgere attività occasionali (ad esempio come babysitter, dogsitter, addetto alle pulizie, ecc.). Se non dispongono di mezzi propri (eredità, patrimonio immobiliare messo a reddito) o di un sostegno economico da parte di familiari, gli slacker sono mantenuti dalla collettività con sussidi di disoccupazione e/o altre sovvenzioni.

L'idea dell'inoccupazione come "scelta di vita" è una concezione tornata in auge di recente, e soprattutto legata, almeno nelle società "occidentali", al cambiamento degli stili di vita: lo sviluppo delle nuove tecnologie, l'affermarsi dello "stato sociale" e il relativo diffondersi di una certa ricchezza, infatti, hanno cambiato le abitudini di molte persone e diffuso la convinzione di potersi permettere di non lavorare. La figura dello slacker si è ormai diffusa anche nella cultura popolare, in particolare nel mondo del cinema e dei fumetti.[4][5][6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Online Etymology Dictionary, slack (adj.), su etymonline.com, Douglas Harper.
  2. ^ V. Bernal, "Colonial Moral Economy and the Discipline of Development: The Gezira Scheme and 'Modern' Sudan," Cultural Anthropology, Vol. 12, 1997, 447–79
  3. ^ Robert Sydney Smith, Warfare & Diplomacy in Pre-Colonial West Africa (University of Wisconsin Press 1989), 54-62
  4. ^ The Idler: "About The Idler", accessed August 6, 2010
  5. ^ New York Times: Tom Lutz, "Doing Nothing," June 4, 2006 accessed August 6, 2010, and excerpt Tom Lutz, Doing Nothing: A History of Loafers, Loungers, Slackers, and Bums in America (NY: Farrar, Straus and Giroux, 2006)
  6. ^ Internet Movie Database: "Memorable quotes for Back to the Future (1985)", accessed August 6, 2010

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]