Rubber duck debugging
Nell'ingegneria del software, viene indicata come rubber duck debugging o rubber ducking una pratica di debugging che consiste nello spiegare, riga per riga, il funzionamento di un programma ad un oggetto inanimato (come appunto una papera di gomma). L'idea infatti è che, descrivendo dettagliatamente il funzionamento atteso del programma ed osservando allo stesso tempo quello che effettivamente il codice fa, eventuali incongruenze possano venire a galla.
Il nome è un riferimento a una storia contenuta nel libro The Pragmatic Programmer, nella quale un programmatore porta con sé una paperella di gomma, alla quale spiega riga per riga il funzionamento del codice,[1] ma la tecnica è nota anche sotto diversi nomi, che tipicamente si riferiscono ad altri oggetti inanimati.
Molti programmatori hanno avuto l'esperienza di trovare la soluzione ad un problema spiegando lo stesso ad un'altra persona, specialmente se questa non si intende di informatica. In generale, spiegare un argomento porta ad osservare lo stesso da un differente punto di vista, che può condurre ad una comprensione più profonda.[2] L'uso di oggetti inanimati elimina il problema di dover coinvolgere un'altra persona nel processo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ The Pragmatic Programmer: From Journeyman to Master, Addison Wesley, ISBN 978-0-201-61622-4. URL consultato il 4 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2015). p. 95, footnote.
- ^ David Hayes, The Psychology Underlying the Power of Rubber Duck Debugging, su Press Up, 25 giugno 2014. URL consultato il 3 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2015).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su rubber duck debugging
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Rubber duck debugging, su rubberduckdebugging.com.
- Rubber Duck Problem Solving, su codinghorror.com. URL consultato il 7 luglio 2017 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2014).