Nessun uomo è un'isola

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Nessun uomo è un'isola
Titolo originaleNo Man Is an Island
AutoreThomas Merton
1ª ed. originale1955
1ª ed. italiana1956
Generesaggio
SottogenereReligione
Lingua originaleinglese

Nessun uomo è un'isola (No Man Is an Island, Harcourt Brace, New York 1955) è un saggio di Thomas Merton.

Titolo[modifica | modifica wikitesto]

Il titolo, ripreso da un passo del Devotions Upon Emergent Occasions (1624) del poeta John Donne (No man is an Iland, intire of it selfe; every man is a peece of the Continent, a part of the maine...), vuole significare che ogni uomo è una componente integrante dell'umanità, una parte di un tutto:[1]

«Quello che faccio viene dunque fatto per gli altri, con loro e da loro: quello che essi fanno è fatto in me, da me e per me. Ma ad ognuno di noi rimane la responsabilità della parte che egli ha nella vita dell’intero corpo[2]»

Edizioni in italiano[modifica | modifica wikitesto]

  • Thomas Merton, Nessun uomo è un'isola, traduzione di Emanuela Moretti, Garzanti, Milano 1956
  • Thomas Merton, Nessun uomo è un'isola, traduzione a cura delle Monache Benedettine del Monastero di S. Paolo in Sorrento, Garzanti, Milano 2018

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Thomas Merton: uomo, monaco, mistico Archiviato il 12 settembre 2010 in Internet Archive. di Patrizio Ciotti, su rai.it
  2. ^ Thomas Merton, op.cit., in: Thomas Merton: uomo, monaco, mistico Archiviato il 12 settembre 2010 in Internet Archive. di Patrizio Ciotti, su rai.it

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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