Wikipedia:Recentismo/Bozza

Il termine recentismo è un neologismo che indica la tendenza di alcuni Wikipediani a modificare le voci senza prendere in considerazione una prospettiva storica di lungo termine o a creare nuove voci che ingigantiscono l'importanza e l'influenza di una questione che ha ottenuto una recente attenzione da parte dei media.

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Esempi

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Dibattito sul recentismo

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Benefici del recentismo

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Recentismo e lo scopo di Wikipedia

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Il recentismo e l'era di Internet

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Suggerimenti

• Il test dei dieci anni è un semplice esperimento che può essere d'aiuto. Di fronte al rischio di recentismo, prova a chiederti: "Tra dieci anni questa informazione potrà considerarsi ancora rilevante? Se dedicherò più spazio a questo argomento, rispetto ad altri presenti nella voce, gli darò un rilievo sproporzionato?".
• Scrivere voci a parte, come Editto bulgaro, apponendo il {{vedi anche|Nome della voce}} subito dopo il titolo del paragrafo specifico, può stabilizzare il contenuto della voce principale. Questo metodo è certamente valido, dato che i futuri editori potranno inserire dettagli nella pagina dedicata, invece che nella pagina di contenuto più generale.
• Una volta che le voci recentiste si sono calmate, il soggetto trattato comincia a scomparire dai giornali e dalle prime pagine dei siti web e il numero di modifiche diminuisce. A questo punto può cominciare la ri-scrittura della voce. Molte voci possono essere condensate in una sola, mantenendo soltanto le informazioni più importanti.
• Aggiungere minuto per minuto le informazioni su Wikinotizie. A differenza di Wikipedia, il progetto Wikinotizie è stato fondato per fornire informazioni dettagliate sotto forma di articolo di giornale.

Evitare il recentismo nelle voci di avvenimenti in corso

Le voci in cui è più facile incorrere nel problema del recentismo sono certamente le voci riguardanti eventi che siano ancora in corso mentre vengono scritte.

In primo luogo, la cosa più difficile da stabilire su un evento in corso è se questo sia veramente enciclopedico. E' possibile individuare qualche criterio:

• verificare se esiste una periodicità nell'evento (se è stato considerato enciclopedico il festival del 2010, probabilmente lo sarà anche quello dell'anno in corso; il ragionamento vale ovviamente anche al contrario)
• negli altri casi, si consiglia di aspettare che l'avvenimento venga trattato da fonti secondarie al fine di poterne valutare l'enciclopedicità (tuttavia anche dopo la conclusione dell'evento o dei suoi sviluppi bisogna stare attenti a non effettuare una trattazione affetta da recentismo).

Esistono comunque alcuni casi in cui l'evento, pur essendo in corso e non periodico è ragionevolmente da considerarsi enciclopedico e può quindi essere trattato. Esempi: Terremoto di Sendai del 2011 (considerando anche gli aiuti, la stime delle vittime, ecc...), incidente nucleare di Fukushima, applicazione della no-fly zone sulla Libia, ecc... In questi casi i punti principali sono:

• forma: la voce deve essere leggibile senza problemi anche tra dieci anni, quindi il discorso deve svilupparsi secondo questa ottica; sicuramente da evitare quindi frasi del tipo: "...nel settembre del 2006 il Ministro XXX ha dichiarato che dal prossimo anno ci saranno tre nuovi... ecc...",
• contenuto: si deve cercare per quanto possibile di privilegiare la visione d'insieme rispetto al dettaglio; presumibilmente, tra dieci anni si cercheranno informazioni primaditutto sulla definizione del "fatto" e solo dopo sul dettaglio dei suoi particolari sviluppi. Se c'è poco da scrivere, si scriverà poco.
  • cronaca dell'evento: si deve cercare di evitarla o di ridurla al minimo finché tale cronaca di eventi si sta ancora sviluppando; questo per due motivi: primo, perché si rischia di riempire la pagina con vorticosi loop di dichiarazioni, smentite e controsmentite a "somma nulla" (cioè, a posteriori, probabilmente non enciclopedici), e in secondo luogo perché data la grande quantità di informazioni, si renderebbe la pagina poco leggibile. Se temiamo di "perdere i link" nell'attesa che un fatto o un dettaglio abbia la necessaria sedimentazione, ricordiamoci sempre che si possono efficacemente usare le sandbox utente.
• fonti:
  • sempre da privilegiare fonti di tipo secondario e di ampio respiro. Sono invece sconsigliabili fonti di tipo giornalistico; questo non perché non siano affidabili a priori (spesso infatti vengono usate nei contesti più vari), ma perché queste fonti, riportando (per loro natura) la cronaca, non permettono di "elevarsi" con sicurezza al di sopra del suddetto "loop" di notizie.
  • Si possono valutare come eccezioni quelle fonti giornalistiche che siano esse stesse di ampio respiro (ad esempio un mensile autorevole di geopolitica, di storia, politica, scienza, tecnologia) o anche articoli giornalistici "quadro", di riassunto, su un determinato argomento o dettaglio dell'evento.
  • Nel caso l'informazione possa essere reperita solo attraverso fonti di tipo giornalistico può essere molto importante dare evidenza della concordanza tra le fonti, ovvero del fatto che più fonti differenti (per area geografica, per tipologia o struttura, per visione sull'argomento o per area politica di riferimento, ecc...) diano la stessa informazione o conferma del fatto.
  • Tale discorso vale anche per i siti istituzionali: possono essere utilizzati senza problemi solo per quelle informazioni che difficilmente si presume possano finire nel cosidetto "loop" di notizie o che possano essere considerate promozionali o affette dal POV del soggetto cui ci si riferisce.
  • Eventualmente, i progetti specifici possono definire un elenco delle fonti consigliate per gli eventi in corso a seconda dei diversi argomenti (ambito scientifico/tecnologico, storico/politico, sport/spettacolo, ecc...)

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