Utente:RBell/sandbox1

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La venalità degli uffici è una procedura legale di attribuzione dei pubblici uffici a fronte del pagamento di somme pecuniarie, caratteristica delle burocrazie dei maggiori stati europei di Ancien régime.

Questa pratica rientra nella assai più vasta ed estensiva categoria della venalità delle cariche (sebbene spesso nel linguaggio comune non sussista una marcata differenziazione nell'uso dei due termini), che comprende ogni tipo incarico, pubblico o privato, civile o ecclesiastico, soggetto a compravendita legalmente o illegalmente.

Testamento di Ludovico il Moro[1]:

«Lassamo ancora per ordine quale non se immutti, che alle potestarie de le cità se elezano homini de honorevole grado, docti et boni, et se dagi questo honore alla sufficientia et virtù, et non per dinari, como la necessità di tempi qualche volta ha strecto, perché non si po sperare sincero offitio, né l'administratione de integra iustitia da quello che habii obtenuto el loco per pretio»

Ereditarietà delle cariche in Francia: Paulette.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ G. Molini, Documenti di storia italiana, Firenze 1936, p. 325.