Utente:Paolo Riccardi (1927-2012)/Sandbox

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Paolo Riccardi (Sassari, 12 Novembre 1927- Bolgheri, 9 Luglio 2012) è stato un avvocato, imprenditore e manager di punta. È stato tra i pioneri della Costa Smeralda.

Paolo Riccardi fu colonna portante della grande intrapresa turistica del principe Agha Khan. Braccio Destro del principe e presidente di quasi tutte le società legate alla Costa (in particolare dell’Alisarda, poi Meridiana) uomo di straordinaria popolarità, già dal 1961 (il Consorzio della Costa nacque l’anno dopo, e ora celebra i cinquant’anni) aveva legato il suo destino a quello della Costa: in modo così stretto e radicale che la sua rottura con l’Aga Khan, nel 1982, sembrò quasi compromettere il futuro dell’iniziativa: e non per coincidenza, forse, da quel momento venne una serie di dimissioni e abbandoni che culminarono nel ritiro dello stesso Karim dai vertici dell’impresa.[1]

Margareth d'Inghilterra con famiglia, S.A. il principe Aga Khan e l.Avv. Riccardi


Quando entrò in contatto con la Costa - neppure neonata- al massimo nascente, era già un avvocato molto popolare a Sassari, dove la sua famiglia di origini e tradizioni borghesi (dunque con qualche propaggine massonica, mai compromessa con il fascismo) era conosciutissima e dove lui stesso, Paolo, era molto famoso fin dai tempi dell’università.[2]

E stato per quasi vent’anni segretario generale della Costa Smeralda. Dal 1963 al 1983: vent’anni di fuoco, in cui un consorzio di finanzieri e ricchi signori, padrone di 55 chilometri di quella che si chiamava, allora, Monti di Mola, ci ha messo miliardi, architetti e impegno e li ha fatti diventare la Costa Smeralda. Un gruppo di capitalisti di mezza Europa, che avevano avuto l’accortezza di mettere a loro capofila un principe orientale: capo di una religione diffusa soprattutto in Pakistan ma presente in molte parti del mondo.[3]

Mescolato quasi ogni giorno agli operai dei suoi cantieri, ma restìo ad avere contatti personali con assessori regionali e perfino con i sindaci di quella Arzachena di cui è pure cittadino onorario (ma in uno dei cento momenti di dissenso Riccardi aveva già raccolto 530 firme per fare di Porto Cervo un comune autonomo). E’ quasi un miracolo che due personalità così forti abbiano convissuto, collaborato e combattuto per vent’anni, sino a quel 13 febbraio del 1982 a Saint Moritz, quando Paolo ha sbattuto la porta e, offeso, ha rifiutato di far pace anche davanti al regalo di un cavallo (la scuderia dell’Aga Khan è una delle più prestigiose del mondo).[4]

Scelta. A coinvolgerlo nelle avventure del capitalismo turistico, in realtà, era stato uno dei personaggi più singolari di questo ambiente: quel Raphael Neville, conte di Berlanga e del Duero, che un giorno del 1959 aveva fatto irruzione nel suo studio e l’aveva portato a girare per l’intera Sardegna alla ricerca della sua “spiaggia sognata” (l’aveva poi trovata ai bordi di Palau, dove fondò un aristocratico villaggio, battezzandolo col proprio nome). E da li Riccardi divenne co-fondotare dell’attuale Porto Rafael.[5]

''Alla Corte dell'Agha Khan Memorie della Costa Smeralda''[6]

Cittadino Onorario di Arzachena

Colonello del Kentucky

Commendatore della Republica

Console Onorario dei Paesi Bassi