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" Perché non ci sono state grandi artiste? " È un saggio del 1971 della storica dell'arte americana Linda Nochlin. Nochlin é diventata famosa grazie alle sue teorie innovative sull'arte femminista, e grazie alla sua riflessione sulla struttura della disciplina artistica in generale, la quale é piena di ostacoli che impediscono alle donne di avere successo nel mondo dell'arte.


Riassunto del Saggio[modifica | modifica wikitesto]

In questo saggio, Nochlin analizza gli ostacoli istituzionali che hanno impedito alle donne Occidentali di avere successo nel mondo dell'arte. Il testo é diviso in diverse sezioni, la prima approfondisce la domanda posta dal titolo del saggio; in seguito la storica dell'arte affronta il tema dei nudi nei musei, con "The Question of the Nude", seguito da "The Achievements of Woman", "Success" e "Rosa Bonheur ".

Nell'introduzione, Nochlin osserva "il recente sviluppo del femminismo" in America, come punto di partenza per la sua analisi delle ideologie su cui la storia dell'arte é fondata. Inoltre, Nochlin cita i testi di John Stuart Mill, il quale sostiene che, come società, "tendiamo ad accettare tutto ciò che è naturale" . [1] Nella conclusione, Nochlin afferma di aver tentato al meglio di rispondere alle piú comuni domande fatte riguardo alle donne nel mondo dell'arte, sfidando l'erronea idea che non ci sono state grandi artiste donne nel passato. Nochlin mette in discussione la struttura della storia dell'arte in generale, osservando che non ci dovrebbe essere il cosiddetto "problema" delle donne nell'arte. La storica dell'arte si concentra inoltre sull'importanza della richiesta da parte delle artiste donne di essere inserite nel canone.[2]


Storia[modifica | modifica wikitesto]

Pubblicato per la prima volta nel 1971 come "Why Are There No Great Women Artists?" (Perché Non Ci Sono Grandi Artiste Donne?) in Woman in Sexist Society: Studies in Power and Powerlessness, [3] (La Donna nella Società Sessista: Studi di Potere e Mancanza di Potere), il saggio di Nochlin è stato rivisto, ribattezzato "Perché non ci sono state grandi artiste?" e pubblicato nell'edizione di Gennaio nel 1971 di ArtNews .

Il saggio é stato pubblicato anche insieme ad altri saggi e fotografie in Art and Sexual Politics: Why Have There Been No Great Women Artists? (1971, a cura di Thomas B. Hess e Elizabeth C. Baker). [4] [5] [6] Il saggio è stato ristampato e condiviso numerose volte da allora, oltre ad essere stato inserito nella raccolta Women, Art, and Power and Other Essays (1988) [7] e in Women Artists: The Linda Nochlin Reader (2015, a cura di Maura Reilly e Nochlin). [8]

"Perché non ci sono state grandi artiste?" è considerato uno dei saggi fondamentali nel campo della storia dell'arte femminista, in quanto affronta gli ostacoli istituzionali del mondo dell'arte che le donne sono sempre state costrette ad affrontare secondo le tradizioni occidentali. Nochlin riflette inoltre sulla mancanza di un' educazione artistica per le donne, osservando che il concetto di genio artistico é sempre stato dedicato esclusivamente agli uomini.

Inoltre, questo saggio é servito da spunto per la riscoperta di artiste dimenticate, alle quali Nochlin ha dedicato la mostra Women Artists: 1550-1950 . [9]

Eleanor Munro definì il testo "memorabile", [10] e Miriam van Rijsingen sostenne che "è da considerare come genesi della storia dell'arte femminista" [11]

Il titolo ed il contenuto del saggio hanno ispirato una serie di saggi e pubblicazioni riguardo l'assenza di donne in determinati campi professionali, come "Why are there no Great Women Chefs?" di Charlotte Druckman (2010). [12]

Nel 1989 si è tenuta una mostra per aumentare la visibilità delle artiste dal titolo Women's Work: the Montana Women's Centennial Art Survey Exhibition 1889-1989, ispirata dalle pubblicazioni innovative di Nochlin.

Citazioni[modifica | modifica wikitesto]

 

  1. ^ Linda Nochlin, Women, Art and Power & Other Essays., United States, HARPER COLLINS (PA), 1988, pp. 145, ISBN 0064301834.
  2. ^ Linda Nochlin, Women, Art and Power and Other Essays., United States, HARPER COLLINS (PA), 1988, pp. 176, ISBN 0064301834.
  3. ^ Linda Nochlin, Why Are There No Great Women Artists?, in Gornick (a cura di), Woman in Sexist Society: Studies in Power and Powerlessness, New York, Basic Books, 1971.
  4. ^ Hess (a cura di), Art and Sexual Politics: Why Have There Been No Great Women Artists, New York, Macmillan, 1971.
  5. ^ Mary Mothersill, Review of Hess and Baker, Art and Sexual Politics: Why Have There Been No Great Women Artists?, in The Journal of Aesthetics and Art Criticism, vol. 32, n. 3, 1974, pp. 435–36, DOI:10.2307/428436.
  6. ^ Robert D. Leighninger, Jr., Review of Hess and Baker, Art and Sexual Politics: Why Have There been No Great Women Artists?, in Contemporary Sociology, vol. 6, n. 3, 1977, pp. 303–4, DOI:10.2307/2064782.
  7. ^ Linda Nochlin, Women, Art and Power and Other Essays., United States, HARPER COLLINS (PA), 1988, ISBN 0064301834.
  8. ^ Nochlin (a cura di), Women Artists: The Linda Nochlin Reader, New York, Thames & Hudson, 2015.
  9. ^ Florence Howe, Editorial, in Women's Studies Newsletter, vol. 5, n. 4, Fall 1977, p. 2.
  10. ^ Eleanor C. Munro, Originals: American Women Artists, Da Capo, 2000, pp. 7, 531, ISBN 9780306809552.
  11. ^ Miriam van Rijsingen, How purple can it be?: Feminist art history, in Rosemarie Buikema, Anneke Smeli (a cura di), Women's Studies and Culture: A Feminist Introduction, Palgrave Macmillan, 1995, pp. 94–105, ISBN 9781856493123.
  12. ^ Charlotte Druckman, Why Are There No Great Women Chefs?, in Gastronomica, vol. 10, n. 1, 2010, pp. 24–31, DOI:10.1525/gfc.2010.10.1.24.

link esterni[modifica | modifica wikitesto]