Utente:Majesticandeee/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Nel 2014 è nato il progetto Luangwa Community Forests, che prevede la protezione della valle implementando una serie di investimenti che vanno dalla scuola ecc ecc. Gli investimenti, a loro volta, sono parte di un ingente progetto di decarbonizzazione dell’area, introdotto nel 2007dalle Nazioni Unite, al quale ha partecipato anche ENI, con l’acquisto di credito di carbonio per compensare un totale di 1,5 milioni di tonnellate (Mton) di anidride carbonica.

Le accuse di Greenwashing, nascono dal fatto che in realtà la quantificazione dei crediti è un processo difficile e aleatorio, soprattutto quando le condizioni ambientali nelle quali viene effettuato il calcolo sono diverse da quelle stabilite inizialmente. A questa conclusione è arrivata anche Greenpeace, con la pubblicazione di un’inchiesta interna[1].

Secondo l’organizzazione, le stime dichiarate da ENI circa il progetto sarebbero eccessive rispetto a quelle reali, soprattutto perché effettuate senza tenere conto della differente densità abitativa della Luangwa Community Forests, molto più alta di quella stimata da ENI. Un calcolo a ribasso della densità abitativa comporta, come conseguenza, una percentuale di deforestazione più bassa rispetto a quella reale.

Secondo le stime di ENI, il tasso di deforestazione annuo preso in considerazione dal progetto è stimato attorno al 2,5%, mentre secondo un rapporto della FAO pubblicato nel 2020 lo stesso tasso ammonta allo 0,42%[2]. Le critiche di Greenpeace non si fermano qui: secondo l’organizzazione, anche la stima di Anidride Carbonica assorbita da ENI durante il progetto è stata gonfiata: per ottenere una riduzione simile a quella promessa (40 milioni di tonnellate), ENI avrebbe bisogno di un’area grande 13 volte rispetto a quella in Zambia.

Sempre inerentemente ad ENI, il 15 gennaio 2020, la compagnia è stata multata dal Garante delle concorrenza per “pratica commerciale ingannevole”[3]. L’accusa fa riferimento alla pubblicità di ENIdiesel+, nella quale veniva dichiarato che con il carburante in questione le emissioni gassose sarebbero state ridotte del 40%. La sentenza, che ha comportato una sanzione di 5 Milioni di Euro per ENI, è il risultato di un’inchiesta del 2019, pubblicata da “La Nuova Ecologia”[4].

  1. ^ The Luangwa Community Forests Project (LCFP) in Zambia, su greenpeace.org.
  2. ^ (EN) The State of the World’s Forests 2020, su www.fao.org. URL consultato il 24 luglio 2021.
  3. ^ Maxi multa per Eni: ha ingannato i consumatori sul "Green Diesel" • Legambiente, su Legambiente, 15 gennaio 2020. URL consultato il 24 luglio 2021.
  4. ^ Verità sui biocarburanti, sei domande di Legambiente a Eni, su La Nuova Ecologia, 11 gennaio 2019. URL consultato il 24 luglio 2021.