Utente:Luca Sergey Rinaldi/Sandbox

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Gli atti motori finalizzati sono dei movimenti coordinati da un fine specifico[1] come l'afferramento , il tenere, il manipolare (e simili) che rispondono selettivamente alle forme e dimensioni degli oggetti sia in interazione con essi che durante l'osservazione. Tali atti non sono meri movimenti, ma in quanto atti con cui la nostra esperienza degli oggetti in relazione con l'ambiente che ci circonda assumono un particolare significato.

Ad esempio, nel caso dell'afferamento, il cervello deve disporre di un meccanismo capace di trasformare l'informazione sensoriale relativa alle proprietà geometriche (ossia, proprietà intrinseche) dell'oggetto che vogliamo afferrare in una particolare configurazione delle dita per pervenire alla sua realizzazione. In secondo luogo, è necessario controllare i movimenti della mano e delle dita in modo tale da eseguire la presa desiderata.

L'attivazione degli atti motori durante l'osservazione consiste nel percepire da subito il significato comprendendo gli eventi motori nei termini di un determinato tipo d'atto, tali movimenti assumono significato per chi li osserva in virtù del vocabolario d'atti di cui egli dispone e da cui dipendono le sue facoltà di agire.