Utente:Lorenafiorini/Sandbox

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Urban Sprinkling[modifica | modifica wikitesto]

Il modello “urban sprinkling" definisce una nuova configurazione dell’insediamento urbano, diverso dallo standard mondiale dello “sprawl” più consolidato nella cultura scientifica per le sue caratteristiche e le conseguenze sugli equilibri ambientali, economici, sociali e territoriali. Il modello è stato descritto utilizzando il campione geografico italiano e sono state evidenziate le grandi differenze con lo sprawl che, per molti anni, è stato veicolato dalla cultura urbanistica nazionale anche per definire lo sviluppo urbano polverizzato italiano. Lo “sprinkling” appare come uno standard più adatto per rappresentare la configurazione delle costellazioni urbane della penisola, presenti peraltro anche in altri Paesi dell’Europa meridionale, ma, pur con fisionomie variabili, anche in altre aree continentali. Secondo il dizionario Merriam-Webster lo sprawl traduce “the spreading of urban developments (as houses and shopping centers) on undeveloped land near a city[1], ma lo “sprinkling” esprime “a small quantity falling in scattered drops or particles” e questa tipologia insediativa è già stata sperimentalmente classificata anche per mezzo di indicatori elaborati ad hoc.

Il risultato modellistico deriva da una ricerca durata circa dieci anni sulla evoluzione delle superfici urbanizzate italiane dal dopoguerra al 2000 e compare per la prima volta nel 2015 su due riviste: una italiana ( Romano B., Zullo F., Tamburini G., , Fiorini L., Fiordigigli V., 2015. Il riassetto del suolo urbano italiano: questione di “sprinkling”?. Territorio)[2] e una internazionale (Romano B., Zullo F., 2015. Half a century of urbanisation in Southern European lowlands a study on the Po Valley (Northern Italy). Journal of Urban Research and Practice)[3]. Le caratteristiche dello standard sono poi state definitivamente precisate in due articoli nel 2017: uno sulla rivista internazionale Sustainability (Romano B., Zullo F., Fiorini L., Ciabò S., Marucci A., 2017. Sprinkling:  An Approach to Describe Urbanization Dynamics in Italy. Sustainability)[4] e il secondo su Land Use Policy (Romano B., Zullo F., Fiorini L., Marucci A., Ciabò S., 2017. Land transformation of Italy due to half a century of urbanisation. Land Use Policy, 67:387-400. DOI 10.1016/j.landusepol.2017.06.006)[5].

Sebbene si tratti di una configurazione delle parti costruite emblematicamente rappresentata nelle maggiori pianure del Paese, pressoché tutto il territorio nazionale ne è interessato senza grandi differenze meridiane. I problemi creati a carico della ordinaria gestione urbana sono enormi:

  •   l’insediamento presenta costi energetici altissimi sia nel pubblico che nel privato;
  •  impegni tecnico-economici-organizzativi estremamente gravosi nella erogazione dei servizi di qualsiasi tipo (a causa delle distanze tra i nuclei e della bassissima densità demografica degli stessi);
  •  conseguenze drastiche verso la qualità dei paesaggi e degli ecosistemi, alterati, disturbati, frammentati ed erosi in ogni loro sezione anche remota.

Si deve sottolineare che lo sprinkling procura alla matrice ambientale e alle comunità residenti patologie molto più gravi e irreversibili di quanto non faccia, notoriamente, lo sprawl. Per tale ragione l’inversione anche parziale di molti effetti negativi è, nel breve periodo, sostanzialmente impossibile, mentre è affrontabile con programmi articolati e politicamente coordinati su orizzonti cronologici medio-lunghi. Nel Paese viene oggi riconosciuta una assoluta necessità di riorganizzare la distribuzione dell’edificato e delle sue aree funzionali accessorie, per contenere la loro espansione e renderle più sostenibili sia in termini ambientali che sociali ed economici, e le conclusioni a cui la ricerca è pervenuta sono sostanziali per poter ricalibrare le regole future in base ai comportamenti insediativi delle varie comunità regionali.

  1. ^ Sprawl, su merriam-webster.com.
  2. ^ Bernardino Romano, Francesco Zullo, Giulio Tambutrini, Valentina Fiordigigli, Lorena Fiorini, Il riassetto del suolo urbano italiano: questione di "sprinkling"?, in TERRITORIO, vol. 74, DOI:10.3280/TR2015-074024.
  3. ^ Bernardino Romano, Francesco Zullo, Half a century of urbanization in southern European lowlands: a study on the Po Valley (Northern Italy), in Urban Research & Practice, vol. 9, n. 2, DOI:10.1080/17535069.2015.1077885.
  4. ^ Bernardino Romano, Francesco Zullo, Lorena Fiorini, Serena Ciabò, Alessandro Marucci, Sprinkling: An Approach to Describe Urbanization Dynamics in Italy, in Sustainability, vol. 9, n. 1, DOI:10.3390/su9010097.
  5. ^ BernardinoRomano, FrancescoZullo, LorenaFiorini, AlessandroMarucci, SerenaCiabò, Land transformation of Italy due to half a century of urbanization, in Land Use Policy, vol. 67, DOI:10.1016/j.landusepol.2017.06.006.