Utente:Knop87

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3200 a.C-1000 a.C.

In Egitto, Mesopotamia, India, Cina è già noto il numero pi greco, per risolvere problemi pratici vengono già usate le quattro operazioni tra numeri interi e anche tra frazioni; si conoscono le equazioni quadratiche e si sa calcolare l'area di molte figure geometriche. Tale abilità consente di risolvere molti problemi geometrici e aritmetici legati alle necessità della vita quotidiana. Ciò è testimoniato negli scritti su tavolozze di terracotta ritrovate negli scavi archeologici, e negli antichi papiri. Il più famoso tra questi è il papiro di Rhind.

1400 a.C-600 a.C.

Gli antichi Greci definirono i due processi mentali alla base della matematica: l'astrazione, cioè ricavare un'idea generale dalla percezione di qualità comuni a cose diverse, e la dimostrazione, cioè il giungere da una o più premesse ad una conclusione in modo tale che non si possano trovare contraddizioni in nessun punto dell'argomentazione. Il filosofo greco Talete stabilisce alcuni importanti teoremi geometrici; misura l'altezza della piramide di Cheope in Egitto, tramite la similitudine dei triangoli. Talete é oggi considerato l'iniziatore dell'indagine scientifica, visto che ricerca le cause dei fenomeni naturali e ne propone una spiegazione razionale.