Utente:Helena Rusikova/Sandbox

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CHRISTIAN RAINER ( 20 gennaio 1976 - ancora vivo) è un artista visivo, compositore e scrittore.

L'OPERA

Dall'inizio degli anni '90 inizia le sue prime produzioni artistiche coltivando parallelamente l'interesse per la musica. La sua ricerca concettuale e poetica, iniziata con particolare riferimento ai rapporti tra corpo e psiche, si è andata evolvendo verso inedite scoperte della natura sino alla quasi totale scomparsa delle figure e presenze umane nei suoi lavori (Stillario, Presences Humaines) In relazione alla specificità di ogni singolo progetto, l'autore si avvale dei linguaggi più disparati (foto, video, site-specific, installazioni, suono, testi, pittura e così via)ritenendo prioritario l'aspetto concettuale, che precede la realizzazione di ogni opera ed anzi ne determina la forma. Nelle sue produzioni è sempre più presente l'idea - come egli stesso sostiene - che nel mondo esistano ancora e soprattutto cose da svelare, per cui non è necessario introdurre altri elementi (ovvero opere oggettive)ma insistere e approfondire sulle cose esistenti. Questo porta l'autore ad avere un approccio sempre più "discreto" nelle sue opere, preferendo mettere in luce le qualità che ogni cosa custodisce in sè (Falena, Opposites of the Sun, Aidos). Il mondo sensibile è visto come un enorme rebus nel quale dietro ogni oggetto si cela un significato slegato dall'oggetto stesso e che acquista senso solo in relazione ai significati nascosti dietro la stessa immagine. In pratica ogni cosa visibile è vissuta come manifestazione ermetica di qualcosa di preesistente ed arcano che può essere svelato attraverso una rilettura inedita dei rapporti tra le differenti Nature (April Woods, Dialogues in The Neighbourhood)nel tentativo di ricombinarle, modellando così delle sorte di chimere, espressione di archetipi personali. Nelle produzioni recenti l'aspetto contemplativo è sempre più rimarcato e da esso emerge la volontà di cercare le verità più proprie delle cose, sforzandosi di interrogarle mettendo da parte il proprio arbitrio e soggettività, considerando queste come insignificanti manifestazioni della temporaneità umana (24 giugno, estinzione).

CENNI SULLE ATTIVITA (Arte, Musica, Scrittura)

Christian Rainer ha lavorato con importanti fondazioni, musei e gallerie e collaborato in numerosi progetti firmati con altri artisti e musicisti. Parallelamente alle sua ricerca artistica porta avanti il progetto Madame Becassine che convoglia sue produzioni non riconducibili a quelle più ufficiali ed inoltre prosegue le sue attività di promoter ed ideatore come nel caso del White Cube Europe Discograficamente, dopo anni di sperimantazione, dalla musica indipendente a musiche per film, da composizioni per solo piano ad un repertorio cantautoriale acustico, pubblica il primo album “Mein braunes Blut” nel 2002. Seguito da “Ronin” (2004) con la band omonima e i singoli “Low”, “Home Summer”, “Vegetable Man”, “Total Eclipse”, “Elsewhere” e "Face à Face". Nel gennaio 2008 esce in vinile l’album (Christian Rainer & Kiddycar) “How this word resounds” e sempre nel 2008 "Turn Love to Hate" per cui Rainer ha firmato tutti i testi, musiche e arrangiamenti. L'album è stato pubblicato insieme al DVD "Turn Love to Video" per il quale l'autore ha invitato numerosi aristi internazionali a realizzare un video per ogni brano del disco. Tre dei video sono diretti da Christian Rainer stesso. Per l'attività letteraria, ha scritto numerose raccolte poetiche, racconti, tre romanzi tutt'oggi inediti e testi per illustrazioni.

PRINCIPALI COLLABORAZIONI IN ARTE

Karin Andersen, Michele Mariano, Cosimo Terlizzi, Nark Bkb, 01.org, Marc Giloux, Elena Rapa

MAGAZINES CARTACEI E WEB DI RIFERIMENTO PER L'ATTIVITA ARTISTICA

Drome Magazine, Kult, Flash Art, Pig Magazine, Exhibart, Teknemedia, Undo

GALLERIE CON CUI COLLABORA

Traffic Gallery, Rebecca Container, Rosa Anna Musumeci

PRINCIPALI LINK

Christian Rainer News
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Turn Love to Hate
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