Utente:Comunicarecultura/Sandbox

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Polo del '900
TipoFondazione
Fondazione2016
Sede centraleBandiera dell'Italia Torino
PresidenteBandiera dell'Italia Sergio Soave
DirettoreAlessandro Bollo
[[1] Sito web]



Il Polo del ‘900 è un centro culturale aperto alla cittadinanza e rivolto soprattutto alle giovani generazioni e ai nuovi cittadini. Un’unica realtà cittadina che racchiude le sedi e le attività di 19 enti partner. È ospitato nel complesso juvarriano dei Quartieri Militari a Torino, nei Palazzi San Celso e Palazzo San Daniele, dove si trovano la biblioteca, l’archivio, gli spazi per gli eventi, mostre e performance, aule per la didattica e per i bambini e il Museo diffuso della Resistenza, della deportazione, della guerra, dei diritti e della libertà. Il Polo è nato come luogo per approfondire, leggere, studiare, conoscere, ricordare, viaggiare, socializzare, lasciarsi ispirare, mettersi alla prova, trovare risposte e aprirsi a nuove domande; con il fine ultimo di contribuire al perseguimento del benessere collettivo e progresso sociale attraverso la cultura.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Palazzi Juvarriani

Il Polo del ‘900 nasce nel 2016 da un progetto di integrazione che vede protagonisti alcuni tra gli istituti e le associazioni culturali torinesi maggiormente attenti al tema del Novecento. Alla base c’è un programma sociale, economico, politico, storico, culturale e popolare dedicato alla formazione e allo sviluppo comunitario sui grandi temi della contemporaneità. Il Polo si presenta come una sola realtà cittadina, un unico spazio, in cui vivono e co-progettano, nel pieno rispetto delle reciproche identità culturali, 19 Enti partner. In un contesto che si caratterizza per l’eterogeneità e la diversificazione dei servizi e della valorizzazione delle differenze, la Fondazione Polo del ‘900 si impegna a garantire l’autonomia culturale di ogni singolo ente, favorendone, al contempo, l’integrazione e lo sviluppo in uno spazio dinamico e aperto, che si propone al pubblico come un centro civico-culturale di interpretazione del presente a partire da patrimoni documentali di inestimabile valore storico. I soci fondatori della Fondazione Polo del ‘900 sono la Regione Piemonte, la Città di Torino e la Compagnia di San Paolo.

Elementi di innovazione e sfide[modifica | modifica wikitesto]

L'albero delle parole chiave in Sala Lettura

Il Polo del ‘900 si presenta come un bene collettivo e comunitario, patrimonio culturale, spaziale e umano di tutti e per tutti. È una realtà con vocazione multifunzionale e multiservizio, con un modello gestionale innovativo, basato sulla cooperazione e lo scambio reciproco di idee e competenze. È possibile accedere agli spazi liberamente, attraverso il tesseramento gratuito, con orari di apertura estesi, continuativi e rispondenti ai bisogni dei cittadini. Gli spazi per il pubblico sono ampi, polifunzionali, liberi di essere vissuti a seconda delle esigenze del cittadino, al quale è dedicato ascolto e attenzione alle proprie esigenze. I locali offrono wi-fi gratuito, postazioni con computer e change point con prese elettriche per ricaricare pc, tablet e telefoni cellulari. Le caratteristiche distintive del Polo del ‘900, l’accoglienza, la convivenza e la valorizzazione, emergono dalla programmazione culturale, varia ed eterogenea e dalla presenza delle 19 istituzioni e associazioni culturali che propongono, attraverso il proprio patrimonio culturale, iniziative e progetti. L’approccio incentrato sul dialogo, partecipazione e ascolto del pubblico, considerato la vera anima del Polo del ‘900, spinge alla ricerca di innovative strategie di coinvolgimento degli utenti. Basandosi sui valori principali di accoglienza, inclusione e partecipazione, la fondazione lavora in ottica di disability friendly, kids and family friendly e dog friendly. Il fine del Polo del ‘900 è quello di permettere la crescita, lo sviluppo e la diffusione della consapevolezza civica, diventando uno spazio di riflessione sui temi della contemporaneità, come la democrazia, la cittadinanza e i diritti del lavoro, ampliando la fruizione alle giovani generazioni e ai nuovi cittadini. Si desidera arrivare al pubblico attraverso processi partecipativi e strumenti di audience engagement che utilizzino le tecnologie digitali per avvicinare le diverse tipologie di pubblici.

Gli spazi[modifica | modifica wikitesto]

Sedi del Polo del ‘900 sono Palazzo San Daniele e Palazzo San Celso, che si trovano all’interno del complesso juvariano dei Quartieri Militari. L’accesso alla struttura avviene attraverso due ingressi principali: Via del Carmine 14 (Palazzo S.Daniele) e Corso Valdocco 4/A (Palazzo S.Celso).

Evento in sala '900

Palazzo San Daniele ospita il Salotto ‘900, spazio polifunzionale per l’incontro, il tempo libero e lo scambio, che si trova lungo il corridoio d’ingresso, subito dopo la reception presente nell’atrio. Tre sale polifunzionali che possono ospitare diverse tipologie di eventi sono presenti tra il piano terra e il piano interrato: la Sala Voltoni, la Sala ‘900 e la Sala Didattica. Il piano terra ospita anche un’area luminosa e colorata destinata alle attività e agli eventi per i bambini. Al primo piano si trova la Sala Lettura, spazio per lo studio, la lettura ed il lavoro e sono presenti più di 10.000 volumi organizzati per tematiche. I piani superiori ospitano gli uffici degli enti partner del Polo del ‘900: ANCR- Associazione Nazionale Combattenti e Reduci; ANED- Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti; ANPI- Associazione Nazionale Partigiani d’Italia; ANPPIA-Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti; AVL- Associazione Volontari Libertà del Piemonte; Centro Studi Pietro Gobetti; FIAP- Federazione Italiana Associazioni Partigiane; Fondazione Donat-Cattin; Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci; Fondazione Vera Nocentini; ISMEL- Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, Istituto di Studi Storici Gaetano Salvemini; Rete Italiana di Cultura Popolare, Unione Culturale Franco Antonicelli.

Sala conferenze e proiezioni

In Palazzo San Celso si trova l’allestimento permanente del Museo Diffuso della Resistenza. Torino 1938-1948. Dalle leggi razziali alla Costituzione che rievoca la vita quotidiana durante la guerra, l’occupazione tedesca, la Resistenza e il ritorno alla democrazia, attraverso le installazioni interattive. È possibile visitare anche il rifugio antiaereo a 12 metri di profondità. Al piano terra è presente la biglietteria, punto informativo, di accoglienza e acquisto biglietti del Museo con accesso da Corso Valdocco 4/A, e il cortile che custodisce “La panchina rosa triangolare” di Corrado Levi, opera dedicata alle vittime omosessuali dei lager realizzata per il concorso indetto dal Comune di Bologna nel 1989 e donata al Museo Diffuso della Resistenza nel Giorno della Memoria 2013. Rappresenta il primo monumento che Torino dedica alle vittime omosessuali del nazismo. Dal cortile si può accedere alla Sala post-It dove i visitatori possono lasciare pensieri e suggestioni dopo la visita al museo. Al primo piano del palazzo si trovano il Mini Cinema, i laboratori multimediali (ANCR), gli Uffici del Centro Internazionale di Studi Primo Levi. Il secondo piano ospita la Sala Conferenze e Proiezioni, spazio elegante che può accogliere diverse tipologie di eventi, la Galleria delle Immagini, spazio espositivo per mostre e installazioni, Sala consultazione video e uffici dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza (ANCR) e gli uffici della Fondazione Polo del ‘900. Al terzo piano è presente la Sala Lettura e la biblioteca specializzata nella storia dell’Antifascismo e della Resistenza, la Sala Memoria delle Alpi e gli Uffici dell’Istituto Piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”.

Il Polo del ‘900 dispone di altri spazi per i servizi: presso la Casa Gobetti, in via Fabro 6 a Torino, sede storica del Centro Studi Piero Gobetti dal 1961, la sede del Fondo Tullio De Mauro della Rete Italiana di Cultura Popolare, in via Arsenale 27 a Torino e la sede storica dell'Unione culturale Franco Antonicelli, in via Cesare Battisti 4 a Torino.

La biblioteca[modifica | modifica wikitesto]

Sala Lettura

La biblioteca del Polo del ‘900 nasce dall’integrazione del patrimonio bibliotecario ed archivistico dei 19 enti partner, che hanno messo a disposizione di un pubblico sempre più ampio fondi librari ed archivistici. Il patrimonio documentale della biblioteca, specializzato in storia del ‘900, sia italiana che internazionale, è conservato e reso strumento e materiale di analisi e studio per l’interpretazione dell’attualità. Per questo le sale lettura sono spazi versatili in cui studiare, lavorare, leggere e consultare fonti. L’esperienza bibliotecaria si suddivide in tre dimensioni: la scaffalatura aperta nei locali della biblioteca, i documenti in deposito consultabile su richiesta e il catalogo bibliografico online del Polo, mettono a disposizione più di 300.000 volumi su grandi temi civili e storici, specializzati sulla storia contemporanea. Nuovi materiali vengono selezionati e catalogati continuamente e in breve tempo da personale qualificato, per poter essere presto a disposizione degli utenti. L’emeroteca, presente all’interno della biblioteca, conserva circa 250 titoli correnti. Seguendo la politica culturale kids and family friendly adottata dal Polo è presente una biblioteca dedicata ai bambini tra gli 0 e 11 anni, presente nell’area bambini.

Archivi[modifica | modifica wikitesto]

Archivi del Polo del '900

L’archivio del Polo del ‘900 custodisce 840 fondi di archivio, 127.600 fototipi e 20.800 manifesti, per un totale di 9 km di documenti. La loro ricerca è possibile attraverso strumenti sia cartacei che digitali e con il supporto di operatori. L’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza (ANCR) offre al pubblico uno spazio multimediale con postazioni per l’accesso ai database dell’archivio. Sono presenti più di 16.000 titoli di film disponibili per la consultazione nei vari formati, con oltre 4.000 ore video e 2.500 audio di materiali originali consultabili in intranet. Negli archivi è possibile cercare e consultare le risorse documentali di varia tipologia; il reperimento di informazioni online attraverso specifici sistemi. La consultazione direttamente online della documentazione digitalizzata, che corrisponde a 400.000 unità. È possibile la consultazione di materiali particolarmente delicati, come fotografie e stampe di grande formato, risorse audiovisive e sonore. Previa richiesta agli operatori, si può riprodurre in fotocopia o in formato elettronico dei documenti consultati. L’archivio audiovisivo è disponibile a visite guidate per le classi delle scuole medie e secondarie. Oltre al materiale delle istituzioni partner, l’archivio audiovisivo ospita nei propri spazi la produzione documentaria realizzata dalla Film Commission Torino Piemonte nell’ambito del Piemonte Doc Film Sound, disponibile per la consultazione del pubblico nella sezione “cinema”.

9centro[modifica | modifica wikitesto]

9centro è una piattaforma digitale che raccoglie il patrimonio archivistico e culturale degli Enti partner del Polo. Sono presenti migliaia di fotografie, manifesti, video e schede biografiche e bibliografiche. Il materiale di inestimabile valore storico e civico è a disposizione della collettività per lo studio, la ricerca scientifica, l’approfondimento e l’analisi consapevole del contemporaneo. Il progetto permette agli utenti di esplorare la storia raccontata dai documenti e le fonti, suddivisi per percorsi tematici. Si possono visitare le banche dati archivistiche, navigando a vari livelli fino alla descrizione analitica di ogni singolo documento e la loro immagine digitalizzata. La navigazione è libera e non richiede registrazione. Lo scopo del progetto è contribuire alla riaffermazione del primato della conoscenza, del pensiero documentato e argomentato attraverso gli strumenti digitali più innovativi che consentono la conservazione e la divulgazione.

Attività[modifica | modifica wikitesto]

Evento all'esterno dei Palazzi Juvarriani

Nell’ottica di rappresentare un laboratorio permanente di progettazione, partecipazione e crescita della cittadinanza, il Polo del ‘900 programma tipologie di attività per diversi pubblici. Una sezione apposita per bambini, ragazzi e scuole di ogni ordine e grado, differenziate nei contenuti e metodologie per fasce d’età. Progetti integrativi, dai format più tradizionali a quelli più interattivi organizzati da personale qualificato, professionisti del settore e con la collaborazione degli enti partner, che favoriscono l’apprendimento ed avvicinamento dei bambini e ragazzi alla storia, alla cultura e all’importanza delle fonti documentarie. Per le famiglie e i bambini vengono organizzate iniziative di valorizzazione e promozione culturale, come laboratori e letture animate, con l’obiettivo di far trascorrere il tempo libero in modo diverso, ludico ed educativo, per imparare giocando e divertendosi tutti insieme. Per gli adulti e per la cittadinanza vengono organizzati eventi di formazione, ricerca, visite guidate e incontri divulgativi e di dibattito sui temi della promozione culturale, creando una connessione tra la storia novecentesca e le istanze del presente, contaminando e ibridando le differenti forme in cui si manifesta l’esperienza culturale. Per gli operatori del settore culturale, come bibliotecari e archivisti, vengono organizzati dei corsi di formazione attraverso partenariati esterni e collaborazioni. Il Polo del ‘900 ospita e/o organizza nei suoi spazi mostre temporanee, installazioni ed esposizioni, con una programmazione annuale definito in collaborazione con i partner ed in coerenza con le sue linee guida.

Enti Partner[modifica | modifica wikitesto]

Entrata Polo del '900

Sono 19, tra istituzioni e associazioni, gli enti partner del Polo del ‘900:

  • ANCR- Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza;
  • ANCR- Associazione Nazionale Combattenti e Reduci;
  • ANED- Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti;
  • ANPI- Associazione Nazionale Partigiani d’Italia;
  • ANPPIA- Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti;
  • AVGD- Associazione Venezia Giulia Dalmazia;
  • AVL- Associazione Volontari per la Libertà;
  • Centro Internazionale di studi Primo Levi;
  • Centro Studi Piero Gobetti;
  • FIAP- Federazione Italiana Associazioni Partigiane;
  • Fondazione Carlo Donat-Cattin;
  • Fondazione Istituto Piemontese Antonio Gramsci;
  • Fondazione Vera Nocentini;
  • ISMEL- Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, dell’Impresa e dei Diritti Sociali;
  • Istituto di Studi storici Gaetano Salvemini;
  • ISTORETO- Istituto Piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”;
  • Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà;
  • Rete Italiana di Cultura Popolare;
  • Unione Culturale Franco Antonicelli;

Fonti:[modifica | modifica wikitesto]

  • Carta dei servizi della Fondazione Polo del ‘900;
  • Sito internet della Fondazione Polo del ‘900;

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

  • ANCR- Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza:
  • ANED- Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti:
  • ANPI- Associazione Nazionale Partigiani D’Italia:
  • AVGD-Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia
  • AVL-Associazioni Volontari Libertà del Piemonte
  • FIAP- Federazione Italiana Associazioni Partigianee
  • ISTORETO- Istituto Piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”
  • Museo Diffuso della Resistenza, della deportazione, della guerra, dei diritti e delle libertà:
  • Compagnia di San Paolo:

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]