Utente:Andy81/Sandbox4

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Terminologia e classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Le resine sono sostanze organiche solide ad elevato peso molecolare. Avendo una struttura amorfa, non hanno un punto di fusione ben definito. Si possono avere resine naturali (l'ambra, la colofonia, la copale, la gommalacca, la trementina) e resine artificiali (l'acetilcellulosa, la galatite, il lanital, la nitrocellulosa).
Le resine, chimicamente, sono polimeri, ovvero macromolecole ottenute dalla reazione di monomeri. Se le molecole di monomero sono uguali si ottengono gli omopolimeri mentre se sono diverse si ottengono i copolimeri. I copolimeri, a seconda della disposizione dei monomeri, possono presentarsi con disposizione alternata, con disposizione casuale, con disposizione a blocchi.
La polimerizzazione può essere per addizione o per condensazione.
Si ha la polimerizzazione per addizione (poliaddizione) quando il monomero con un legame insaturo si spezza in presenza di iniziatori di catena permettendo ad ogni monomero di legarsi ad altre due molecole.
Si ha la polimerizzazione per condensazione (policondensazione) quando i monomeri hanno due gruppi funzionali e quindi durante la reazione si ha l'eliminazione di una piccola molecola.
A seconda della disposizione delle catene nello spazio, possiamo avere un'ulteriore suddivisione dei polimeri. I polimeri lineari con catene unite longitudinalmente da deboli legamii facili da spezzare. I polimeri ramificati con catene unite anche trasversalmente da legami chimici forti dovuti alla presenza di più punti relativi tra monomeri. I polimeri reticolati con catene unite da legami trasversali sviluppati nelle tre direzioni spaziali che richiedono molta energia per essere spezzati.
Le resine allo stato puro non possono essere utilizzate a causa del costo, della difficoltà di lavorazione, della fragilità dei prodotti e dell'eccessiva rigidità.
Aggiungendo alle resine degli addittivi per migliorarne le caratteristiche, si ottengono le materie plastiche. I plastificanti che sono addittivi tra i più importanti in questo processo, sono sostanze che, grazie al loro elevato punto di ebolizione, aumentano la plasticità delle resine rendendole deformabili e modellabili.
Le materie plastiche si suddividono in:

  • termoplastiche quando ogni volta che le si scalda si rammoliscono e diventano modellabili (in questi casi sono costituite spesso da polimeri lineari);
  • termoindurenti quando una volta riscaldate si rammolliscono e diventano modellabili per poi indurirsi in modo irreversibile (in questi casi sono costituite spesso da polimeri ramificati e reticolati).


Produzione industriale[modifica | modifica wikitesto]