Appenninica (pecora): differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
creo voce
 
fix
Riga 18: Riga 18:
|Prole = Fertilità al 90%</br>Prolificità al 130%<ref name=CDA7/>
|Prole = Fertilità al 90%</br>Prolificità al 130%<ref name=CDA7/>
}}
}}
L<nowiki>'</nowiki>'''Appenninica''' è una [[lista di razze ovine|razza di pecore]] italiana. Razza rustica allevata un tempo per la produzione di latte, carne e lana<ref name=agrariaapp>{{cita web|url=http://www.agraria.org/ovini/appenninica.htm|titolo=Razza Appenninica|editore=www.agraria.org|accesso=12 maggio 2012}}</ref>, è oggi allevata per la sua carne, viene allevata sugli Appennini. Si adatta a diversi ambienti e a clima e terreni sfavorevoli.<ref name=CDA6>{{cita|Centro Divulgazione Agricola|6}}</ref>
L<nowiki>'</nowiki>'''Appenninica''' è una [[lista di razze ovine|razza di pecore]] italiana. Razza rustica allevata un tempo per la produzione di latte, carne e lana<ref name=agrariaapp>{{cita web|url=http://www.agraria.org/ovini/appenninica.htm|titolo=Razza Appenninica|editore=www.agraria.org|accesso=12 maggio 2012}}</ref>, è oggi allevata per la sua carne. Si adatta a diversi ambienti e a clima e terreni sfavorevoli.<ref name=CDA6>{{cita|Centro Divulgazione Agricola|6}}</ref>


==Storia==
==Storia==
Si è sviluppata lungo la [[Appennini|dorsale appennica]] a partire da popolazioni autoctone ma eteromorfe.
Si è sviluppata lungo la [[Appennini|dorsale appenninica]] a partire da popolazioni autoctone ma eteromorfe.
La razza che oggi viene definita appenninica è diversa da quella originariamente selezionata: infatti, la razza ha continuato ad essere sviluppata per migliorare la quantità e la qualità della carne, incrociando l'appenninica con arieti di altre razze italiane, come la [[Bergamasca (pecora)|Bergamasca]], o straniere, come l'[[Ile de France (pecora)|Ile de France]], la [[Berichonne du Cher (pecora)|Berichonne du Cher]] e altre.<ref name=CDA6/>
La razza che oggi viene definita appenninica è diversa da quella originariamente selezionata: infatti, la razza ha continuato ad essere sviluppata per migliorare la quantità e la qualità della carne, incrociando l'appenninica con arieti di altre razze italiane, come la [[Bergamasca (pecora)|Bergamasca]], o straniere, come l'[[Ile de France (pecora)|Ile de France]], la [[Berichonne du Cher (pecora)|Berichonne du Cher]] e altre.<ref name=CDA6/>


Riga 28: Riga 28:


==Diffusione==
==Diffusione==
Si contano circa 250.000 capi in Italia (dati 2002). E' allevata nelle province di Arezzo, Firenze, Forlì, Grosseto, L'Aquila, Pisa, Perugia, Pesaro, Pescara, Rieti, Siena, Teramo, Terni e Viterbo.<ref name=CDA7>{{cita|Centro Divulgazione Agricola|7}}</ref>
Si contano circa 250.000 capi in Italia (dati 2002), allevati nelle province di Arezzo, Firenze, Forlì, Grosseto, L'Aquila, Pisa, Perugia, Pesaro, Pescara, Rieti, Siena, Teramo, Terni e Viterbo.<ref name=CDA7>{{cita|Centro Divulgazione Agricola|7}}</ref>


==Aspetto==
==Aspetto==

Versione delle 22:34, 2 feb 2013

Appenninica
Specie Pecora
Altri nomipecora di Barisciano, Casentinese, delle Crete, Pagliaro, Pomarancina, Perugina del Piano, Senese, Toscana, Vissana, ecc.
Localizzazione
Diffusioneprovince di Arezzo, Firenze, Forlì, Grosseto, L'Aquila, Pisa, Perugia, Pesaro, Pescara, Rieti, Siena, Teramo, Terni e Viterbo.
Aspetto
Altezzamaschi 77 cm;
femmine 69[1] cm
Pesomaschi 70-95 kg
femmine 50-60 kg
Vellobianco, chiuso negli arieti e semichiuso nelle femmine
Allevamento
Utilizzoda carne
Prole mediaFertilità al 90%
Prolificità al 130%[2]

L'Appenninica è una razza di pecore italiana. Razza rustica allevata un tempo per la produzione di latte, carne e lana[1], è oggi allevata per la sua carne. Si adatta a diversi ambienti e a clima e terreni sfavorevoli.[3]

Storia

Si è sviluppata lungo la dorsale appenninica a partire da popolazioni autoctone ma eteromorfe. La razza che oggi viene definita appenninica è diversa da quella originariamente selezionata: infatti, la razza ha continuato ad essere sviluppata per migliorare la quantità e la qualità della carne, incrociando l'appenninica con arieti di altre razze italiane, come la Bergamasca, o straniere, come l'Ile de France, la Berichonne du Cher e altre.[3]

Nomi locali

Localmente la razza è stata declinata secondo altri nomi: abbiamo quindi la pecora di Barisciano, la Casentinese, la pecora delle Crete, la Pagliarola, la Pomarancina, la Perugina del Piano, la Senese, la Toscana, la pecora Vissana, e altre.[3]

Diffusione

Si contano circa 250.000 capi in Italia (dati 2002), allevati nelle province di Arezzo, Firenze, Forlì, Grosseto, L'Aquila, Pisa, Perugia, Pesaro, Pescara, Rieti, Siena, Teramo, Terni e Viterbo.[2]

Aspetto

La testa, dal profilo rettilineo o appena arcuato, è proporzionata e priva di corna. La taglia è medio-grande.


Produzione

Gli agnelli alla nascita pesano circa 4-5 kg, dopo un mese e mezzo arrivano a 16-18 kg, dopo 100 giorni sono sui 26-30 kg.[2] I maschi arrivano circa a 52 kg, le femmine sui 40 kg.[1]

Secondariamente, viene usata anche la lana, grossolana ma di discrete quantità: i maschi producono 2,5 kg di lana mentre le femmine 1,5 kg.[1]

Note

  1. ^ a b c d Razza Appenninica, su agraria.org, www.agraria.org. URL consultato il 12 maggio 2012.
  2. ^ a b c Centro Divulgazione Agricola, 7
  3. ^ a b c Centro Divulgazione Agricola, 6

Bibliografia

  • Centro Divulgazione Agricola, L'allevamento degli ovini. Moderne tecniche per produzioni di qualità, Bologna, Edagricole, 2002, ISBN 88-506-4873-1. (fonte)

Voci correlate

Collegamenti esterni