File proveniente da Wikimedia Commons. Clicca per visitare la pagina originale

File:Torchio da stampa, a leva - Museo scienza tecnologia Milano 07618 dia.jpg

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

File originale(1 129 × 1 248 pixel, dimensione del file: 312 KB, tipo MIME: image/jpeg)

Logo di Commons
Logo di Commons
Questo file e la sua pagina di descrizione (discussione · modifica) si trovano su Wikimedia Commons (?)
torchio da stampa, a leva - torchio a mano sistema Stanhope.   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Autore
Dell'Orto Augusto (costruttore), Stanhope Charles (inventore)
Titolo
torchio da stampa, a leva - torchio a mano sistema Stanhope.
Descrizione
Italiano: Torchio in ghisa dalle forme arrotondate, verniciato di verde con piedi di appoggio a forma di zampe di leone e con decorazioni floreali. Al centro, su una coppia di binari, è posizionato un porta forma rettangolare nel quale si inserivano le matrici con i caratteri da stampa. Sopra al porta forma si ha la platina collegata mediante un sistema di leve multiple alla barra e alla vite. Una leva permette il movimento della platina e un contrappeso a forma di zucca alza e mantiene alzata la platina. Il porta forma può scorrere lungo i binari, agendo su una manovella collegata ad un cilindro attorno al quale sono avvolte due corde che trascinano la forma.
Funzione

Torchio a mano che esercita una pressione verticale omogena, utilizzato per stampare utilizzando composizioni di caratteri tipografici . Realizza stampe di formato circa 50x70cm.

Modalità d'uso

Mantenendo la platina sollevata, anche grazie al contrappeso, si inserivano i caratteri nel porta forma e si inchiostravano a rullo. Si inseriva il foglio sulla platina. Agendo sulla leva, grazie ad un sistema di leve multiple tra barra e vite, la platina si bassava sulla forma e veniva esercitata una pressione ottenendo così la stampa. Il contrappeso facilitava poi il ritorno di barra.

Notizie storico-critiche
I torchi in legno non subirono nella loro storia molti miglioramenti e il problema della capacità di pressione limitata di una vite in legno, che non permetteva di effettuare stampe di grandi dimensioni ma al massimo di mezza forma, venne superato solo agli inizi del XIX secolo grazie ai primi torchi in ghisa. Dopo i primi tentativi del fonditore tipografico Wilhelm Haas di Basilea di costruire un torchio in ghisa con il meccanismo a sfere volanti della pressa mutuato dalle zecche, fu Lord Charles Stanhope, insieme al meccanico Robert Walker, a realizzare il primo torchio in ghisa (sistema Stanhope) a Londra, ai primi dell'800. La caratteristica più importante del torchio Stanhope risiede nel sistema di leve multiple tra barra e vite. Questo sistema di leve moltiplicava la pressione esercitata e la trasmetteva ad una platina più grande che consentiva la stampa di una forma intera con un unico tiro di leva. Altra caratteristica interessante la presenza del contrappeso che aiutava ad alzare la platina e a tenerla alzata. Successivamente, dal 1806, l'aspetto di questi torchi mutò verso forme più arrotondate e una struttura rinforzata. Nel 1840 Amos Dell'Orto fu il primo a produrre un torchio Stanhope in Italia, a Monza. Alla morte di Amos Dell'orto nel 1874, il figlio di suo fratello Ferdinando, Augusto Dell'Orto, ritirò tutte le macchine presenti del magazzino dello zio. Quando nel 1878 il francese Azaulet introdusse, alla Mostra Internazionale, la moda di verniciare di verde le macchine, Augusto verniciò quelle trovate nel magazzino dello zio.
Data tra il 1875 e il 1880
date QS:P571,+1850-00-00T00:00:00Z/7,P1319,+1875-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1880-00-00T00:00:00Z/9
Tecnica/materiale corda
Dimensioni altezza: 179 cm; larghezza: 115 cm
dimensions QS:P2048,179U174728
dimensions QS:P2049,115U174728
Peso: 1 060 kg
institution QS:P195,Q947082
Numero d'inventario
7618
Provenienza Società Pirelli
Riferimenti
  • Museoscienza (1978) Museoscienza, Milano, pp. 71−77
  • Curti O. (1969) Museoscienza : periodico del museo nazionale della scienza e della tecnica "Leonardo da Vinci", Milano, n. 1, pp. 27−35
  • Dalmazzo G. (1914) La tipografia, Torino
  • Gianni E. (1953) Conoscere la stampa, Milano
  • Steiberg S.H. (1982) Cinque secoli di stampa, Torino
Fonte/Fotografo Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
Licenza
(Riusare questo file)
w:it:Creative Commons
attribuzione condividi allo stesso modo
Tu sei libero:
  • di condividere – di copiare, distribuire e trasmettere quest'opera
  • di modificare – di adattare l'opera
Alle seguenti condizioni:
  • attribuzione – Devi fornire i crediti appropriati, un collegamento alla licenza e indicare se sono state apportate modifiche. Puoi farlo in qualsiasi modo ragionevole, ma non in alcun modo che suggerisca che il licenziante approvi te o il tuo uso.
  • condividi allo stesso modo – Se remixi, trasformi o sviluppi il materiale, devi distribuire i tuoi contributi in base alla stessa licenza o compatibile all'originale.

Didascalie

Aggiungi una brevissima spiegazione di ciò che questo file rappresenta

Elementi ritratti in questo file

raffigura

Cronologia del file

Fare clic su un gruppo data/ora per vedere il file come si presentava nel momento indicato.

Data/OraMiniaturaDimensioniUtenteCommento
attuale15:15, 21 mag 2016Miniatura della versione delle 15:15, 21 mag 20161 129 × 1 248 (312 KB)Federico Leva (WMIT){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | BIB3D = 1914 | RSR1 = Brenni, Paolo | NSC = I torchi in legno non subirono nella loro storia molti miglioramenti e il problema della capacità di pressione lim...

La seguente pagina usa questo file: