Discussioni utente:AmedeoDrip/AbusoDirittoDefinitivo

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correzione VUT Nel diritto tributario

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Mancano note citazioni non in corsivo ma solo tra virgolette

-In materia tributaria, il concetto di abuso del diritto ha cominciato ad essere applicato a partire dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia europea, la quale, intervenendo più volte in materia di IVA, lo ha elevato a principio non scritto dell'ordinamento europeo.

scrivere invece: In materia tributaria, il concetto di abuso del diritto ha cominciato ad essere applicato, fino ad essere elevato a principio non scritto dell'ordinamento europeo, dalla giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea, intervenuta più volte in materia di IVA.

Corte di giustizia dell'Unione Europea

intervenuta più volte in materia di IVA: spiegami perché mi stai parlando di iva perché altrimenti non capisco perché me la citi

-Relativamente a questo ambito, la storica sentenza "Halifax" ha avuto un impatto di rilievo in questo senso, in quanto i giudici in essa hanno messo in evidenza la necessità che il comportamento abusivo, anche se conforme alla normativa fiscale nazionale e alle direttive europee, sia volto a procurare "un vantaggio fiscale la cui concessione sarebbe contraria all'obiettivo perseguito da queste stesse disposizioni"


storica sentenza "Halifax" : cita in nota la sentenza la prima volta che la nomini non a fine paragrafo.La sentenza poi va citata anche con il suo numero (non credo poi che Halifax abbia le virgolette)


scrivere invece: In tal senso, con la storica sentenza Halifax (...?), i giudici europei hanno specificato che il comportamento...deve essere volto a procurare ...

un vantaggio fiscale la cui concessione sarebbe contraria all'obiettivo perseguito da queste stesse disposizioni mettere virgolette non corsivo (ma siamo sicuri che il testo della sentenza dica testuali parole? non le capisco troppo in italiano)

-nella stessa sentenza tuttavia si chiarisce come da una parte, in linea con quanto affermato dall'Avvocato Generale, tra due o più operazioni non vi sia alcun obbligo di scegliere quella "che implica un maggior pagamento IVA", e dall'altra debba risultare "da una serie di elementi oggettivi" lo scopo del vantaggio fiscale abusivo[4].

scegliere quella "che implica un maggior pagamento IVA": mi stai dicendo che il vantaggio fiscale abusivo non dev'essere per forza il vantaggio fiscale maggiore? riformula parafrasando, se mi parli di iva mi confondi

in linea con quanto affermato anche dall'Avvocato Generale (chi è?? non citare tanto per aggiungere parole...ti riferisci all'avvocato che ha parlato in occasione della causa Halifax? essenziale citarlo?)

metterei un punto . poi Tale vantaggio fiscale abusivo, il cui fine/scopo deve risultare "da una serie di elementi oggettivi" (non corsivo), non deve tuttavia necessariamente essere il vantaggio fiscale maggiore? (non so cosa vogliate dire, ma proverei a girare la frase in questi termini)


Corretto ed eliminato eventuali parti non citate--Albic9843 (msg) 01:50, 25 nov 2021 (CET)[rispondi]

Correzione Vut

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-Sulla stessa linea della giurisprudenza europea è intervenuta la Corte di Cassazione: prima, con la sentenza 21212 del 2006, ha esteso il principio antiabuso elaborato dalla giurisprudenza europea anche alle imposte diverse dall'IVA (c.d. "non armonizzate); con le sentenze nn. 30055, 30056 e 30057 del 2008[5][6][7] la Corte di Cassazione si è resa conto dell'impossibilità di estendere a tal punto l'applicazione[8] e ha ancorato al diritto nazionale l’esistenza di un generale divieto di abuso del diritto nei casi in cui il contribuente è "fedele alla lettera della legge ma ne tradisce lo spirito"

citare correttamente le sentenze : data/anno/numero (del 13 maggio 2009, n. 10)

scriverei cosi: In linea con quanto asserito dalla giurisprudenza comunitaria, la Corte di Cassazione ha, in un primo momento, con la sentenza del ..2006 n. 21212 del 2006 manca nota di rimando, esteso tale principio anche alle imposte diverse dall'IVA (c.d. senza virgolettenon armonizzate); successivamente, con le sentenze nn. 30055, 30056 e 30057 del 2008[5][6][7], resasi conto dell'impossibilità di estenderne a tal punto l'applicazione, ha optato per riconoscere (?) l'esistenza di un generale divieto di abuso del diritto in tutti casi in cui il contribuente è "fedele alla lettera della legge ma ne tradisce lo spirito" non va usato corsivo, salvo che venga usato nel testo originale; non è meglio usare il congiuntivo (il contribuente sia/ne tradisca?)

ha ancorato ?? non ci starebbe meglio un altro verbo? ma dipende cosa vuoi dire

-La giurisprudenza ha individuato nell’articolo 53 della Costituzione la base del divieto di abuso del diritto: il principio di capacità contributiva legittima sia le norme impositive sia quelle che attribuiscono benefici fiscali

il principio di capacità contributiva legittima sia le norme impositive sia quelle che attribuiscono benefici fiscali (non ho capito cosa centri...)

Scriverei così: La base di tale divieto è così individuata nell'articolo 53 della Costituzione, nei termini in cui il principio di capacità contributiva legittima sia le norme impositive sia quelle che attribuiscono benefici fiscali.

corretto!--Albic9843 (msg) 01:52, 25 nov 2021 (CET)[rispondi]

correzione Vut

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Successivamente, di nuovo partendo dal diritto comparato ed europeo[10], la Suprema Corte, Sezione Tributaria Civile, con la sentenza del 13 maggio 2009 n.10981, ha affermato che "il divieto di abuso del diritto si traduce in un principio generale antielusivo, il quale preclude al contribuente il conseguimento di vantaggi fiscali ottenuti mediante l'uso distorto, pur se non contrastante con alcuna specifica disposizione, di strumenti giuridici idonei ad ottenere un'agevolazione o un risparmio d'imposta, in difetto di ragioni economicamente apprezzabili che giustifichino l'operazione, diverse dalla mera aspettativa di quei benefici. Tale principio trova fondamento, in tema di tributi non armonizzati, nei principi costituzionali di capacità contributiva e di progressività dell'imposizione, e non contrasta con il principio della riserva di legge, non traducendosi nell'imposizione di obblighi patrimoniali non derivanti dalla legge stessa, bensì nel disconoscimento degli effetti abusivi di negozi posti in essere al solo scopo di eludere l'applicazione di norme fiscali. Esso comporta l'inopponibilità del negozio all'Amministrazione finanziaria, per ogni profilo di indebito vantaggio tributario che il contribuente pretenda di far discendere dall'operazione elusiva, anche diverso da quelli tipici eventualmente presi in considerazione da specifiche norme antielusive entrate in vigore in epoca successiva al compimento dell'operazione".

non è un po' lunga come citazione? non potrebbe aver più senso fare rimando alla sentenza ma parafrasarne il contenuto? l'antiplagio secondo me così te la cassa tutta, troppo lunga

con la sentenza del 13 maggio 2009 n. 10981: manca in nota rimando a sentenza

questo pezzo non fa parte dell'integrazione del nostro gruppo...--Albic9843 (msg) 00:23, 25 nov 2021 (CET)[rispondi]

correzione Vut

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Non tutta la dottrina è d'accordo. Una parte della dottrina ritiene che l'abuso del diritto rappresenti una sorta di sovrastruttura giurisprudenziale aggiuntiva rispetto alla disciplina positiva, di cui è lecito dubitare della reale utilità, e quindi delle reali finalità, essendo l'attenuazione degli squilibri derivanti dall'esercizio dei diritti soggettivi già operabile attraverso clausole generali già codificate nella legge. In riferimento ai contratti ad esempio è codificata la simulazione (articolo 1414 del codice civile).

-di cui è lecito dubitare della reale utilità e quindi delle reali finalità: della cui reale utilità e finalità è lecito dubitare

-cosa vuol dire abuso del diritto come "attenuazione degli squilibri"? Intendi attuazione? o se no cita l'autore che ne parla in questi termini perché è una definizione un po' strana... in ogni caso metterei i due punti dopo la frase precedente, se quello che dici qui è collegato al discorso della sovrastruttura, e direi un qualcosa tipo "si tratterebbe di un'attenuazione degli squilibri ...; ad esempio, in materia di contratti, l'articolo 1414 disciplina la simulazione (scrivi articolo non art) (ma non so se ho suggerito bene perché non ho capito il significato della frase ma poi qual è il legame tra l'esempio e quelli che ritengono che l'abuso del diritto sia una sovrastruttura o un'attenuazione?

ma poi devi citare gli autori che sostengono questo, non puoi limitarti a dire una parte della dottrina!!

-In riferimento ai contratti ad esempio è codificata la simulazione (art. 1414 del codice civile). In concreto, la giurisprudenza per configurare l'abuso del diritto utilizza l'espressione non codificata di "uso distorto" dello strumento giuridico anziché quella codificata di "simulazione", lasciando così ampio spazio all'arbitrio, che diversamente non sarebbe ammesso. non capisco il nesso tra queste due frasi ed il discorso che stai facendo

-Il dubbio è (che tuo o dei giuristi? Dillo: Questi stessi giuristi// Altri giuristi (+ NOTA) ritengono che) la sovrastruttura dell'abuso del diritto sia più ideologica che giuridica e che, in quanto tale, venga utilizzata arbitrariamente per agevolare lo Stato nella massimizzazione del gettito fiscale evita ripetizione: in termini di? gestione dell'affare, indipendentemente dalla reale volontà delle parti, innalzando ingiustificatamente il limite interno o snaturando l'elemento sostanziale o funzionale dei diritti soggettivi a vantaggio dello Stato per ragioni che oggi sono attinenti alla fiscalità, ma che ben presto potrebbero spaziare in altri ambiti diversi dall'autonomia contrattuale (si pensi ad esempio ai diritti soggettivi pubblici quali: diritto di sciopero o di manifestazione del pensiero, alla segretezza della corrispondenza o alla libertà di stampa).

frase troppo lunga, da dividere in due (magari a "indipendentemente?")

non si deve parlare di oggi, ponila come eventuale/ipotetica : per ragioni attinenti alla fiscalità, ma che potrebbero eventualmente andare a spaziare in altri ambiti ben diversi dall'autonomia contrattuale, come i diritti soggettivi pubblici (il diritto di sciopero o di manifestazione del pensiero, la segretezza della corrispondenza o la libertà di stampa)

quali: diritto di sciopero o di manifestazione del pensiero, alla segretezza della corrispondenza o alla libertà di stampa). attenzione a come scrivi questo elenco se metti quali non puoi scrivere alla

-D'altro canto, la sua codificazione potrebbe non essere necessaria, se si considera il principio generale civilistico secondo il quale (virgolette basse, come sopra) il diritto termina dove l'abuso comincia.

neanche questo pezzo teoricamente fa parte della nostra integrazione...--Albic9843 (msg) 00:26, 25 nov 2021 (CET)[rispondi]

correzione Vut

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Col tempo però si avverte sempre più l’esigenza di disciplinare il fenomeno dell’abuso del diritto in maniera completa. Negli ultimi anni si sono susseguiti diversi disegni di legge in materia, finalizzati al superamento delle ipotesi tassative dell’articolo 37-bis comma 3 del D.P.R. 600/1973[11] che sanzionavano l’elusione con l’obiettivo di arrivare ad una clausola generale antielusiva. Nessuno di essi è stato però approvato anche per la paura di offrire un potere eccessivamente ampio agli Uffici fiscali. Solo nel 2014 attraverso la legge delega di riforma del sistema fiscale numero 23[12] del 12 marzo il legislatore ha scelto di disciplinare l’abuso del diritto; con il successivo decreto legislativo 128/2015[13] si è arrivati all’introduzione dell’articolo 10 bis nello statuto dei diritti del contribuente con la sua clausola generale antiabuso, mantenendo la stessa impostazione di unificazione di tale concetto con quello di elusione.

frasi sconnesse

(non ho capito se l’obiettivo di arrivare ad una clausola generale antielusiva è dei disegni di legge o dell'art 37 bis, non chiaro!)

proposta: Negli ultimi anni, avvertitasi l’esigenza di disciplinare l’abuso del diritto in maniera più completa e sistematica, si sono susseguiti vari disegni di legge, perlopiù finalizzati a pervenire ad una clausola generale antielusiva tramite il superamento delle ipotesi tassative previste dall’articolo 37 bis comma 3 del D.P.R. 600/1973[11]. Tuttavia, solamente con la legge delega di riforma del sistema fiscale del 12 marzo 2014, n. 23 si è scelto di disciplinare l'abuso del diritto: in questi termini, con il successivo decreto legislativo del .... 2015, n. è stato introdotto nello Statuto dei diritti del contribuente (wikilink?) l'articolo 10 bis, che...

Nessuno di essi è stato però approvato anche per la paura di offrire un potere eccessivamente ampio agli Uffici fiscali. : toglierei, mi sembra una supposizione// tieni la frase se trovi autore a sostegno di questa tesi da citare in nota.

https://it.wikipedia.org/wiki/Aiuto:Come_citare_leggi_e_provvedimenti_legislativi

con la sua clausola generale antiabuso, mantenendo la stessa impostazione di unificazione di tale concetto con quello di elusione. riformulare, dire meglio cosa contiene l'art 10 bis

fatto !

correzione VUT

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(art. 1175 e 1375 c.c.).

articoli al plurale: mettere artt.--62.11.176.1 (msg) 12:40, 25 nov 2021 (CET)[rispondi]

fatto ! --Francescoc98 (msg) 15:44, 25 nov 2021 (CET)[rispondi]