Discussioni categoria:Istituti religiosi femminili

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Per quale motivo il titolo delle voci riporta tutti i termini in maiuscolo, contrariamente alle linee guida di Wikipedia, che privilegiano l'uso delle minuscole, ad eccezione degli acronimi? MM (msg) 01:28, 1 mag 2009 (CEST)[rispondi]

L'Annuario Pontificio riporta i titoli in maiuscolo e tutte le congregazioni hanno una sigla che è l'acronimo del nome latino o in lingua originale dell'istituto. --Medan (msg) 01:37, 1 mag 2009 (CEST)[rispondi]
E perché dobbiamo seguire i criteri dell'Annuario Pontificio invece che quelli di questa enciclopedia? e perché i nomi in lingua italiana sono lasciati tutti in maiuscolo anche quando non sono acronimi perché l'acronimo è in un'altra lingua? inoltre una sigla identificativa non fa necessariamente del nome un acronimo: l'ONU o la FIAT sono conosciuti come tali, non con il nome sciolto, non così gli istituti religiosi. MM (msg) 08:34, 1 mag 2009 (CEST)[rispondi]
Quella è la mia fonte e, per quanto ne so, è l'unico testo che fornisce un elenco completo e sistematico delle congregazioni religiose. --Medan (msg) 11:11, 1 mag 2009 (CEST)[rispondi]
Non ho contestato il suo uso come fonte per quanto riguarda i contenuti, ma il fatto che siano seguiti dei criteri redazionali esterni invece dei nostri nello scrivere il titolo. MM (msg) 10:04, 3 mag 2009 (CEST)[rispondi]

Trattandosi di denominazioni ufficiali di enti ed essendo spesso i titoli piuttosto lunghi e composti da termini generici, quella di usare l'iniziale maiuscola per tutti i termini mi è parsa la soluzione migliore: "madri degli abbandonati", "piccole sorelle cattoliche", "figlie dell'oratorio", "religiose delle scuole pie"... mi sembrano titoli poco chiari e non danno immediatamente l'idea di un ente. Le fonti (oltre all'annuario c'è il "Dizionario degli istituti di perfezione") usano le maiuscole.

Ho guardato le norme redazionali della mia "Guida alla tesi di laurea" (di P. Melograni, BUR, 1998, pp. 189-92): anche se in generale (dice) inizia con la maiuscola solo la prima parola del nome di un ente o simili, ci sono numerose eccezioni (Corte di Cassazione, ministero della Pubblica Istruzione, Corriere della Sera, Bassa Padana, America Latina); non parla di ordini religiosi, ma mi pare un caso non dissimile da quello dei ministeri o dei quotidiani

Concludo. Visto che l'uso delle maiuscole per i nomi degli istituti religiosi: è antico e consolidato (ho cominciato a inserire voci tre anni fa); è conforme alle fonti (non è una mia "ricerca originale"); non è contrario alle norme redazionali universalmente riconosciute... mi pare giusto e legittimo usarle. --Medan (msg) 13:09, 3 mag 2009 (CEST)[rispondi]