Discussione:Uras

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Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Uras. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 06:04, 6 ago 2019 (CEST)[rispondi]

Sproloqui

Origine del nome

in parole povere in sardo vuole dire lutzu. Lutzanìas. Logus de ludu o de lutzu. --151.46.190.157 (msg) 15:13, 31 lug 2023 (CEST)[rispondi]

Mentre poi a dire il vero io ricordo la parola unìa solo in ambito di caccia. Unìa sono le urine e le feci degli animali selvatici che durante la caccia sono un chiaro indizio della presenza della preda e magari di quanto tempo era stata lì. Non urina ma unìa, si dice così in sardo. --151.19.234.55 (msg) 10:19, 1 ago 2023 (CEST)[rispondi]
Ovviamente ci ricordiamo: le impronte, i rami spezzati e tracce del genere si chiamano "fanìa", omettiamo per semplicità la nasale. Unìa è l'urina e fanìa sono le altre tracce. La farina è "farra" e fanìa vuole dire insieme di tracce, indizi. --151.35.130.172 (msg) 14:05, 1 ago 2023 (CEST)[rispondi]
Dopo avere dunque allargato la visuale mi è sovvenuta la parola perfetta italiana: latrina. Uras vorrebbe dire lutzanias, in italiano latrine. --151.44.198.131 (msg) 14:29, 1 ago 2023 (CEST)[rispondi]
attenzione dunque a disambiguare: ladrini sardo vuole dire laterizio di fango. Latrina è lutsanìa e laterizio è ladrini. Le latrine di Uras potrebbero dunque essere in ladrini o di latro laterizio ma non necessariamente. Possono essere anche quelle moderne in plastica. Non è detto che le latrine di Uras sono tutte per forza di ladrini nonostante il nome. --151.37.109.157 (msg) 14:54, 1 ago 2023 (CEST)[rispondi]
Ammettendo a mia volta di non leggere di statistica da circa 30 anni ricordo che una frequenza elevata di un termine potrebbe essere spiegata con una diversa variabile dalla prima che appare. Ovvero qui si ricollega la frequenza di ur- in Sardegna con la parola acqua. Non è l'unica ipotesi possibile.
Potrebbe ad esempio essere "occidente". Soprattutto Oristano sarebbe stagno di occidente. Uri ed Uras sono ad occidente. La stessa parola "Gallura" potrebbe essere "Gallia Occidentale". Forse anche Nurra, nuragica di occidente. Potrebbe legarsi ad Occidente, dato che in sardo non si dice occidere. Si tradurrebbe boccìiri ma soprattutto morri: morire.
Morente piuttosto che occidente. Moristano, stagno di occidente. --151.57.33.253 (msg) 15:30, 1 ago 2023 (CEST)[rispondi]
alternativamente la parola è affine allo italiano "arare" ed al sardo "cora" per dire canale o solco. Non precisamente acqua ma piuttosto vicino al solco dello aratro o alle "core" della irrigazione. --151.46.207.120 (msg) 15:39, 1 ago 2023 (CEST)[rispondi]
In questo ultimo senso la parola cagliaritana "ruga" diffusa anche in altre regioni ed equivalente a rue francese e tedesco. Uras sarebbe dunque "luogo irrigato", la radice ultima sarebbe circa "rue" francese inteso come solco di irrigazione. --151.46.139.197 (msg) 16:21, 1 ago 2023 (CEST)[rispondi]
Altrove (Serramanna=s'arriu mannu) mi ero dilungato sulla parola "arriu", rivolo, ruscello, rigagnolo. Alla fine di tutto questo potrebbe esserci rue inteso come solco piuttosto che acqua. E' una via d'acqua ma non l'acqua. --151.46.139.197 (msg) 16:25, 1 ago 2023 (CEST)[rispondi]
Volendo insistere su questa ipotesi vediamo ulteriormente la parola sarda "mori" che vuole dire sentiero ed avviciniamola ad "arriu" circa il rio italiano. Mori è una via permanente, un sentiero, ma non una strada come quella dei romani. Potrebbe essere qui come detto la differenza tra arriu e frumini in sardo. Arriu è come una ruga, è un solco permanente ed invece frumini o flumini dipende dalle piogge e potrebbe avere un percorso meno stabile. Per il resto non so ad Uras ma io pronuncio frumini. Così anche Uri si interpreterebbe come mori oppure arriu, una via o un sentiero. --151.46.128.200 (msg) 17:01, 1 ago 2023 (CEST)[rispondi]

[ Rientro] Tralasciando le divagazioni fuori tema (che ho rimosso, ti invito cortesemente a guardare WP:PALCO al punto 4 e 5), qui si discute esclusivamente sul migliorare la voce su Uras, non di rotte navali per la Sardegna. Per essere inserite le teorie e le deduzioni che riporti hanno bisogno di una sola cosa, qui e nelle altre voci: fonti. Occorre indicare i testi, libri, documenti, siti internet e altro materiale attendibile che supporti quanto dici (in pratica: serve citare l'origine bibliografica delle informazioni che sostieni). Sulla teoria dell'acqua mancano fonti (che infatti ho richiesto), presenti invece per quella legata all'origine di "augurio" citata dal linguista Massimo Pittau nelle sue pubblicazioni. Grazie per la comprensione, buona serata! --Alex10 - msg 22:32, 1 ago 2023 (CEST)[rispondi]

Se io le ho inserite nella discussione e non nella voce è perchè intendo discuterne e non affermare. Altrimenti la avrei messa nelle voci.
In secondo luogo un libro scritto da un linguista non è dal mio punto di vista una fonte. Vale quanto la mia opinione e anzi spesso molto meno perchè viene da persone che non spiaccicano una sola parola in sardo.
E' noto che le università italiane sono spesso mandate avanti con dei giochi di potere e si parla a tal proposito di "baroni".
Non vedo nessuna utilità economica e di carriera per me nello essere servile e vassallo di un qualche "barone". Fate una offerta economica e ne discutiamo.
La teoria sulla acqua potrebbe essere invertita. L'ho buttata sul piano della ironia ma potrebbe essere urina il prodotto del rene, come si usa in farmacia chiamare creatine, statine, vitamine eccetera. Puntualmente in sardo si dice "arrigu" assimilabile a rigaglia italiano, arrigabi a sua volta in sardo.
Se è vietato fare pubblicità perchè inserite nomi di studiosi contemporanei? --151.57.125.199 (msg) 08:37, 2 ago 2023 (CEST)[rispondi]
Detto in maniera più conciliante io sono la fonte primaria in quanto madrelingua sardo ad esempio di un ricercatore straniero e non viceversa. Se ne tratto nella sezione "discussione" è per fornire materiale autentico a tali studiosi, e non per apprendere da voi la lingua sarda. --151.57.125.199 (msg) 08:41, 2 ago 2023 (CEST)[rispondi]
Ribadisco in maniera lineare il discorso. Mancando una vera fonte primaria che è un documento nuragico che racconta il significato di Uras alla maniera degli storici greci e romani la via di indagine passa prima di tutto per una pronuncia sarda quasi mai identica a quella italiana. a questo punto il substrato sardo viene riferito a precise influenze. Principalmente latino, ritenendosi il sardo ad oggi la lingua più vicina al latino. Galli, fenici e come ripeto la riferita colonizzazione "portoghese", tra virgolette in quanto avvenuta prima della nascita di Porto. Quando poi si trovasse un toponimo abbastanza accostabile al latino, che sarà verosimilmente il caso più frequente per una questione di probabilità, sarà comunque necessario provare a creare una cornice, un contorno alla nostra ipotesi. L'allargamento del discorso non sarà alla maniera di google di cercare corrispondenze casuali ma piuttosto bisogna costruire un discorso coerente intorno ad una ipotesi.
Buon natale. --151.57.125.199 (msg) 09:01, 2 ago 2023 (CEST)[rispondi]
Puoi pensarla come vuoi, ma le regole di questo sito le ha decise negli anni la comunità degli utenti e valgono per tutti, me e te compresi. Qui tutto quanto scritto deve basarsi su informazioni reperibili (anche su esplicita richiesta, vedi teoria dell'acqua) su fonti scritte e riconosciute affidabili dall'ambiente scientifico (come buona parte di quelle del Pittau per stare nel caso) anche perché se nella fattispecie bastasse essere sardi (e io lo sono almeno quanto te per la cronaca) per poter avere il diritto di pontificare in materia di limba, quel detto "chentu concas, chentu berrittas" credo spieghi bene che caos si creerebbe. Se ci sono fonti scritte a supporto di quanto dici ben vengano inserimenti in voce delle teorie che citi sull'origine del toponimo Uras, altrimenti per le teorie personali o le deduzioni non è questo il posto adatto. Noi non dobbiamo costruire ipotesi, dobbiamo riportare quelle già esistenti e che la materia ritiene attendibili o plausibili, per l'origine del toponimo Uras e per qualunque altra informazione presente in questo sito. E ora torniamo in tema. --Alex10 - msg 14:00, 2 ago 2023 (CEST)[rispondi]

come inserire le note bibliografiche nei testi scientifici.

Ultimamente mi sono incuriosito delle etimologie qui proposte per spiegare i toponimi. Queste sono generalmente organizzate che dice Blasco Ferrer oppure dice Pittau o dice Wagner che vuole dire così. Questo potrebbe andare nella sezione discussione ma non nella voce.

Nella voce si scrive:

secondo una teoria il nome deriva da augurio (4)

4) Pittau, toponimi della Sardegna meridionale, pag 123 --151.46.162.9 (msg) 11:09, 2 ago 2023 (CEST)[rispondi]

Come se poi un grande chef se ne esce con tentacoli di polpo precotti scongelati e patatine fritte surgelate e poi rimane mezz'ora a sgridarti per la marca del ketchup che ci hai abbinato. I censori di Wikipedia mi ricordano questa cosa. A volte dubito che non siano più ingenui di me e che sia una questione di sponsor. --151.44.173.253 (msg) 11:29, 2 ago 2023 (CEST)[rispondi]
Nelle pagine di discussione si discute esclusivamente sul come migliorare la voce o sulle correzioni da fare, ma le fonti si indicano in voce. Si può migliorare la forma indubbiamente ma si indicano in voce.
Sul formato dei riferimenti bibliografici WP:NOTE è la tua risposta, con tanto di minuziose istruzioni su come si è deciso negli anni di inserire i riferimenti: vedrai che è giusto quanto inserito, nel caso citato essendo la fonte il sito internet del prof. Pittau (che riporta estratti dei suoi testi) si usa template:Cita web. Qui si fa così, anzichè ironizzare sarebbe molto più produttivo leggere le pagine di aiuto che ti sono state fornite.. --Alex10 - msg 14:00, 2 ago 2023 (CEST)[rispondi]
Allora dovete cambiare. Sulla importanza delle citazioni inserisco il primo link su google:
Misurare l’impatto di una pubblicazione scientifica - Eureka Info Med
Questa cosa non è per nulla neutrale.
Si rischia di dare un grande punteggio ad un contributo scientificamente nullo.
Per il resto le regole di come inserire citazioni non le invento io, ho semplicemente riportato quanto si usa nelle università. Queste sono le regole pacificamente accettate in campo scientifico e voi vi ci dovete uniformare. --151.47.2.102 (msg) 17:41, 2 ago 2023 (CEST)[rispondi]